Legislatura: 18Seduta di annuncio: 252 del 05/11/2019
Primo firmatario: TASSO ANTONIO
Gruppo: MISTO-MAIE - MOVIMENTO ASSOCIATIVO ITALIANI ALL'ESTERO
Data firma: 05/11/2019
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 05/11/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 06/11/2019 Resoconto TASSO ANTONIO MISTO-MAIE - MOVIMENTO ASSOCIATIVO ITALIANI ALL'ESTERO RISPOSTA GOVERNO 06/11/2019 Resoconto TRAVERSI ROBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI) REPLICA 06/11/2019 Resoconto TASSO ANTONIO MISTO-MAIE - MOVIMENTO ASSOCIATIVO ITALIANI ALL'ESTERO
DISCUSSIONE IL 06/11/2019
SVOLTO IL 06/11/2019
CONCLUSO IL 06/11/2019
TASSO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
l'incidente stradale del viadotto Acqualonga avvenuto la sera del 28 luglio 2013 lungo l'autostrada A16 nei pressi di Monteforte Irpino in provincia di Avellino – quando un pullman, a causa di un guasto all'impianto frenante e alla mancata resistenza del guardrail del viadotto autostradale, precipitò da un viadotto – provocò 40 vittime e si rivelò il più grave incidente stradale in Italia;
a seguito di quell'incidente, la procura di Avellino, in una prima fase, ha chiesto e ottenuto il sequestro preventivo delle barriere di protezione posizionate ai bordi di 12 viadotti lungo la A16 Napoli-Canosa. Poi, sempre nell'ambito dell'inchiesta-bis su Autostrade per l'Italia, ha provveduto a far sequestrare preventivamente le barriere bordo ponte di altri 10 viadotti, stavolta lungo l'autostrada A14, Bologna-Taranto, in particolare fra Pescara Ovest e Porto S.Elpidio;
la procura contesta ad Autostrade per l'Italia (Aspi) la validità degli interventi di manutenzione sulle barriere di protezione effettuati nel biennio 2016-2017 per migliorare le loro condizioni a seguito dei fenomeni non prevedibili emersi dopo l'incidente sul viadotto Acqualonga;
enorme è il rischio di paralisi sulla dorsale adriatica, la seconda più importante del Paese tra Nord e Sud. Il sequestro delle barriere comporta, infatti, una riduzione di carreggiata. Il tutto in tratti trafficati con pendenze e curve;
da Aspi, invece, si afferma che le barriere oggetto di sequestro sono sicure e conformi a quanto previsto dalla normativa. Inoltre, sempre da fonte Aspi, dai primi di agosto i tecnici di Autostrade per l'Italia stanno effettuando numerose prove sulle barriere tramite il supporto di docenti universitari, i cui risultati confermerebbero la piena efficacia ed adeguatezza dei sistemi di protezione;
oltre a tutti i disagi subiti dagli utenti e dalle cittadine costiere sulla strada statale 16 adriatica – dove si rivelava il traffico autostradale congestionato – in data 3 novembre 2019 durante l'esodo di rientro dal ponte di Ognissanti si sono verificati pesanti difficoltà al traffico con rallentamenti che hanno portato i tempi di percorrenza fino a quattro ore per 100 chilometri;
i pedaggi autostradali, tra i più alti d'Europa, sono rimasti immutati, nonostante il livello del servizio della A14 sia sceso molto al di sotto di quello normale in autostrada –:
quali iniziative si intendano assumere per porre rimedio agli enormi disagi e disservizi subiti dagli utenti, considerando che, con il sopraggiungere dell'inverno, la neve ed il ghiaccio provocheranno un peggioramento della situazione.
(5-03054)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):trasporto tramite condotto
autostrada
pedaggio