ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03208

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 267 del 27/11/2019
Firmatari
Primo firmatario: VARCHI MARIA CAROLINA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 27/11/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MASCHIO CIRO FRATELLI D'ITALIA 27/11/2019


Commissione assegnataria
Commissione: II COMMISSIONE (GIUSTIZIA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 27/11/2019
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 27/11/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-03208
presentato da
VARCHI Maria Carolina
testo di
Mercoledì 27 novembre 2019, seduta n. 267

   VARCHI e MASCHIO. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   una vicenda tutta ancora da chiarire, ma che appare particolarmente grave, concerne la notizia, apparsa sulle prime pagine della stampa, dell'arresto, insieme con altre 4 persone, con l'accusa di «associazione mafiosa», di Antonello Nicosia, componente del Comitato nazionale dei Radicali italiani, nonché, per un periodo, collaboratore della deputata di Italia Viva, Giuseppina Occhionero; in particolare, in virtù di tale rapporto di collaborazione, Nicosia avrebbe partecipato ad alcune ispezioni carcerarie parlamentari, potendo accedere all'interno delle carceri di Sciacca, Agrigento, Trapani e Tolmezzo senza la preventiva autorizzazione del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, sfruttando le prerogative riconosciute dalle norme sull'ordinamento penitenziario ai membri del Parlamento e a coloro che li accompagnano;

   tra le varie accuse mosse dalla procura di Palermo ci sarebbe addirittura quella di aver recapitato fuori dal carcere dei messaggi provenienti da alcuni boss mafiosi con cui aveva parlato durante le visite effettuate;

   secondo la procura, Nicosia, che apparterrebbe a pieno titolo al clan mafioso, si sarebbe costruito un'immagine pubblica di attivista per i diritti dei detenuti con lo scopo di mascherare le sue attività che favorivano diversi boss mafiosi. Oltre alla trasmissione dei messaggi, Nicosia è accusato di aver «portato avanti l'ambizioso progetto di alleggerire il regime detentivo speciale di cui all'articolo 4-bis o di favorire la chiusura di determinati istituti penitenziari», per il quale si aspettava un compenso economico addirittura da Matteo Messina Denaro;

   non è chiaro se le visite e i colloqui riservati con i boss negli istituti penitenziari siano avvenuti senza la costante presenza del personale di polizia penitenziaria delegato dall'autorità dirigente, beneficiando delle prerogative previste per i parlamentari ed i loro assistenti –:

   quali urgenti iniziative di competenza intenda assumere il Ministro interrogato per verificare la regolarità del sistema di visite e colloqui, soprattutto con detenuti reclusi in regime di 41-bis, presso gli istituti penitenziari coinvolti nella gravissima vicenda di cui in premessa e, in particolare, se si sia ottemperato, nel caso di specie, agli obblighi che la legge e il regolamento penitenziario prevedono con specifico riferimento ai limiti dell'attività consentita ai collaboratori dei parlamentari
(5-03208)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

diritto penitenziario

personale carcerario

stabilimento penitenziario