ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03449

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 295 del 29/01/2020
Firmatari
Primo firmatario: MURONI ROSSELLA
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 29/01/2020


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 29/01/2020
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 29/01/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-03449
presentato da
MURONI Rossella
testo di
Mercoledì 29 gennaio 2020, seduta n. 295

   MURONI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:

   il parco regionale della Lessinia perderà circa il 20 per cento della sua estensione e i quasi 2.000 ettari di terreno sottratti all'area protetta potranno essere destinati alla caccia;

   la regione Veneto ha deciso di ridimensionare il parco, motivando tale azione per rispondere alle esigenze degli abitanti dei comuni limitrofi. L'area sarà dunque ridotta da 10 mila a 8 mila ettari e il terreno sottratto potrà essere usato dai cacciatori, che non hanno accesso al parco;

   l'area ricade tra l'altro nell'ambito di aree protette riconosciute come sito di interesse comunitario e zona di protezione speciale;

   tutto questo in piena crisi climatica e dopo l'appello delle Nazioni Unite, che hanno avvertito il mondo della necessità urgente di tutelare l'ambiente trasformando il 30 per cento della superficie del pianeta in area protette entro il 2030;

   a tal proposito, si ricorda che la Camera dei deputati a dicembre 2019 ha approvato la mozione di maggioranza, a prima firma dell'interrogante, che impegna il Governo a dichiarare l'emergenza climatica e ad affrontarla con misure adeguate;

   per tutta risposta, anziché agire a protezione degli ecosistemi, si è deciso di ridurre di quasi il 20 per cento un parco di grande valore naturalistico e ambientale;

   si evidenzia che domenica 26 gennaio 2020 oltre 7.000 persone hanno partecipato ad una marcia per la difesa dei confini del parco e per dire no alla decisione della maggioranza a trazione leghista della regione Veneto di tagliare di quasi il 20 per cento il territorio protetto. Su tale decisione molti non sono d'accordo, come le 114 associazioni che hanno sottoscritto un appello indirizzato a tutte le istituzioni interessate, a partire da regione e comuni, fino al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare;

   Legambiente, con una nota congiunta nazionale, regionale Veneto e con i circoli della provincia di Verona, ha ricordato che «Sono anni che si spinge per la revisione dei confini del parco della Lessinia, con la scusa di una presenza eccessiva di cinghiali, e senza fare una politica seria di contenimento di questa specie invasiva che non fosse dare libero sfogo al fucile. La Regione Veneto decide, ora, di smantellare il Parco riducendo la sua capacità di tutelare la natura e innescando un percorso vizioso che non risolverà il problema del cinghiale ma depotenzierà le possibilità di un'area protetta messa in discussione dalla lobby venatoria e dai suoi rappresentanti nelle istituzioni»;

   quando si parla del parco della Lessinia si fa riferimento a un piccolo gioiello tra le province di Verona e Vicenza. Diecimila ettari di prati, pascoli, boschi, gole strette e vertiginose, un esempio dell'anima del Veneto e delle sue montagne, una testimonianza dell'identità di una regione che non è soltanto Venezia e pianura;

   sulla vicenda è intervenuto anche il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare che ha espresso preoccupazione, perché nel parco della Lessinia si debba diminuire la tutela della biodiversità attraverso una riduzione dell'area protetta –:

   se non intenda promuovere, per quanto di competenza, iniziative al fine di garantire la tutela di un prezioso e delicato ecosistema montano, estremamente ricco in termini di biodiversità, che è riconosciuto come sito di interesse comunitario e zona di protezione speciale.
(5-03449)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

zona protetta

protezione dell'ambiente

parco nazionale