Legislatura: 18Seduta di annuncio: 253 del 06/11/2019
Primo firmatario: FERRARI ROBERTO PAOLO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 06/11/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma VIVIANI LORENZO LEGA - SALVINI PREMIER 06/11/2019 RIXI EDOARDO LEGA - SALVINI PREMIER 06/11/2019 FOSCOLO SARA LEGA - SALVINI PREMIER 06/11/2019 DI MURO FLAVIO LEGA - SALVINI PREMIER 06/11/2019
Commissione: IV COMMISSIONE (DIFESA)
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 06/11/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 07/11/2019 Resoconto FERRARI ROBERTO PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER RISPOSTA GOVERNO 07/11/2019 Resoconto TOFALO ANGELO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA) REPLICA 07/11/2019 Resoconto VIVIANI LORENZO LEGA - SALVINI PREMIER
DISCUSSIONE IL 07/11/2019
SVOLTO IL 07/11/2019
CONCLUSO IL 07/11/2019
FERRARI, VIVIANI, RIXI, FOSCOLO e DI MURO. — Al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:
tra le numerose crisi che investono siti produttivi italiani vi è anche quella che riguarda l'Arsenale militare marittimo di La Spezia, al quale viene affidata la manutenzione di numerose unità navali della Marina italiana;
in questi ultimi anni, in seguito all'applicazione delle disposizioni previste dalla legge n. 244 del 2012, la cosiddetta Legge Di Paola, e dai due decreti legislativi delegati, l'area tecnico-industriale della Difesa ha subìto una progressiva riduzione degli organici del personale civile, finalizzata a tagliarne di dieci mila unità la consistenza entro il 2024;
parallelamente, si è dato il «via» ad un complesso processo di riorganizzazione, sempre in chiave riduttiva, di cui sono elementi essenziali il blocco delle assunzioni e la contrazione degli stanziamenti a disposizione delle Forze armate, con effetti particolarmente pronunciati sugli stabilimenti spezzini;
l'Arsenale di La Spezia dovrebbe in effetti occupare 735 lavoratori, ma a oggi i dipendenti civili sono già scesi a 635 e i possibili pensionamenti dell'immediato futuro sono all'incirca 175;
servirebbero conseguentemente almeno 100 assunzioni immediate solamente per permettere all'Arsenale di funzionare regolarmente;
un ordine del giorno, n. 9/2203/210, presentato il 30 ottobre 2019, modificato e accolto il 31 ottobre successivo, ha impegnato il Governo ad adottare, nei limiti delle risorse disponibili, ogni utile iniziativa per salvaguardare le eccellenze produttive del nostro Paese e i relativi livelli occupazionali, con particolare riferimento proprio all'Arsenale di La Spezia –:
quali iniziative e in che tempi il Ministro interrogato per quanto di competenza intenda assumere per dar corso all'ordine del giorno accolto dal Governo il 31 ottobre 2019 e rilanciare così l'Arsenale militare marittimo di La Spezia.
(5-03087)
A premessa della risposta desidero ricordare il recente intervento del Ministro Guerini in occasione della presentazione delle linee programmatiche del Dicastero, dinanzi alle Commissioni congiunte Difesa di Camera e Senato, in merito al personale civile.
Il Ministro intende dare ulteriore impulso al ricambio generazionale, in particolare nell'area tecnico-industriale, anche come opportunità di sviluppo per i territori e garanzia dei livelli occupazionali.
Sarà necessario, quindi, procedere a nuove assunzioni – anche avviandone a breve una prima tranche – e garantire, parallelamente, un processo di valorizzazione, anche in termini economici, coerente con i compiti sempre più rilevanti che il personale civile è chiamato a svolgere.
Tanto premesso, ricordo che gli Arsenali della Marina Militare si pongono come vere e proprie industrie del settore della manutenzione navale, costituendo fattore di stabilità e di equilibrio sul territorio, in aree che vivono, in generale, situazioni economiche e, in particolare, occupazionali sensibilmente critiche.
Un'interruzione, o anche una riduzione delle relative attività, potrebbe comportare una perdita di know-how da parte delle maestranze interessate, difficilmente recuperabile nel tempo.
Proprio nella consapevolezza dell'importanza rivestita dagli Arsenali e a fronte delle criticità del loro funzionamento, la Difesa intende perseguire iniziative concrete per l'adeguamento dell'intero settore, individuando e attuando soluzioni atte a salvaguardare l'insostituibile funzione strategica degli Arsenali in termini di rapidità e autonomia d'intervento.
La consistenza complessiva del personale civile dell'Arsenale di La Spezia risulta, allo stato, pari a 581 unità. In considerazione degli esodi per prossime quiescenze a leggi vigenti, è stato adottato il piano straordinario di 294 assunzioni di profili tecnici nel triennio 2019-2021, contemplato dalla legge di bilancio 2019 che, per l'anno in corso, prevede 59 nuove assunzioni per la Marina Militare – di cui 10 (un funzionario tecnico e 9 assistenti) per l'Arsenale della Spezia – a fronte di 98 nuove assunzioni straordinarie autorizzate per l'intero comparto della Difesa.
Inoltre, il piano triennale ordinario del fabbisogno prevede l'assegnazione di altri funzionari tecnici presso lo stesso Stabilimento.
Pur in un quadro connotato da oggettive criticità, è il caso di rassicurare l'Onorevole interrogante sul fatto che il Dicastero, come evidenziato in premessa, ha intenzione di procedere a nuove assunzioni e garantire, parallelamente, un processo di valorizzazione delle varie professionalità all'interno dell'Arsenale di La Spezia.
Per quanto concerne, poi, i tempi di pubblicazione dei bandi di concorso relativi alle assunzioni straordinarie, il Ministero della difesa ha interessato il Dipartimento della funzione pubblica per l'avvio delle procedure di reclutamento entro il corrente anno.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):soppressione di posti di lavoro
personale civile