ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/03345

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 284 del 08/01/2020
Firmatari
Primo firmatario: DI MAIO MARCO
Gruppo: ITALIA VIVA
Data firma: 08/01/2020


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 08/01/2020
Stato iter:
09/01/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 09/01/2020
Resoconto DI MAIO MARCO ITALIA VIVA
 
RISPOSTA GOVERNO 09/01/2020
Resoconto CRIMI VITO CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
 
REPLICA 09/01/2020
Resoconto DI MAIO MARCO ITALIA VIVA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 09/01/2020

SVOLTO IL 09/01/2020

CONCLUSO IL 09/01/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-03345
presentato da
DI MAIO Marco
testo di
Mercoledì 8 gennaio 2020, seduta n. 284

   DI MAIO. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   con il decreto-legge n. 78 del 2015 l'Italia ha adeguato il documento di identità agli standard internazionali di sicurezza, inserendo la carta d'identità elettronica (Cie) nel sistema di emissione di supporti elettronici adottato per contrastare la contraffazione e clonazione dei documenti;

   garantire la veridicità dei dati variabili apposti sul documento e la fotografia rappresentano uno degli elementi essenziali per il riconoscimento personale, da realizzare con la migliore tecnologia anticontraffazione disponibile;

   dal 15 luglio 2019, il sistema di prenotazione per la richiesta di rilascio della Cie – realizzato dal Team per la Trasformazione digitale – è stato affiancato dalla piattaforma www.prenotazionicie.interno.gov.it – non utilizzata da tutti i comuni italiani – che permette di caricare la foto tramite smartphone al momento della prenotazione online, al fine di semplificare e velocizzare la procedura di acquisizione dell'immagine;

   il tasso di digital divide in Italia è elevato e si fa ancora ricorso alla foto cartacea, cui fa seguito la scansione da parte del funzionario pubblico per la predisposizione della Cie cosa che espone sia ad eventuali virus trasferibili dalle chiavette Usb ai server della pubblica amministrazione che a fenomeni di contraffazione e morphing facciale;

   esistono tecnologie e operatori terzi capaci di garantire il processo di acquisizione e caricamento delle foto, in linea con gli standard internazionali (Icao), come quello della Dedem S.p.a, che ha realizzato un sistema che ottimizza il processo di acquisizione delle foto in formato digitale destinate alla Cie realizzate nelle oltre 3.000 cabine fototessera di proprietà presenti sul territorio, con evidenti vantaggi e maggiore sicurezza, efficienza e semplificazione per la Pubblica Amministrazione e per il cittadino. Tale soluzione permette al Servizio anagrafico di scaricare la foto già convalidata inserendola nella pratica ed evitando rallentamenti; la stessa soluzione permetterebbe il caricamento della foto acquisita in cabina direttamente sul sito www.prenotazionicie.interno.gov.it al momento della prenotazione –:

   se – in linea con gli obiettivi di digitalizzazione e semplificazione della Pubblica amministrazione – non intenda assumere iniziative volte ad adottare soluzioni tecniche aperte a tutti gli operatori del settore e già sperimentate in altri Paesi europei, che permettano di migliorare l'attuale processo di acquisizione foto per la carta d'identità elettronica, favorendo sia la riduzione del fenomeno della contraffazione dei documenti, sia una maggior efficienza del servizio da parte della pubblica amministrazione, in termini di qualità della foto e rapidità dell'operazione allo sportello.
(5-03345)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 9 gennaio 2020
nell'allegato al bollettino in Commissione I (Affari costituzionali)
5-03345

  Signor Presidente, Onorevoli Deputati, l'Onorevole interrogante chiede quali iniziative – in linea con gli obiettivi di digitalizzazione e semplificazione della P.A. e con le soluzioni tecniche adottate in altri Paesi europei – il Governo intenda adottare al fine di migliorare l'attuale processo di acquisizione delle foto per la Carta d'identità elettronica, evitando i rischi legati alla contraffazione dei documenti e garantendo la veridicità dei dati che costituiscono gli elementi essenziali per il riconoscimento della persona.
  Al riguardo evidenzio che, in attuazione della previsione dell'articolo 10 del decreto-legge del 19 giugno 2015, n. 78 (recante Disposizioni urgenti in materia di enti territoriali), con decreto del Ministro dell'Interno in data 23 dicembre 2015 è stato regolato il processo di produzione della Carta di Identità Elettronica con l'installazione, presso i Comuni, di postazioni di lavoro dedicate alla ricezione e registrazione delle richieste di CIE dei cittadini, nonché il successivo inoltro dei dati al sito centrale dell'Istituto Poligrafico Zecca dello Stato per la produzione e consegna delle carte emesse.
  Ad oggi, tutti i Comuni sono dotati di postazioni per la registrazione delle richieste di rilascio della CIE e, complessivamente, risultano emesse oltre 13.500.000 CIE.
  L'articolo 5 del richiamato decreto ministeriale stabilisce che per il rilascio della CIE il Comune effettua l'acquisizione, tra gli altri, del dato biometrico primario costituito dall'immagine del volto del richiedente e, nell’«Allegato B» del medesimo decreto ministeriale, sono precisate le modalità – secondo la scelta del richiedente – per acquisire sia la fotografia cartacea che l'immagine digitale.
  In base a tale previsione, i Comuni, dispongono ad oggi delle seguenti modalità:
   1) digitalizzazione, a mezzo di una apparecchiatura in dotazione, di una fototessera cartacea consegnata dall'interessato allo sportello;
   2) caricamento nel sistema di emissione di una fotografia in formato digitale, fornita dall'interessato nel rispetto dei parametri tecnici;
   3) caricamento della fotografia digitale o scatto della foto sul sistema di prenotazione «Agenda CIE», nei Comuni che utilizzano tale sistema, contestualmente alla prenotazione dell'appuntamento da parte dell'interessato.

  Oltre a tali modalità, nella prospettiva di accelerare le attività degli operatori comunali preposti al rilascio della CIE, nonché di velocizzare il servizio ai cittadini, è in corso di perfezionamento, da parte dell'Istituto Poligrafico Zecca dello Stato – che ha realizzato e cura l'aggiornamento dell'infrastruttura della CIE – un'ulteriore modalità che consentirà, entro la prima metà del corrente anno, di caricare la fotografia su Agenda CIE (mediante invio di un file o scatto) per tutti i cittadini, sia che essi prenotino un appuntamento sia che decidano di recarsi direttamente presso lo sportello comunale per richiedere il rilascio della CIE.
  In tale contesto, in linea con gli obiettivi di digitalizzazione e semplificazione della P.A., sarà resa disponibile, entro la seconda metà del corrente anno una specifica interfaccia – realizzata dall'istituto Poligrafico Zecca dello Stato – che consentirà al cittadino l'invio telematico al comune interessato della fotografia rilevata da terzi.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

prenotazione

contraffazione

divario digitale