ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03441

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 294 del 28/01/2020
Firmatari
Primo firmatario: SCAGLIUSI EMANUELE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 28/01/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GRIPPA CARMELA MOVIMENTO 5 STELLE 28/01/2020
PERANTONI MARIO MOVIMENTO 5 STELLE 28/01/2020
VILLANI VIRGINIA MOVIMENTO 5 STELLE 28/01/2020
NAPPI SILVANA MOVIMENTO 5 STELLE 28/01/2020


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 28/01/2020
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 28/01/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-03441
presentato da
SCAGLIUSI Emanuele
testo di
Martedì 28 gennaio 2020, seduta n. 294

   SCAGLIUSI, GRIPPA, PERANTONI, VILLANI e NAPPI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   la Guardia di finanza di Genova, indagando sul crollo del ponte Morandi, ha scoperto che i pannelli antirumore installati nelle autostrade sarebbero a rischio di crollo. Nella corrispondenza tra Austostrade e Spea Engineering (la società controllata del gruppo Atlantia che avrebbe la responsabilità su manutenzione e sicurezza), si lamentano difetti di fabbricazione e installazione lungo tutta la rete italiana (Repubblica – 11 dicembre 2019);

   l'inchiesta (La Stampa – 11 dicembre 2019) sarebbe partita da alcune corrispondenze (mail, lettere e chat) che i quattro manager indagati si sarebbero scambiati e che riguarderebbe due piccoli incidenti avvenuti a cavallo tra il 2016 e il 2017 sulla rete autostradale di Genova, la A-12, nei quali, a causa del vento forte, i pannelli si sono staccati e sono finiti sulla carreggiata, mettendo a rischio la sicurezza degli utenti;

   secondo la procura i vertici di Autostrade avrebbero violato la concessione con lo Stato e compiuto il reato installando barriere e pannelli che, secondo i primi accertamenti investigativi, non sarebbero a norma, perché realizzati in dimensioni e materiali diversi rispetto a quelli previsti dalla legge;

   in data 10 dicembre 2019 – viene indicato dai pubblici ministeri nel decreto –, i finanzieri del nucleo metropolitano hanno perquisito le sedi di Genova e Roma di Autostrade e di Spea Engineering cercando documenti ben precisi. Anche la società Pavimental di Genova (che gestisce diversi appalti per Aspi) che avrebbe realizzato alcune di queste barriere, sarebbe coinvolta nelle indagini;

   la Guardia di finanza si sarebbe presentata anche negli uffici del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti di Roma;

   nelle prossime ore, riporta sempre La Stampa in data 11 dicembre 2019, ai quattro manager indagati potrebbero aggiungersi altri dirigenti e tecnici che avrebbero concorso nei due reati contestati: attentato alla sicurezza dei trasporti e frode nelle pubbliche forniture –:

   se il Ministro intenda fornire elementi aggiuntivi, per quanto di competenza e nel rispetto delle indagini in corso, per chiarire quanto emerso su alcuni quotidiani in data 11 dicembre 2019, al fine di tutelare la sicurezza di tutti gli utenti della rete autostradale italiana.
(5-03441)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sicurezza dei trasporti

professioni tecniche

reato