ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/03305

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 279 del 17/12/2019
Firmatari
Primo firmatario: NAPPI SILVANA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 17/12/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
NESCI DALILA MOVIMENTO 5 STELLE 17/12/2019
PROVENZA NICOLA MOVIMENTO 5 STELLE 17/12/2019
SAPIA FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 17/12/2019
SARLI DORIANA MOVIMENTO 5 STELLE 17/12/2019
SPORTIELLO GILDA MOVIMENTO 5 STELLE 17/12/2019
TROIANO FRANCESCA MOVIMENTO 5 STELLE 17/12/2019
BARONI MASSIMO ENRICO MOVIMENTO 5 STELLE 17/12/2019
BOLOGNA FABIOLA MOVIMENTO 5 STELLE 17/12/2019
IANARO ANGELA MOVIMENTO 5 STELLE 17/12/2019
LAPIA MARA MOVIMENTO 5 STELLE 17/12/2019
LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 17/12/2019
MAMMI' STEFANIA MOVIMENTO 5 STELLE 17/12/2019
MENGA ROSA MOVIMENTO 5 STELLE 17/12/2019


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 17/12/2019
Stato iter:
18/12/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 18/12/2019
Resoconto NAPPI SILVANA MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 18/12/2019
Resoconto ZAMPA SANDRA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 18/12/2019
Resoconto NAPPI SILVANA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 18/12/2019

SVOLTO IL 18/12/2019

CONCLUSO IL 18/12/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-03305
presentato da
NAPPI Silvana
testo di
Martedì 17 dicembre 2019, seduta n. 279

   NAPPI, NESCI, PROVENZA, SAPIA, SARLI, SPORTIELLO, TROIANO, MASSIMO ENRICO BARONI, BOLOGNA, IANARO, LAPIA, LOREFICE, MAMMÌ e MENGA. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   negli ultimi anni si è assistito ad una crescente convergenza d'interessi in materia di fondi sanitari e assicurazioni;

   la sanità integrativa è progressivamente diventata sostitutiva permettendo all'intermediazione finanziaria e assicurativa di utilizzare detrazioni fiscali per incrementare i profitti, aumentando iniquità e diseguaglianze;

   i fondi sanitari integrativi, formalmente enti «no-profit», per problemi di solvibilità possono ricorrere a compagnie assicuratrici esterne per assicurare i propri clienti, andando di fatto ad alimentare un meccanismo perverso con la conseguenza che la gestione dei fondi predetti diventa di natura commerciale, perdendo dunque la connotazione «no-profit»;

   nell'attuale quadro normativo, i fondi sanitari integrativi, perdendo la caratteristica della integrazione a favore della prevalente sostituzione risultano: poco trasparenti, fuori controllo, sovraesposti mediaticamente;

   la scarsa trasparenza si manifesta allorquando l'anagrafe dei fondi integrativi istituita presso il Ministero della salute non è pubblicamente accessibile;

   la mancanza di alcuni decreti attuativi ha reso inefficace il comma 8 dell'articolo 9 della legge n. 502 del 1992 che prevede tutto il sistema di controlli, relativi ai fondi, quali modalità di costituzione e di scioglimento, composizione degli organi di amministrazione e controllo, soggetti destinatari dell'assistenza, forme e modalità di contribuzione, soggetti destinati all'assistenza, trattamento e garanzie riservate al sottoscrittore e al suo nucleo familiare; inoltre, non esiste una efficace vigilanza dei fondi, eventualmente anche attraverso un organismo indipendente presso il Ministero della salute che possa esercitare verifiche e certificazioni;

   l'intermediazione assicurativa porta avanti campagne mediatiche basate sulla difficoltà nell'accedere ai servizi sanitari, facendo leva sulla preoccupazione dei cittadini che rinunziano alle prestazioni sanitarie o alle cure stesse –:

   quali iniziative il Ministro interrogato intenda adottare per assicurare il principio trasparenza in materia di sanità integrativa, riportando i fondi sanitari integrativi nell'alveo degli enti «no-profit».
(5-03305)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 18 dicembre 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-03305

  In merito alle misure da adottare per assicurare il principio della trasparenza in materia di sanità integrativa e per riportare i fondi sanitari nell'alveo degli enti « no-profit», si rappresenta quanto segue.
  L'Anagrafe dei fondi sanitari, istituita presso il Ministero della salute, effettua tutte le verifiche documentali sui fondi sanitari integrativi del Servizio sanitario nazionale, istituti o adeguati ai sensi dell'articolo 9 del decreto legislativo n. 502/1992 e sugli enti, casse e società di mutuo soccorso aventi esclusivamente finalità assistenziali, che sono previste e consentite dalla legislazione vigente.
  In questi ultimi anni l'Anagrafe sta procedendo, inoltre, ad ampliare l'ambito delle verifiche, tramite specifici e attenti riscontri incrociati fra la certificazione prodotta in merito all'erogazione delle prestazioni extra Livelli Essenziali di Assistenza ed i bilanci e i nomenclatori trasmessi dai fondi sanitari, chiedendo, qualora risultasse necessario, ulteriore documentazione e note integrative a firma dei legali rappresentanti.
  Tale attività viene svolta con l'obiettivo di iscrivere all'anagrafe solo i fondi sanitari che risultano come « non profit» dalle documentazioni prodotte e che hanno certificato di aver erogato prestazioni extra LEA, che devono essere per il 100 per cento nel caso dei fondi sanitari integrativi del Servizio sanitario nazionale, almeno per il 20 per cento di tutte le prestazioni rese ai propri iscritti nel caso degli enti, casse e società di mutuo soccorso aventi esclusivamente finalità assistenziali.
  Per quanto riguarda la salvaguardia dei principi di trasparenza rispetto alle informazioni dell'Anagrafe, argomento che suscita negli onorevoli interroganti particolare allarme, il Ministero della salute ha assunto diverse iniziative volte a garantirne l'effettività.
  In particolare, sono state adottate, tra le altre, le seguenti misure:
   la pubblicazione sul Portale istituzionale del Ministero di un report relativo ai dati 2017 che permette di tracciare un quadro chiaro e oggettivo del settore che consenta di favorire l'erogazione di forme di assistenza sanitaria integrative rispetto a quelle assicurate dal servizio sanitario nazionale e, con queste direttamente integrate;
   lo svolgimento, lo scorso anno, di uno studio da parte del Ministero, in collaborazione con istituzioni universitarie, dal titolo «Disciplina dei fondi sanitari. Analisi giuridico-economica».

  Ciò detto, possiamo senza alcun dubbio affermare che il Ministero è assolutamente consapevole della necessità di dover porre in essere ancor di più misure di tutela dei cittadini finalizzate ad assicurare maggiore accessibilità e maggiore trasparenza.
  Concludo anticipando che con i risultati ottenuti a seguito delle iniziative adottate e attraverso l'esperienza maturata nella gestione dell'Anagrafe fondi sanitari, il Ministero ha potuto approfondire compiutamente la tematica che oggi affrontiamo, a cui sono seguite proposte di riordino della normativa inserite nel nuovo Patto della Salute, in fase di adozione.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

detrazione fiscale