ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03422

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 293 del 27/01/2020
Firmatari
Primo firmatario: DEIDDA SALVATORE
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 22/01/2020


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 22/01/2020
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 27/01/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-03422
presentato da
DEIDDA Salvatore
testo di
Lunedì 27 gennaio 2020, seduta n. 293

   DEIDDA. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   i reati informatici, vale a dire quelli caratterizzati dall'abuso della tecnologia informatica, vanno a comporre una casistica piuttosto ampia e risultano, in particolare, finalizzati allo sfruttamento economico della rete internet e/o all'attacco ai sistemi informativi di sicurezza nazionale degli Stati;

   la polizia postale risulta sempre più impegnata nella repressione di reati di particolare allarme sociale, quali la pedopornografia, il cyberbullismo, le truffe, il furto di dati e/o l'accesso abusivo a sistemi informatici e ad oggi, si registra un aumento dei casi di diffamazione, stalking e trattamento illecito di dati, in particolare ai danni di donne e adolescenti di età compresa tra i 14 ed i 17 anni;

   nel corso del 2018, il compartimento di polizia postale e delle comunicazioni per l'Emilia-Romagna, nell'ambito del contrasto ai crimini suindicati, ha improntato la propria attività non soltanto sulla repressione dei reati ma, anche, sulla prevenzione, con la diramazione di 521 alert, finalizzati all'identificazione, in tempo reale, delle possibili vulnerabilità dei sistemi informatici, grazie anche alla tempestiva segnalazione ad opera delle aziende colpite;

   le dimensioni del fenomeno appaiono assolutamente rilevanti e in crescita, prova ne sia che il numero delle transazioni illecite segnalate nel medesimo ambito territoriale è passato dalle 61 del 2017 alle 430 del 2018 e, inoltre, la collaborazione con le aziende coinvolte, resa possibile dall'attività preventiva svolta, ha consentito di impedire il trasferimento di circa 1.500.000 euro che, altrimenti, sarebbero finiti nella disponibilità dei vari sodalizi criminali operanti a livello transnazionale;

   il lavoro svolto dal nucleo della polizia postale risulta indispensabile per la repressione e/o prevenzione del fenomeno in questione e di contro, alla sezione della polizia postale di Modena – seconda provincia in Emilia, per popolazione, dopo Bologna – risultano assegnati soli 3 operatori, compreso il comandante: organico che, come anche denunciato ripetutamente dai sindacati, negli ultimi dieci anni, è stato più che dimezzato;

   il ridimensionamento dei nuclei di polizia postale appare assolutamente contraddittorio, rispetto all'incremento dei crimini di competenza della medesima struttura, nonché dell'attività di prevenzione svolta al fine di sensibilizzare i cittadini e le aziende sui pericoli legati all'utilizzo della rete internet –:

   se sia a conoscenza dei fatti sopraesposti e quali iniziative intenda assumere al fine di prevede il potenziamento dei vari compartimenti di polizia postale e, in particolare, di quello di Modena che, negli ultimi anni, ha subìto un ridimensionamento assolutamente ingiustificato.
(5-03422)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

reato

criminalita' informatica

donna