ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03419

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 292 del 21/01/2020
Firmatari
Primo firmatario: DELMASTRO DELLE VEDOVE ANDREA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 21/01/2020


Commissione assegnataria
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
  • MINISTERO DELLA DIFESA
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 21/01/2020
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 21/01/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-03419
presentato da
DELMASTRO DELLE VEDOVE Andrea
testo di
Martedì 21 gennaio 2020, seduta n. 292

   DELMASTRO DELLE VEDOVE. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, al Ministro della difesa, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   all'esito della conferenza di Berlino le cancellerie europee hanno ventilato all'Italia l'ipotesi di riattivare la cosiddetta missione Eunavfor Med Sophia;

   il Ministro degli esteri e della cooperazione internazionale ha dichiarato che l'Italia può aderire, purché sia attivata al fine di contenere il traffico di armi in Libia;

   Joseph Borrell, Alto Commissario per la politica estera europea, viceversa non ha escluso che, se riattivata, la missione Eunavfor Med Sophia debba agire anche per i migranti e che varrebbe sempre la regola dell'Italia come porto sicuro;

   svariate fonti di stampa internazionali riportano la notizia che Haftar stia utilizzando mercenari ex jihadisti in Libia e, peraltro, il timore della presenza di mercenari jihadisti nel teatro libico è stato confermato dallo stesso Ministro interrogato nel corso dell'informativa urgente sullo scenario internazionale, con particolare riferimento alla situazione in Iran, Iraq e Libia, resa alla Camera dei deputati in data 15 gennaio 2020;

   l'Interpol ha più volte precisato il rischio di infiltrazione di jihadisti nei barconi di migranti che tentano di approdare in Italia;

   l'ipotesi della missione Sophia per contrastare il traffico delle armi in Libia si sostanzierebbe in una sorta di blocco navale –:

   se il Governo abbia avuto adeguate rassicurazioni sul fatto che la riattivazione della missione Sophia limitatamente al contrasto al traffico delle armi in Libia non comporti la reviviscenza della clausola che prevede l'Italia quale porto sicuro e, in tal caso, quali siano le rassicurazioni ottenute;

   se il Governo intenda adoperarsi in modo che l'Unione europea si attivi affinché, tramite una risoluzione dell'Onu e la cooperazione degli attori libici tutti, si attui, per la denegata ipotesi di reviviscenza della missione Sophia, la fase tre della stessa che prevede testualmente la «neutralizzazione delle imbarcazioni e delle strutture logistiche usate dai contrabbandieri e trafficanti sia in mare che a terra»;

   in ogni caso, se il Governo non ritenga opportuno proporre con la dovuta determinazione che la missione Sophia agisca come blocco navale non solo verso il traffico di armi, ma anche nei confronti dei trafficanti di esseri umani.
(5-03419)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

PESC

risoluzione ONU

mercenario