ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/03436

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 294 del 28/01/2020
Firmatari
Primo firmatario: CAPITANIO MASSIMILIANO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 28/01/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MACCANTI ELENA LEGA - SALVINI PREMIER 28/01/2020


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 28/01/2020
Stato iter:
29/01/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 29/01/2020
Resoconto CAPITANIO MASSIMILIANO LEGA - SALVINI PREMIER
 
RISPOSTA GOVERNO 29/01/2020
Resoconto LIUZZI MIRELLA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 29/01/2020
Resoconto CAPITANIO MASSIMILIANO LEGA - SALVINI PREMIER
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 29/01/2020

SVOLTO IL 29/01/2020

CONCLUSO IL 29/01/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-03436
presentato da
CAPITANIO Massimiliano
testo di
Martedì 28 gennaio 2020, seduta n. 294

   CAPITANIO, MACCANTI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   la stampa nazionale del 25 gennaio 2020 riporta la notizia che il progetto della banda ultralarga sarebbe in ritardo di almeno tre anni e che, per tale ragione, verrebbero messi a rischio anche i fondi europei stanziati per il progetto;

   il piano strategico per la banda ultralarga (Bul) è coordinato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri tramite il Comitato per la diffusione della banda ultralarga (Cobul), composto dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, Ministero dello sviluppo economico, Infratel e AgID (Agenzia per l'Italia Digitale), che ha definito la strategia nazionale e ne monitorerà la corretta attuazione;

   Open Fiber, come noto, si è aggiudicata i tre bandi indetti da Infratel Italia S.p.A., società in-house del Ministero dello sviluppo economico, per la realizzazione e di un'infrastruttura in fibra ottica in oltre 7600 comuni di piccole dimensioni in 20 regioni. La rete rimarrà di proprietà pubblica e sarà gestita in concessione da Open Fiber stessa per 20 anni;

   i ritardi accumulati fino ad oggi non sono in alcun modo giustificabili ed il rischio di perdere i finanziamenti europei si profila come una concreta ipotesi di danno erariale. Non risultano, poi, essere stati chiariti e palesati i termini dei contratti di concessione per la realizzazione di una rete a banda ultralarga nelle aree a fallimento di mercato sottoscritti tra Infratel S.p.a. ed Open Fiber. Da quanto appreso, successivamente alle riunioni del Cobul (19 dicembre 2019 e 23 gennaio 2020), la concedente Infratel non avrebbe opposto alcuna doglianza all'operato di Open Fiber;

   come evidenziato dai dati dell'ultimo osservatorio sulle comunicazioni dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, cresce in Italia la diffusione del Fixed Wireless Access (Fwa). L'Fwa non può più essere considerata una mera tecnologia «ancillare» rispetto all'Ftth, da utilizzare per raggiungere le case sparse nelle aree bianche, tanto più che vanno considerate le difficoltà di posa della fibra Ftth e i ritardi nell'attuazione del piano nazionale banda ultralarga –:

   se il Ministro non ritenga opportuno rendere noti i contenuti delle convenzioni di concessione tra Infratel ed Openfiber e se non ritenga di risolvere le problematiche evidenziate in premessa adottando le iniziative di competenza, anche normative, per nominare i presidenti delle regioni commissari per la connettività o investendo anche sulla tecnologia Fwa per ridurre i tempi di copertura delle aree a fallimento di mercato.
(5-03436)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 29 gennaio 2020
nell'allegato al bollettino in Commissione IX (Trasporti)
5-03436
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

concessione di servizi

contratto di prestazione di servizi

finanziamento comunitario