ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03214

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 268 del 28/11/2019
Firmatari
Primo firmatario: VIVIANI LORENZO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 28/11/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BUBISUTTI AURELIA LEGA - SALVINI PREMIER 28/11/2019
GASTALDI FLAVIO LEGA - SALVINI PREMIER 28/11/2019
GOLINELLI GUGLIELMO LEGA - SALVINI PREMIER 28/11/2019
LIUNI MARZIO LEGA - SALVINI PREMIER 28/11/2019
LOLINI MARIO LEGA - SALVINI PREMIER 28/11/2019
LOSS MARTINA LEGA - SALVINI PREMIER 28/11/2019
MANZATO FRANCO LEGA - SALVINI PREMIER 28/11/2019
DI MURO FLAVIO LEGA - SALVINI PREMIER 28/11/2019
FOSCOLO SARA LEGA - SALVINI PREMIER 28/11/2019


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 28/11/2019
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 28/11/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-03214
presentato da
VIVIANI Lorenzo
testo di
Giovedì 28 novembre 2019, seduta n. 268

   VIVIANI, BUBISUTTI, GASTALDI, GOLINELLI, LIUNI, LOLINI, LOSS, MANZATO, DI MURO e FOSCOLO. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   il settore olivicolo italiano sta affrontando un periodo di crisi, nel quale, oltre alle calamità atmosferiche, sono intervenuti anche altri fattori di danno, quali fitopatie e infestazioni;

   la filiera olivicola coinvolge oltre 400 mila aziende olivicole e può contare su 43 Dop e 4 Igp con un patrimonio di 250 milioni di piante e 533 varietà di olive;

   negli ultimi anni la mosca olearia (Bactrocera oleae) ha causato ingenti danni alle aziende olivicole, rovinando interi raccolti. La mosca olearia è considerata l'avversità più grave a carico dell'olivo e nelle regioni in cui è presente, soprattutto al Nord del Paese, condiziona sensibilmente l'entità e la qualità della produzione;

   la mosca olearia è un antico e temuto parassita che si ciba di frutti ed è responsabile della distruzione della drupa dell'olivo attraverso la creazione, all'interno dei frutti attaccati, di piccoli tunnel. Al contrario della Xylella, la mosca olearia non danneggia le piante ma solo i frutti;

   le numerose e ripetute prove di lotta biologica effettuate in Italia, rilasciando i parassitoidi con metodi inoculativi o inondativi, non hanno dato risultati soddisfacenti, così come la gestione dell'oliveto per favorire l'azione dei nemici naturali della mosca non pare influire significativamente sulle dinamiche che inducono le popolazioni del dittero ad accrescersi, causando infestazioni di rilevante impatto economico;

   la lotta larvicida è la metodologia di lotta maggiormente praticata nell'olivicoltura convenzionale ed è effettuata tramite l'utilizzo di insetticidi citotropici e/o sistemici che penetrano nella polpa dell'oliva e riescono a raggiungere e uccidere le uova e le giovani larve. I principi attivi con queste caratteristiche sono di sintesi ed in particolare il Dimetoato;

   il principale vantaggio del contenimento chimico larvicida consiste nella possibilità di intervenire anche ad infestazione in atto, bloccandone l'evoluzione e prevenendo il conseguente danno;

   il Dimetoato è un prodotto molto utilizzato in olivicoltura e di cui sono noti efficacia, i costi contenuti e la sua forte idrofilia che assicura un olio praticamente privo di residui;

   il Dimetoato era un prodotto studiato e collaudato nel tempo (da oltre 50 anni) che praticamente non aveva più segreti ed il suo utilizzo, con i dosaggi, le precauzioni ed i tempi di carenza prescritti non dava problemi. Esistono anche metodi alternativi, non chimici, come le eco trappole, l'utilizzo del rame, l'applicazione di caolino che sta dando buoni risultati ma con costi piuttosto elevati;

   ai sensi del regolamento (UE) 2019/1090 l'autorizzazione all'uso della sostanza attiva Dimetoato, per via delle criticità tossicologiche e ambientali emerse dalla valutazione della documentazione, è stata revocata per mancato rinnovo dell'approvazione da parte della Commissione europea; pertanto, le autorizzazioni dei prodotti fitosanitari contenenti la sostanza attiva Dimetoato sono revocate a decorrere dalla data 1° ottobre 2019 e i prodotti a base di questa sostanza potranno essere utilizzati solo sino al 30 giugno 2020 e quindi nella prossima stagione olivicola non potranno essere utilizzati e questo rischia di compromettere la prossima raccolta;

   con la revoca dell'autorizzazione all'utilizzo del Dimetoato restano solo due prodotti fitosanitari utilizzabili in olivicoltura tradizionale contro la mosca delle olive, il Fosmet e l'Acetamiprid, nonostante siano già consigliati nelle strategie di difesa, non sono sondati e verificati, non si conosce l'entità del residuo e a differenza del Dimetoato, sono liposolubili –:

   quali iniziative intenda assumere il Governo per tutelare per quanto di competenza, le aziende olivicole rispetto alle infezioni e alle fitopatie verificatesi negli ultimi anni, cagionate dalla cosiddetta mosca olearia, ma sopratutto quali iniziative intenda assumere, nelle competenti sedi europee, alla luce del mancato rinnovo dell'autorizzazione all'utilizzo del Dimetoato, per prevedere una possibile proroga per l'utilizzo dello stesso.
(5-03214)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

coltura oleaginosa

denominazione di origine

conseguenza economica