ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/03159

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 262 del 19/11/2019
Firmatari
Primo firmatario: ROTELLI MAURO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 19/11/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SILVESTRONI MARCO FRATELLI D'ITALIA 19/11/2019


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 19/11/2019
Stato iter:
20/11/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 20/11/2019
Resoconto ROTELLI MAURO FRATELLI D'ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 20/11/2019
Resoconto TRAVERSI ROBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 20/11/2019
Resoconto ROTELLI MAURO FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 20/11/2019

SVOLTO IL 20/11/2019

CONCLUSO IL 20/11/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-03159
presentato da
ROTELLI Mauro
testo di
Martedì 19 novembre 2019, seduta n. 262

   ROTELLI e SILVESTRONI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   in base agli ultimi dati disponibili in Italia circolano quasi novantasettemila automobili intestate a poco più di quattrocento persone, con una media di 225 veicoli a persona, la maggior parte delle quali risultano irreperibili; spesso addirittura si tratta di soggetti senza fissa dimora, oppure di pensionati ottantenni, pregiudicati, detenuti, o addirittura insospettabili che si offrono online come prestanome;

   come emerge dalle inchieste condotte dalla direzione distrettuale antimafia nella maggior parte dei casi le cosiddette auto fantasma sono utilizzate dalla criminalità organizzata e impiegate per commettere reati, perché sono «pulite» e rendono più difficile risalire ai criminali;

   inoltre, per la procura di Milano, le «auto fantasma» servono per agevolare clandestini a cui non potrebbero essere vendute o affittate auto, o favorire la fuga in caso di incidenti gravi;

   l'Associazione nazionale delle imprese assicuratrici stima che in Italia circolino 2,8 milioni veicoli senza copertura, tra le quali ci sono anche le auto «fantasma»;

   al fine di contrastare il fenomeno delle «auto fantasma», nell'agosto del 2009, con il decreto-legge n. 78, il Governo pro tempore stabilì l'obbligo per il pubblico registro automobilistico di segnalare ogni sei mesi alla Guardia di finanza, all'Agenzia delle entrate e alle regioni, le persone fisiche che risultavano intestatarie di almeno dieci veicoli, senza prevedere, tuttavia, che le informazioni fossero inviate anche ai Corpi più presenti in strada come carabinieri, polizia e vigili;

   la legge n. 120 del 2010 ha inserito nel codice della strada l'articolo che vieta immatricolazioni e iscrizioni al pubblico registro automobilistico qualora «risultino situazioni di intestazione simulate o che pregiudichino l'accertamento del responsabile civile della circolazione di un veicolo», prevedendo, altresì, una sanzione tra 527 a 2.108 euro fino alla radiazione del mezzo;

   purtroppo, dopo nove anni, e nonostante l'aumento esponenziale delle «auto fantasma», non sono ancora stati emanati i decreti attuativi che definiscono i criteri e i casi per accertare le intestazioni fittizie;

   solo negli ultimi sei mesi l'Aci ha segnalato 22.087 codici fiscali di persone da verificare e che possiedono 412.500 veicoli, e su ordine delle forze di polizia sono stati radiati 5.886 mezzi –:

   quali urgenti iniziative di competenza intenda assumere per contrastare il fenomeno delle cosiddette «auto fantasma».
(5-03159)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 20 novembre 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione IX (Trasporti)
5-03159
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

automobile