Legislatura: 18Seduta di annuncio: 276 del 11/12/2019
Primo firmatario: PEREGO DI CREMNAGO MATTEO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 11/12/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma TRIPODI MARIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 11/12/2019
Commissione: IV COMMISSIONE (DIFESA)
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 11/12/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 12/12/2019 Resoconto PEREGO DI CREMNAGO MATTEO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE RISPOSTA GOVERNO 12/12/2019 Resoconto CALVISI GIULIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA) REPLICA 12/12/2019 Resoconto PEREGO DI CREMNAGO MATTEO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
DISCUSSIONE IL 12/12/2019
SVOLTO IL 12/12/2019
CONCLUSO IL 12/12/2019
PEREGO DI CREMNAGO e MARIA TRIPODI. — Al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:
le Forze armate italiane – Esercito italiano, Marina militare, Aeronautica militare – e l'Arma dei carabinieri dispongono, ciascuna, di un proprio corpo speciale (TIER 1);
le Forze speciali italiane dipendono dal Cofs, il Comando interforze per le operazioni delle forze speciali, costituito il 1° dicembre 2004, competente per la pianificazione, predisposizione e direzione delle operazioni nonché delle esercitazioni interforze nazionali e multinazionali;
l'istituzione di tale struttura di comando – alle dirette dipendenze del Capo di stato maggiore della difesa – ha posto finalmente l'Italia in linea con l'orientamento degli altri principali Paesi dell'Alleanza Atlantica: in tale consesso le forze speciali rappresentano una risorsa di rilevanza strategica alle dipendenze del vertice politico-militare nazionale tramite una specifica struttura di comando e controllo;
negli Stati Uniti opera il Jsoc (Joint Special Operations Command) un comando sotto-unificato dell'Ussocom (United States Special Operations Command) incaricato per lo studio dei requisiti e delle tecniche delle operazioni speciali, per assicurare l'inter-operabilità e la standardizzazione degli equipaggiamenti, della pianificazione e della conduzione di esercitazioni e addestramento e dello sviluppo di tattiche di operazioni speciali congiunte;
oltre ad avere la funzione di comando di pianificazione, il Cofs è un comando proiettabile, recentemente validato dalla Nato quale comando di componente per le operazioni speciali nel quadro dell'Nrf (NATO Response Force): tale risultato, di rilevanza storica, è stato conseguito nel corso del 2008 dopo un lungo, articolato, oneroso e complesso percorso addestrativo che ha portato le forze speciali italiane a confrontarsi con procedure e tematiche Nato di estrema complessità;
per l'assolvimento delle straordinarie funzioni e per il conseguimento dell'intero spettro delle capacità operative delle forze speciali è assegnato un cosiddetto budget «fuori area»;
il Cofs ha maturato una notevole esperienza sulla pianificazione, sulla predisposizione e sulla direzione di numerose missioni interforze «fuori area» e si è dotato di un sistema di comando e controllo che gli consente di gestire le operazioni condotte in Italia ed all'estero –:
se il Ministro interrogato non intenda adottare le opportune iniziative, nell'ambito delle proprie competenze, volte ad implementare il budget destinato agli acquisti interforze del Cofs, anche in funzione dell'impiego delle forze speciali ai sensi dell'articolo 7-bis del decreto-legge n. 174 del 2015, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 dicembre 2015, n. 198, nonché in considerazione delle funzioni strategiche e del livello di eccellenza delle forze speciali italiane.
(5-03271)
Le Forze Speciali sono da sempre all'attenzione del Dicastero in termini di mantenimento delle capacità e di ammodernamento degli assetti.
A tale scopo, negli ultimi esercizi finanziari, incluso quello corrente, sono state riservate, complessivamente, risorse nell'ordine di alcune centinaia di milioni di euro.
Nelle more dell'approvazione della Legge di Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022, è stata predisposta una programmazione che – una volta definite le risorse disponibili – consoliderà il sostegno di numerosi altri programmi da destinare al potenziamento del comparto Forze Speciali/Forze per le Operazioni Speciali dell'Esercito, per l'ammodernamento del Gruppo Operativo Incursori della Marina Militare, per il potenziamento delle Forze per Operazioni Speciali dell'Aeronautica Militare e, nell'ambito dei finanziamenti all'Arma dei Carabinieri, per le esigenze del Gruppo d'intervento Speciale.
Non ultimo, la pianificazione in parola prevede definite progettualità dedicate al potenziamento del comparto, da finalizzare, per il futuro, in presenza di eventuali maggiori risorse finanziarie.
La sopraccitata pianificazione testimonia l'attenzione che la Difesa sta riservando nei confronti del pregiato comparto, armonizzandone le esigenze con quelle di altri paritetici settori di particolare eccellenza, nel rispetto delle priorità strategiche, delle prerogative delle singole Forze Armate, nonché delle disponibilità finanziarie attese.
Di tale attenzione si avrà evidenza nel redigendo Documento Programmatico Pluriennale per la Difesa, che sarà inviato alle Camere secondo le tempistiche previste.
Infine, preme evidenziare che le attività di ricerca tecnologica finalizzata a incrementare le capacità delle Forze speciali possono rappresentare delle valide opportunità di applicazione anche nel campo civile.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):NATO