ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/03169

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 263 del 20/11/2019
Firmatari
Primo firmatario: ZUCCONI RICCARDO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 20/11/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ACQUAROLI FRANCESCO FRATELLI D'ITALIA 20/11/2019


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI E PER IL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI E PER IL TURISMO delegato in data 20/11/2019
Stato iter:
21/11/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 21/11/2019
Resoconto ZUCCONI RICCARDO FRATELLI D'ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 21/11/2019
Resoconto BONACCORSI LORENZA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (BENI E ATTIVITA' CULTURALI E TURISMO)
 
REPLICA 21/11/2019
Resoconto ZUCCONI RICCARDO FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 21/11/2019

SVOLTO IL 21/11/2019

CONCLUSO IL 21/11/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-03169
presentato da
ZUCCONI Riccardo
testo di
Mercoledì 20 novembre 2019, seduta n. 263

   ZUCCONI e ACQUAROLI. — Al Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo. — Per sapere – premesso che:

   il turismo balneare è sempre stato un settore fondamentale per un Paese che vanta circa 7.458 chilometri di costa;

   secondo il report 2019 della camera di commercio di Milano sulle statistiche delle imprese balneari del nostro Paese, sono presenti in Italia 8.002 attività che gestiscono stabilimenti sulle spiagge dei nostri mari, sulle rive dei laghi e sulle sponde dei fiumi (+2,4 per cento rispetto al 2018);

   rallentamento economico, maltempo e maggiore competitività nell'area del Mediterraneo hanno causato, per la prima volta da 5 anni, flessioni nelle presenze nell'estate passata;

   a ciò si aggiunga il regime di iva agevolata per le imprese turistiche vigente che comporta problemi interpretativi e applicativi tali per cui le aziende esercenti attività commerciali su concessioni demaniali ad uso turistico-ricreativo rientrano nel campo di applicazione dell'aliquota iva al 22 per cento, mentre le restanti imprese turistiche applicano l'aliquota agevolata al 10 per cento –:

   quali iniziative intenda assumere, per quanto di competenza, per rilanciare il turismo balneare e il suo indotto.
(5-03169)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 21 novembre 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-03169

  L'onorevole Zucconi, unitamente all'onorevole Acquaroli chiede quali azioni il Ministero intende adottare per rilanciare il turismo balneare.
  Permettetemi di precisare, ad inizio di questa sessione di question time, che al Ministero dei beni culturali non sono state ancora trasferite le risorse umane e finanziarie relative alla competenza in materia di Turismo (riattribuita a questa Amministrazione con il decreto-legge 21 settembre 2019 n. 104 che stabilisce la riassegnazione delle competenze in materia di turismo, fino a oggi assegnate al Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo dal decreto-legge n. 86 del 2018) e che saranno attribuite al Ministero stesso a decorrere dal 1o gennaio 2020.
  Personalmente, tuttavia, sono già all'opera ed ho già avviato alcuni tavoli di lavoro sulle principali questioni legate al Turismo.
  Per tornare alla nostra interrogazione ricordo che la legge di bilancio per il 2019 (articolo 1, commi da 675 a 684, della legge 30 dicembre 2018, n. 145) ha previsto una complessiva revisione della disciplina sulle concessioni demaniali marittime, che si declinerà attraverso diverse fasi e che si prefigge di costruire un sistema ispirato ai principi di trasparenza e parità di trattamento, alla tutela del bene demaniale e alla massima qualità del servizio erogato all'utenza, che comprenderà anche un sistema di rating delle imprese.
  In particolare, si prevede di valorizzare la tutela e la riqualificazione della tutela e del mare, la vigilanza del bene demaniale, la sicurezza della balneazione, la pesca sostenibile.
  In tal modo si potrà conferire maggiore dinamismo al mercato, con un'offerta di migliore qualità a prezzi più accessibili.
  Faccio inoltre presente che a favore delle imprese ricettive e della ristorazione si applica l'IVA agevolata, nella misura del 10 per cento, estesa dal 2016 alle strutture organizzate per la sosta e il pernottamento di turisti all'interno delle proprie unità da diporto, ormeggiate nello specchio acqueo appositamente attrezzato (marina resort) e alle strutture ricettive all'aria aperta.
  Gli altri comparti del settore – segnatamente stabilimenti balneari, porti turistici e agenzie di viaggio – applicano invece l'aliquota ordinaria, in base alle disposizioni della Direttive europee in materia recepite nell'ordinamento italiano, mentre per le agenzie di viaggio il criterio di determinazione dell'aliquota dipende dalla tipologia e dalla territorialità delle operazioni.
  La domanda turistica, secondo i dati forniti dall'ENIT, è in aumento in quasi tutte le località costiere e marittime italiane: il numero di notti complessive trascorse nelle strutture ricettive nel 2018 ha raggiunto un picco di quasi 429 milioni e circa il 30 per cento di questi pernottamenti sono rilevati negli esercizi ricettivi costieri.
  Gli operatori esteri hanno rilevato un trend in crescita per le vendite del prodotto balneare in Italia nell'estate 2019, rispetto al periodo estivo del 2018. Gli aumenti indicati dai tour operator variano in media dal +5 per cento al +15 per cento.
  Il prodotto balneare, in generale, viene associato principalmente ai pacchetti turistici che includono la visita delle città d'arte e altri prodotti turistici di nicchia, come il termale.
  Negli ultimi 10 anni sono aumentate notevolmente le presenze turistiche degli stranieri (da Germania, Austria, Francia, Spagna e Russia, dagli USA e dalla Cina) con un incremento nelle località balneari del 47,7 per cento.
  Per la vacanza balneare i turisti stranieri hanno speso in Italia, nel 2018, 6,6 miliardi di euro, circa il 20 per cento in più rispetto al 2017.
  Quanto alle iniziative già intraprese segnalo che il Piano strategico per lo sviluppo del turismo per il periodo 2017-2022 elaborato dal Comitato permanente per lo sviluppo del turismo prevede alcuni interventi specifici nel settore balneare. Tra gli altri, segnalo, i seguenti:
   il «Parco del mare del Comune di Rimini», intervento che promuove la rigenerazione di 15 km di costa, quale nuovo luogo urbano attrattivo a vocazione internazionale. Una trasformazione fisica e spaziale che si regge su un profondo cambio culturale e relazionale di una destinazione turistica matura e rappresenta un nuovo volano per sostenere la riqualificazione del sistema turistico dell'accoglienza;
   la «Valorizzazione e riqualificazione integrata dei paesaggi costieri della Puglia» promossa attraverso la realizzazione di interventi articolati su water front urbani, sulle urbanizzazioni periferiche, sui sistemi dunali, sulle zone umide, sui paesaggi ad alta valenza naturalistica, sui collegamenti con gli entroterra costieri, sulla mobilità dolce;
   interventi nella Regione Toscana volti alla valorizzazione del paesaggio costiero come previsto nel Piano paesaggistico regionale che prevede, tra l'altro, misure volte alla salvaguardia delle dune e delle coste e impone limiti alla realizzazione di strutture permanenti sulle spiagge al fine di garantire l'accessibilità e la fruibilità delle rive.

  Si tratta di progetti che potrebbero essere estesi e sviluppati con possibili effetti significativi anche per il turismo nelle aree costiere e balneari.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

regione mediterranea CE

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