ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03325

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 281 del 22/12/2019
Firmatari
Primo firmatario: QUARTAPELLE PROCOPIO LIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 20/12/2019


Commissione assegnataria
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 20/12/2019
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 22/12/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-03325
presentato da
QUARTAPELLE PROCOPIO Lia
testo di
Domenica 22 dicembre 2019, seduta n. 281

   QUARTAPELLE PROCOPIO. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:

   l'Alto rappresentante dell'Unione europea per la politica estera e di sicurezza, Josep Borrell, ha recentemente dichiarato che «l'Unione europea intende avviare i lavori per realizzare l'equivalente europeo del cosiddetto “Magnitsky act” degli Stati Uniti. Su richiesta di numerosi Stati membri, abbiamo concordato di avviare i lavori preparatori per un regime sanzionatorio globale per far fronte a gravi violazioni dei diritti umani che sarà l'equivalente europeo del cosiddetto Magnitsky act degli Stati Uniti»;

   già nel dicembre 2018, in occasione del 70° anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani, i Ministri degli affari esteri europei avevano approvato all'unanimità la proposta olandese per un atto legislativo basato sul modello del Global Magnitsky Act a livello europeo («EU Global Human Rights Sanctions Regime») e nel marzo 2019 il Parlamento europeo ha votato una risoluzione a favore di un regime di sanzioni dell'Unione europea, che porterà simbolicamente il nome di Sergei Magnitsky;

   la legge Magnitsky prende il nome dal legale russo anti-corruzione Sergei Magnitsky, che nel 2007-2008 denunciò pubblicamente una frode fiscale su larga scala che coinvolgeva funzionari di polizia, magistrati, ispettori del fisco, banchieri e organizzazioni criminali di stampo mafioso e che in seguito alle sue denunce, fu arrestato e – dopo undici mesi di detenzione senza processo in condizioni durissime — morì in una prigione di Mosca, a 37 anni, nel novembre del 2009. L'imprenditore statunitense Bill Browder, suo assistito, lanciò quindi una campagna affinché venissero imposte sanzioni mirate nei confronti dei funzionari coinvolti, finalizzate ad impedire loro di entrare nel territorio Usa ed escluderli dal sistema economico-finanziario americano;

   nel 2012 il Congresso americano approvò il Magnitsky Act, che prevedeva sanzioni individuali consistenti, in particolare, nel congelamento dei beni e nel rifiuto del rilascio del visto d'entrata negli Stati Uniti. Nel 2016 la legge è stata ampliata con il Global Magnitsky Human Rights Accountability Act, che permette al Governo degli Stati Uniti di imporre sanzioni mirate nei confronti di individui responsabili di violazioni dei diritti umani e di gravi atti di corruzione in qualsiasi Paese;

   anche il Canada, il Regno Unito, l'Estonia, la Lettonia, la Lituania e l'Olanda, hanno già adottato norme simili al Global Magnitsky Act;

   da notizie a mezzo stampa, parrebbe che, in merito alle dichiarazioni di Borrell di cui sopra, cinque Paesi europei, tra cui l'Italia, abbiano espresso riserve –:

   se tali riserve siano vere e, in tal caso, per quale ragione il Governo sarebbe contrario all'adozione di un atto che è un efficace strumento legislativo per contrastare l'impunità in quei Paesi in cui tortura e abusi dei diritti umani sono pratiche sistematiche.
(5-03325)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

diritti umani

politica dei visti

funzionario europeo