ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03114

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 257 del 12/11/2019
Firmatari
Primo firmatario: PELLICANI NICOLA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 12/11/2019


Commissione assegnataria
Commissione: V COMMISSIONE (BILANCIO, TESORO E PROGRAMMAZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 12/11/2019
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 12/11/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-03114
presentato da
PELLICANI Nicola
testo di
Martedì 12 novembre 2019, seduta n. 257

   PELLICANI. — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   in data 6 novembre 2019 la Guardia di finanza di Venezia ha eseguito un arresto, 80 perquisizioni in tutta Italia e ha iscritto 34 persone nel registro degli indagati, nell'ambito di un'inchiesta che coinvolge 19 imprese operanti nel settore della cantieristica navale, sub-affidatarie di lavori per conto di Fincantieri;

   le indagini hanno portato alla luce diversi reati come sfruttamento della manodopera, corruzione tra privati, dichiarazioni fraudolente ed emissione di fatture false, e coinvolgono anche 12 dirigenti della società, compreso il direttore dello stabilimento di Marghera. Uno dei testimoni chiave sarebbe Angelo Di Corrado, arrestato nel febbraio 2019, nell'ambito dell'inchiesta «At Last», con l'accusa di essere il professionista di fiducia del boss dei Casalesi Luciano Donadio;

   a quanto si apprende diverse decine di lavoratori, quasi tutti stranieri, venivano retribuiti con pochi euro l'ora, senza ferie, permessi per malattia, con il metodo della cosiddetta «paga globale», che consiste nel certificare in busta paga il compenso in base al contratto collettivo nazionale di lavoro, ma al lavoratore veniva corrisposto un importo inferiore, aggiungendo alla busta paga voci fittizie come un minor numero di ore, anticipo del TFR e altro; o addirittura le aziende si facevano restituire dai lavoratori il denaro in contanti. A quanto risulta, i lavoratori venivano costretti ad accettare queste condizioni per preservare il posto di lavoro e per i permessi di soggiorno;

   da tempo le organizzazioni sindacali, in particolare la Fiom-Cgil, denunciavano questi fenomeni, attraverso esposti alla procura, dichiarazioni pubbliche e volantini;

   inoltre, le aziende appaltatrici coinvolte avrebbero pagato diverse tangenti (somme di denaro o regali come computer e orologi), spesso anche mensilmente, ai dirigenti Fincantieri per aumentare le commesse oppure il numero di ore (e conseguentemente anche il guadagno) rispetto a quelle pattuite per terminare un lavoro;

   Fincantieri, che conta 8 stabilimenti in Italia, oltre 8.600 dipendenti diretti e un indotto di quasi 50 mila addetti, è controllata dal Ministero dell'economia attraverso Cassa depositi e prestiti che detiene circa il 70 per cento delle azioni –:

   quali iniziative il Governo intenda adottare, per quanto di competenza, per fare piena luce sulla vicenda e per chiarire la posizione di Fincantieri, un'azienda italiana, controllata al 70 per cento dallo Stato, leader nella progettazione e nella costruzione di navi da crociera, e operatore di riferimento in tutti i settori della navalmeccanica ad alta tecnologia, e dei suoi dirigenti; quali iniziative di competenza si intendano intraprendere per tutelare i lavoratori delle imprese subaffidatarie.
(5-03114)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

costruzioni navali

contrattazione collettiva

reato economico