ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03421

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 292 del 21/01/2020
Firmatari
Primo firmatario: PAITA RAFFAELLA
Gruppo: ITALIA VIVA
Data firma: 21/01/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
NOBILI LUCIANO ITALIA VIVA 21/01/2020


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 21/01/2020
Stato iter:
02/03/2020
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 21/01/2020

RITIRATO IL 02/03/2020

CONCLUSO IL 02/03/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-03421
presentato da
PAITA Raffaella
testo di
Martedì 21 gennaio 2020, seduta n. 292

   PAITA e NOBILI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   da fonti di stampa emergerebbe un cospicuo ritardo nelle ispezioni annuali compiute da Anas ai fini della verifica della sicurezza dei viadotti di sua competenza;

   in particolare, nel 2019 le ispezioni obbligatorie – ovvero effettuate su viadotti principali, con campata superiore a 30 metri, o critici, ovvero segnalati dai cantonieri – sarebbero state solo 1419 su 4991, cioè il 28 per cento del dovuto;

   nel 2018 il tasso di ispezioni obbligatorie di cui sopra, invece, sarebbe stato pari al 56 per cento ovvero 2068 su 3697 viadotti;

   inoltre, emerge anche che in Italia – a seguito della mappatura operata nel 2019 – mancherebbe ancora chiarezza in merito alla proprietà di 763 cavalcavia;

   su tale ingente numero di ponti «senza padrone» emergerebbe una questione burocratica di non poco conto, dal momento che non è chiaro di chi sia la responsabilità in termini di ispezione e manutenzione;

   inoltre, emergerebbe che buona parte di tali infrastrutture sia stata costruita più di 50 anni fa, fattore che rende necessario quantomeno un monitoraggio;

   nel 2019 i fondi messi a disposizione dell'Anas dal Ministero sarebbero saliti a 29,9 miliardi di euro, a causa del passaggio di diverse strade provinciali in capo all'ente;

   recenti disposizioni prevedono che l'Ente possa subentrare nelle concessioni autostradali, in caso di revoca, decadenza o risoluzione di concessioni di strade o di autostrade, ivi incluse quelle sottoposte a pedaggio, nelle more dello svolgimento delle procedure di gara per l'affidamento a nuovo concessionario –:

   se i dati riportati dalla stampa corrispondano al vero e quali urgenti iniziative il Ministro interrogato intenda porre in essere in merito alle presunte carenze di ispezione e manutenzione dei viadotti italiani, considerando che recenti disposizioni potrebbero determinare la presa in carico da parte di Anas di ulteriori gestioni autostradali.
(5-03421)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

trasporto tramite condotto

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