ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03074

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 252 del 05/11/2019
Firmatari
Primo firmatario: PELLICANI NICOLA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 05/11/2019


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 05/11/2019
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 05/11/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-03074
presentato da
PELLICANI Nicola
testo di
Martedì 5 novembre 2019, seduta n. 252

   PELLICANI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   l'inchiesta «At Last» del febbraio 2019 ha messo in luce la presenza e il radicamento della criminalità organizzata, in particolare del clan camorristico dei Casalesi, nel territorio di Eraclea, con l'arresto di 47 persone, tra cui il sindaco Mirco Mestre;

   l'inchiesta ha comportato il commissariamento del comune di Eraclea con l'insediamento della commissione d'accesso, nominata dal prefetto, che sta concludendo la sua attività. Secondo articoli di stampa (2 novembre 2019), il lavoro dei commissari avrebbe fatto emergere ulteriori spunti all'inchiesta condotta dalla direzione distrettuale antimafia di Venezia, con il comune a rischio di scioglimento per mafia. In particolare, gli approfondimenti compiuti avrebbero accertato che il piano del Livenzuola sarebbe stato adottato due giorni dopo l'arresto del sindaco Mestre. Inoltre, i commissari straordinari avrebbero appurato la continuità temporale dei condizionamenti camorristici, in quanto il piano venne approvato dall'amministrazione precedente a quella di Mirco Mestre;

   sempre da informazioni di stampa (3 novembre 2019), si apprende che l'inchiesta, condotta dal sostituto procuratore Roberto Terzo, coinvolgerebbe anche l'ex vicesindaco di Eraclea, Graziano Teso, che avrebbe avuto diversi rapporti con il boss Luciano Donadio, come dimostrerebbe una fotografia, acquisita agli atti, che li ritrae insieme;

   dall'inchiesta del pubblico ministero Roberto Terzo emergerebbero, inoltre, diversi spunti riguardanti il comune di Caorle, ossia la conferma che l'intero territorio veneziano sia al centro degli interessi delle mafie, vista anche l'inchiesta della Dda di Torino sulla presenza della ’ndrangheta a Jesolo, che si era impossessata del Golf Club;

   l'inchiesta della Dda sul litorale veneziano è l'ennesima prova che nel Veneto le mafie non si manifestano in modo violento, ma sono radicate nella società e, ad avviso dell'interrogante, hanno trovato terreno fertile anzitutto in quell'area grigia fatta di professionisti, consulenti, imprenditori;

   il Veneto, prima del blitz del febbraio 2019, messo a segno dalla direzione distrettuale antimafia di Venezia, sembrava essere la regione del nord Italia meno interessata dalla presenza di gruppi mafiosi strutturati e radicati. In realtà, gli insediamenti della camorra nel Veneto orientale risalgono ai primi anni ’80 con l'arrivo di Mimmo Celardo a San Donà di Piave, il quale era entrato in contatto con Silvano Maritan, il plenipotenziario di Felice Maniero per il territorio, che si appoggiava a Celardo per le forniture di cocaina. Dopo Celardo, il cui figlio è stato arrestato nell'ambito dell'inchiesta di Eraclea, nei primi anni ’90 è arrivato Luciano Donadio –:

   alla luce della storia degli ultimi vent'anni che ha visto il progressivo radicamento delle organizzazioni criminali, come evidenziato dalle ultime inchieste della magistratura, se il Ministro interrogato non ritenga giunto il momento di aprire, per quanto di competenza, un focus anche in altre zone del Nordest, considerate ad alto rischio di infiltrazioni mafiose;

   se non ritenga di adottare le iniziative di competenza per monitorare la situazione e contrastare il radicamento della criminalità in queste aree del Paese, a partire dal litorale veneziano.
(5-03074)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

mafia