ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03434

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 294 del 28/01/2020
Firmatari
Primo firmatario: BUSINAROLO FRANCESCA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 28/01/2020


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 28/01/2020
Stato iter:
27/04/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 27/04/2022
Resoconto GAVA VANNIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (TRANSIZIONE ECOLOGICA)
 
REPLICA 27/04/2022
Resoconto BUSINAROLO FRANCESCA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 28/01/2020

SOLLECITO IL 14/12/2021

DISCUSSIONE IL 27/04/2022

SVOLTO IL 27/04/2022

CONCLUSO IL 27/04/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-03434
presentato da
BUSINAROLO Francesca
testo di
Martedì 28 gennaio 2020, seduta n. 294

   BUSINAROLO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:

   il parco naturale regionale della Lessinia è stato istituito con la legge regionale n. 12 del 30 gennaio 1990 con lo scopo di tutelare il ricco patrimonio naturalistico, ambientale, storico ed etnico del territorio veronese. È sito di interesse comunitario e zona di protezione speciale dell'Unione europea n. IT3210040, in base alla decisione della Commissione europea del 10 gennaio 2011 che adotta, ai sensi della direttiva 92/43/CEE del Consiglio, un quarto elenco aggiornato dei siti di importanza comunitaria per la regione biogeografica alpina;

   fonti giornalistiche (vedasi www.idolomiti del 21 gennaio 2020 e www.greenreport.it del 20 gennaio 2020) riportano la notizia dell'approvazione, il 16 gennaio 2020, nella seduta della seconda commissione regionale della regione Veneto, con un vero e proprio «blitz», dopo l'audizione di diverse associazioni, tra cui Legambiente Verona e Italia Nostra Verona, di un progetto di legge presentato dal centrodestra, ad assoluta «trazione» Lega, che prevede un ridimensionamento dei confini del parco della Lessinia, con un taglio di 2.000 dei 17.000 ettari da cui è costituito, il 18 per cento dell'area protetta;

   al progetto si sono dichiarati contrari diversi esponenti politici appartenenti ai vari schieramenti (tra cui il Pd, il M5S e il Gruppo Misto), nonché circa 122 associazioni, tra cui Wwf e Italia Nostra. Quest'ultima, in una lettera, ha espresso la propria contrarietà alla motivazione addotta alla base dell'approvazione del progetto, ovvero l'ampliamento della caccia al cinghiale, animale ritenuto molto pericoloso ma che, secondo l'associazione ambientalista, potrebbe cercare rifugio in altre zone dell'area protetta con il rischio di aumentare e non di diminuire i disagi all'attività agro-pastorale;

   Manuel Brusco, consigliere regionale del M5S, sulla vicenda ha dichiarato: «Il commissariamento dei parchi del Veneto ha una sola causa, la gestione, ben distante da quella che doveva essere. E il Parco della Lessina ne è un esempio ancora oggi. Basti pensare che, per superare le difficoltà gestionali, invece che con un nuovo progetto, magari ampliarlo e mettersi nelle condizioni di attrarre finanziamenti comunitari, anche ingenti, si è pensato di ridurlo, rinunciando non solo a una bella realtà ambientale ma anche a milioni di euro da investire sul territorio. Per superare i vincoli che impone il regolamento del parco si poteva intervenire senza dover massacrare un ente che comunque ha creato positività per tutta l'area montana della provincia di Verona»;

   sarebbe opportuno prevedere incentivi per chi volesse vivere in territori montani, anche considerando che generalmente sono proprio i residenti di tali territori che garantiscono il presidio di tali zone e si impegnano nel contrasto al deturpamento dell'ambiente circostante –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza di quanto descritto in premessa e quali iniziative, per quanto di competenza, intenda porre in essere per tutelare un'area che è sito di importanza comunitaria e zona di protezione speciale, la cui superficie è costituita tra l'altro da luoghi ricchissimi di biodiversità e che, sapientemente valorizzati e preservati, possono diventare ottime opportunità di attrazione di investimenti, turismo e occupazione.
(5-03434)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 27 aprile 2022
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-03434

  In merito alle questioni poste dall'onorevole interrogante riguardo una presunta riperimetrazione del Parco della Lessinia, si rappresenta quanto segue.
  Innanzitutto, si specifica che il progetto di legge citato nell'interrogazione avrebbe previsto una riduzione della superficie del Parco del 18 per cento rispetto a quella attuale e, da quanto riportato dall'articolo menzionato, avrebbe come finalità principale il contenimento della popolazione di cinghiali.
  Su questo punto bisogna precisare che ISPRA in passato si era espressa favorevolmente in merito ad un Piano di controllo del cinghiale presentato dall'Ente di gestione del Parco, in cui venivano evidenziati i gravi danni causati dalla specie alla biodiversità; purtuttavia, anche a seguito di richiesta di informativa di ISPRA alla Regione Veneto circa la gestione del cinghiale, non sono stati inoltrati adeguati riscontri.
  Si rappresenta, altresì, che la provincia di Verona inoltra periodicamente a ISPRA dati di dettaglio sulla gestione della popolazione di cinghiali e, sulla base di tali dati, si evidenzia che esternamente al Parco è stata istituita l'Unità di gestione «Lessinia» in cui è attivo un piano di prelievo del cinghiale in controllo e in caccia che ha contribuito a contenere i danni causati.
  Purtuttavia, la Regione Veneto specifica che il progetto di legge regionale richiamato non è stato convertito in legge entro la scadenza della decima legislatura regionale e, pertanto, risulta decaduto.
  Alla luce di quanto stabilito dalla Strategia Europea sulla Biodiversità 2030 esplicitata dalla Comunicazione della Commissione n. 380 del 20 maggio 2020, su cui questo Ministero è fortemente impegnato nel darne attuazione, è prevista la creazione di una rete coerente e ben gestita di zone protette comprendenti almeno il 30 per cento della superficie terrestre e marina dell'UE, di cui almeno un terzo sottoposta a tutela rigorosa.
  Pertanto, una eventuale riduzione della superficie del Parco dovrà essere argomentata con motivazioni stringenti e di urgenza e in linea con quanto disciplinato dalla Legge quadro sulle aree protette.
  Si rappresenta, inoltre, che con la Legge Regionale n. 23 del 2018 la Regione Veneto ha recentemente riformato il sistema di governance dei parchi naturali regionali. Con riferimento al Parco regionale naturale della Lessinia, gli organi amministrativi di vertice sono stati individuati rispettivamente con decreto del Presidente della Giunta n. 39 del 2021 per quanto concerne la Comunità, e con decreto n. 90 del 2021 riguardo il Consiglio direttivo e il Presidente.
  La Regione Veneto rappresenta, altresì, che agli organi amministrativi di vertice del Parco in questione si affiancano la Consulta, che assicura un'ampia partecipazione alla vita del Parco ai cittadini riuniti nelle associazioni di settore, ed il Comitato tecnico-scientifico, che arricchisce di competenze specifiche l'attività di gestione.
  La Regione rappresenta ulteriormente che l'attuale governance del Parco dispone degli strumenti necessari per garantire la conservazione e la valorizzazione dell'area protetta in questione.
  In ultimo, si specifica che questo Ministero conferma l'impegno nell'implementare suddetta Strategia delle Biodiversità, così come previsto nell'atto di indirizzo sulle priorità politiche per il triennio 2022-2024, e nel dare attuazione agli indirizzi eurounitari, nonché nel fornire il quadro degli interventi necessari per rafforzare il sistema delle aree protette italiane.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

riserva naturale

zona protetta

protezione dell'ambiente