ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/03299

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 279 del 17/12/2019
Firmatari
Primo firmatario: TURRI ROBERTO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 17/12/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DI MURO FLAVIO LEGA - SALVINI PREMIER 17/12/2019
MORRONE JACOPO LEGA - SALVINI PREMIER 17/12/2019
BISA INGRID LEGA - SALVINI PREMIER 17/12/2019
CANTALAMESSA GIANLUCA LEGA - SALVINI PREMIER 17/12/2019
TATEO ANNA RITA LEGA - SALVINI PREMIER 17/12/2019
POTENTI MANFREDI LEGA - SALVINI PREMIER 17/12/2019
MARCHETTI RICCARDO AUGUSTO LEGA - SALVINI PREMIER 17/12/2019
PAOLINI LUCA RODOLFO LEGA - SALVINI PREMIER 17/12/2019


Commissione assegnataria
Commissione: II COMMISSIONE (GIUSTIZIA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 17/12/2019
Stato iter:
18/12/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 18/12/2019
Resoconto POTENTI MANFREDI LEGA - SALVINI PREMIER
 
RISPOSTA GOVERNO 18/12/2019
Resoconto FERRARESI VITTORIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
 
REPLICA 18/12/2019
Resoconto POTENTI MANFREDI LEGA - SALVINI PREMIER
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 18/12/2019

SVOLTO IL 18/12/2019

CONCLUSO IL 18/12/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-03299
presentato da
TURRI Roberto
testo di
Martedì 17 dicembre 2019, seduta n. 279

   TURRI, DI MURO, MORRONE, BISA, CANTALAMESSA, TATEO, POTENTI, MARCHETTI e PAOLINI. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   la riforma della geografia giudiziaria, prevista dalla legge n. 148 del 2011 ed attuata dai decreti legislativi nn. 155 e 156 del 2012, è stata oggetto di un lungo dibattito, tuttora in corso;

   sono ampiamente noti i disagi arrecati ai cittadini per la perdita del giudice di prossimità: con la riforma sono stati chiusi circa 1.000 uffici di piccole dimensioni (31 tribunali minori, 37 procure, 220 sezioni distaccate e 667 uffici del giudice di pace poi recuperati a carico dei comuni), al fine, dichiarato, di rendere i tribunali più efficienti e di ottimizzarne le risorse;

   la decisione di riduzione del numero dei tribunali ha omesso di considerare alcune «specificità territoriali» quali: la conformazione orografica e la situazione dei collegamenti infrastrutturali fra territori; la diversa dimensione della «domanda di giustizia» espressa dal territorio, sia sul versante civile (tasso di litigiosità) che sul versante penale (tasso di criminosità);

   nel rispetto della dicitura «giustizia rapida ed efficiente», occorre una rivisitazione della geografia giudiziaria modificando la riforma del 2012 che ha accentrato sedi e funzioni, con l'obiettivo di riportare tribunali, procure ed uffici del giudice di pace vicino ai cittadini e alle imprese;

   nulla è stato fatto finora in tal senso; vanno in direzione contraria le dichiarazioni rese dal Ministro nel corso di interventi e in risposta alle interrogazioni alla Camera dei deputati circa l'intenzione di non riaprire i tribunali dei minori soppressi, ma di surrogarli con «uffici di prossimità» di nessuna utilità per i cittadini, come ha dimostrato anche la fallimentare sperimentazione di Tolmezzo;

   nessuna risposta è finora arrivata dal Ministro interrogato alle richieste di soluzioni alternative e ragionevoli proposte dal settore: come quelle elaborate per salvaguardare i tribunali abruzzesi (tuttora attivi solo in virtù di una deroga fino al 2020 a causa dei terremoti che si sono succeduti), o i tribunali siciliani (per i quali la Regione siciliana ha adottato la legge regionale 8 maggio 2018, n. 8, e si è offerta di stipulare una convenzione con il Ministero, accollandosi i costi);

   alcune notizie di stampa riportano, in data 21 ottobre 2019; «Alcuni tribunali soppressi riaprono, Bonafede valuterà caso per caso. Via alle ispezioni» –:

   quali siano le intenzioni del Ministro interrogato riguardo alla rivisitazione della geografia giudiziaria definita nel 2012 e se quindi, al fine di tenere conto di quanto emerge dal confronto con le esigenze dei territori, intenda sottoscrivere le convenzioni con le regioni e gli enti locali proponenti o assumere ulteriori iniziative.
(5-03299)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 18 dicembre 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione II (Giustizia)
5-03299

  La geografia giudiziaria è un tema alla costante attenzione di questo Dicastero che, come noto, si riserva di rivalutare attentamente la riforma del 2014 attraverso una dettagliata analisi delle esigenze dei vari territori.
  Non a caso il Ministro della Giustizia ha già interloquito con il Comitato di coordinamento nazionale per la giustizia di prossimità con il compito di avviare un tavolo di confronto stabile per discutere le criticità della riforma e studiare eventuali soluzioni ragionevolmente percorribili.
  La sensibilità al tema è dimostrata anche dalla proroga al settembre 2021 delle quattro sedi giudiziarie abruzzesi oggetto dell'intervento legislativo in questione, come stabilita dalla legge di bilancio per il 2019, nonché dalla parallela proroga per la soppressione delle sedi giudiziarie isolane.
  Peraltro, nell'ambito dello scorrimento della graduatoria degli idonei per il concorso per assistente giudiziario, ancora in atto, i vertici delle sedi in questione hanno anticipatamente esercitato i poteri di assegnazione delle nuove unità di personale in relazione alle esigenze specifiche degli uffici, consentendo ai neo-assunti di conoscere la sede di lavoro effettiva nell'ambito del distretto già al momento della scelta.
  Quanto finora detto consente di sgomberare il campo da ogni possibile equivoco rispetto alla funzione degli Uffici di prossimità che abbiamo istituito senza alcuna pretesa di surrogarli alle sedi giudiziarie soppresse.
  Lo spirito con cui sono stati concepiti è quello di potenziare l'offerta del servizio giustizia, mettendo a disposizione del cittadino strutture territoriali che gli permettano di attendere a una serie di incombenze ed adempimenti, come il ritiro di notifiche o comunicazioni, l'invio di atti telematici, la fruizione di supporti e consulenza, specie nel settore della volontaria giurisdizione, senza doversi recare necessariamente presso gli uffici giudiziari.
  In ogni caso, pur nella consapevolezza della riserva di legge che vige in materia, il Ministero non è precluso a qualunque soluzione che sia finalizzata ad innalzare il livello di efficienza del sistema giustizia sul territorio.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

magistrato non professionale

giudice

giurisdizione minorile