ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/03261

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 275 del 10/12/2019
Firmatari
Primo firmatario: ASCARI STEFANIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 10/12/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DORI DEVIS MOVIMENTO 5 STELLE 10/12/2019
AIELLO PIERA MOVIMENTO 5 STELLE 10/12/2019
BARBUTO ELISABETTA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 10/12/2019
CATALDI ROBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 10/12/2019
DI SARNO GIANFRANCO MOVIMENTO 5 STELLE 10/12/2019
DI STASIO IOLANDA MOVIMENTO 5 STELLE 10/12/2019
D'ORSO VALENTINA MOVIMENTO 5 STELLE 10/12/2019
GIULIANO CARLA MOVIMENTO 5 STELLE 10/12/2019
PALMISANO VALENTINA MOVIMENTO 5 STELLE 10/12/2019
PERANTONI MARIO MOVIMENTO 5 STELLE 10/12/2019
SAITTA EUGENIO MOVIMENTO 5 STELLE 10/12/2019
SALAFIA ANGELA MOVIMENTO 5 STELLE 10/12/2019
SARTI GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 10/12/2019
SCUTELLA' ELISA MOVIMENTO 5 STELLE 10/12/2019


Commissione assegnataria
Commissione: II COMMISSIONE (GIUSTIZIA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 10/12/2019
Stato iter:
18/12/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 18/12/2019
Resoconto D'ORSO VALENTINA MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 18/12/2019
Resoconto FERRARESI VITTORIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
 
REPLICA 18/12/2019
Resoconto ASCARI STEFANIA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 18/12/2019

SVOLTO IL 18/12/2019

CONCLUSO IL 18/12/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-03261
presentato da
ASCARI Stefania
testo di
Martedì 10 dicembre 2019, seduta n. 275

   ASCARI, DORI, PIERA AIELLO, BARBUTO, CATALDI, DI SARNO, DI STASIO, D'ORSO, GIULIANO, PALMISANO, PERANTONI, SAITTA, SALAFIA, SARTI e SCUTELLÀ. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   Giuseppe Gallo, detto «Peppe o pazzo» è detenuto nel carcere di Parma in regime detentivo speciale del 41-bis ordinamento penitenziario, cosiddetto carcere duro;

   secondo quanto si apprende da fonti di stampa, gli agenti del Gom (gruppo operativo mobile) e del Nic (nucleo investigativo centrale) della polizia penitenziaria hanno rinvenuto nella cella del suddetto detenuto tre telefoni cellulari (un Iphone e due apparecchi Android) e ne hanno informato la procura nazionale antimafia;

   dagli articoli si evince che il detenuto avrebbe utilizzato quasi quotidianamente i telefoni cellulari e sarebbero in corso indagini per accertare con chi parlasse e se tali telefoni fossero messi a disposizione anche di altri detenuti;

   si tratterebbe del primo caso di un detenuto in regime 41-bis che può disporre e utilizzare telefoni cellulari;

   al fine di prevenire tali allarmanti e gravissimi casi, potrebbe essere utile l'impiego di sensori per rilevare onde elettromagnetiche e rafforzare la sicurezza interna;

   inoltre, una continua e specifica formazione degli appartenenti alla polizia penitenziaria potrebbe migliorare le condizioni di sicurezza generali delle strutture carcerarie e rendere più efficienti le procedure di controllo;

   gli agenti del Gom della polizia penitenziaria svolgono un prezioso e insostituibile compito, operando, tra l'altro, nell'ambito dei detenuti sottoposti al regime del 41-bis; tuttavia, sembrerebbe che il loro reparto, anno dopo anno, sia ridimensionato per numero di agenti, mentre il numero di detenuti sottoposti a tale speciale regime non accenni a diminuire;

   a ciò, si aggiunge un generale sottodimensionamento del personale della polizia penitenziaria in servizio che rende comunque complicata l'attività quotidiana degli agenti e la vita all'interno delle strutture di detenzione –:

   quali iniziative intenda intraprendere, al fine di verificare le circostanze che hanno consentito al detenuto Giuseppe Gallo di poter disporre di tre telefoni cellulari, e quindi per garantire l'efficacia e il rispetto del regime detentivo del 41-bis, come ad esempio il rafforzamento del reparto del Gom della polizia penitenziaria e l'impiego di sensori per rilevare onde elettromagnetiche.
(5-03261)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 18 dicembre 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione II (Giustizia)
5-03261

  Il detenuto a cui fanno riferimento gli interroganti, già ristretto in regime di 41-bis presso la Casa di reclusione di Parma, il 21 novembre scorso veniva sottoposto a una perquisizione personale e locale a seguito del rilevamento di atteggiamenti sospetti da parte del personale addetto all'attività di osservazione.
  All'esito delle operazioni, svolte con l'ausilio di apparecchiature utili al rinvenimento della presenza di telefonini, egli veniva trovato in possesso di uno smartphone dotato di auricolari, di due microcellulari e di altro materiale, tutto debitamente sottoposto a sequestro.
  Il fatto è attualmente al vaglio investigativo della Procura della Repubblica di Parma, che sta procedendo per il reato di concorso in agevolazione ai detenuti sottoposti a particolari restrizioni (articolo 391-bis c.p.), mentre questo Dicastero darà corso ad un'approfondita ricostruzione istruttoria, non appena lo stato delle indagini lo consentirà.
  In ogni caso, a seguito dell'accaduto, il detenuto è stato trasferito alla Casa circondariale di Tolmezzo e, la settimana scorsa, il Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria, su parere favorevole del Consiglio di Disciplina, ha applicato nei suoi confronti la misura della sorveglianza particolare ai sensi dell'articolo 14-bis dell'Ordinamento Penitenziario.
  Sempre in conseguenza dei fatti, si è proceduto a rafforzare ulteriormente il contingente organico del Gruppo Operativo Mobile di stanza presso l'istituto di Parma con l'incremento di altre 5 unità, tra cui un assistente capo con comprovata esperienza nel Reparto, e sono state adottate specifiche misure organizzative come la bonifica delle sezioni a media sicurezza e reclusione, l'intensificazione dei controlli alla portineria e agli ingressi, ed il rafforzamento del personale addetto a tali incombenze. Sarà prossimamente oggetto dell'attività di questo Ministero un intervento strutturale riguardante il Gom.
  In termini generali, la questione dell'illecita presenza di dispositivi mobili all'interno delle carceri è alla costante attenzione di questo Ministero, che sta conducendo una mirata politica di potenziamento delle dotazioni strumentali.
  A tal fine, sono stati da poco distribuiti 40 jammer, mentre 40 metal detector, 90 apparecchiature a raggi x e 65 rilevatori portatili di cellulari, tutti recentemente acquistati, sono in corso di installazione ed altri 200 rilevatori sono in fase di acquisto.
  Il Provveditorato per le Marche e l'Emilia Romagna ha attualmente a disposizione 3 inibitori, ed è in programma, entro la fine del mese, la dotazione di altri rilevatori, in particolare di 16 rilevatori manuali e di 5 cell detector.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

detenuto

personale carcerario

disturbo elettromagnetico