ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/03003

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 247 del 28/10/2019
Firmatari
Primo firmatario: NARDI MARTINA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 28/10/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BENAMATI GIANLUCA PARTITO DEMOCRATICO 28/10/2019
BONOMO FRANCESCA PARTITO DEMOCRATICO 28/10/2019
LACARRA MARCO PARTITO DEMOCRATICO 28/10/2019
MANCA GAVINO PARTITO DEMOCRATICO 28/10/2019
ZARDINI DIEGO PARTITO DEMOCRATICO 28/10/2019
CENNI SUSANNA PARTITO DEMOCRATICO 28/10/2019
CIAMPI LUCIA PARTITO DEMOCRATICO 28/10/2019
CECCANTI STEFANO PARTITO DEMOCRATICO 28/10/2019


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 28/10/2019
Stato iter:
29/10/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 29/10/2019
Resoconto CENNI SUSANNA PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 29/10/2019
Resoconto TODDE ALESSANDRA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 29/10/2019
Resoconto CENNI SUSANNA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 29/10/2019

SVOLTO IL 29/10/2019

CONCLUSO IL 29/10/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-03003
presentato da
NARDI Martina
testo di
Lunedì 28 ottobre 2019, seduta n. 247

   NARDI, BENAMATI, BONOMO, LACARRA, GAVINO MANCA, ZARDINI, CENNI, CIAMPI e CECCANTI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   quella «geotermica» è una forma di energia naturale che trova origine dal calore della terra e, tra le energie rinnovabili, ha un valore aggiunto che condivide soltanto con l'idroelettrico: la continuità della produzione;

   attraverso strumenti di sostegno pubblico, le fonti rinnovabili (Fer) hanno consolidato, negli ultimi anni, un ruolo di primo piano nell'ambito del sistema energetico italiano;

   la nuova Strategia energetica nazionale, adottata dal Governo pro tempore nel mese di novembre 2017, considera lo sviluppo delle fonti rinnovabili come funzionale non solo alla riduzione delle emissioni, ma anche al contenimento della dipendenza energetica, prefissando l'obiettivo al 2030 del 28 per cento di consumi da rinnovabili rispetto ai consumi complessivi;

   il Nadef ha annunciato che nella legge di bilancio 2020 sarà inserito un «Green new deal» per un ammontare complessivo di almeno 50 miliardi di euro un orizzonte pluriennale;

   nel cosiddetto «Fer 1» (definito «decreto rinnovabili») pubblicato in Gazzetta ufficiale il 9 agosto 2019 non sono stati inseriti incentivi per l'energia geotermica;

   si apprende da fonti stampa che l'assessore all'ambiente della regione Toscana, Federica Fratoni avrebbe avuto rassicurazioni dal Ministero dello sviluppo economico e dall'ex sottosegretario Davide Crippa che gli incentivi per la geotermia sarebbero stati inseriti nel prossimo decreto «Fer 2». Ad oggi tale decreto non è stato però ancora emanato;

   tali ritardi stanno allarmando operatori del settore ed associazioni di categoria oltre a numerose comunità rispetto alle ricadute negative per lo sviluppo economico, occupazionale e sociale locale che potrebbe causare la mancanza degli incentivi;

   in particolare, nella regione Toscana la geotermia conta 34 centrali per una potenza installata di 761 megawatt. La produzione annua è di circa 5,9 miliardi di chilowattora che, complessivamente, soddisfa quasi il 30 per cento del fabbisogno energetico della regione e permette un risparmio di oltre 1 milione e 400 mila TEP e 4,1 Mt di emissioni CO2 evitate. In questi territori la geotermia garantisce 650 occupati diretti e circa 2.000 nell'indotto ed ha promosso lo sviluppo di numerose piccole e medie imprese in diversificati settori produttivi –:

   quali siano gli orientamenti del Governo rispetto agli incentivi per l'energia geotermia e se nel decreto ministeriale «Fer 2» verranno inseriti incentivi riservati agli impianti con fluidi geotermici.
(5-03003)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 29 ottobre 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-03003

  Il tema dell'interrogazione è l'incentivazione della produzione elettrica da impianti geotermici.
  Gli interroganti rilevano che il decreto cosiddetto Fer1 (DM 4 luglio 2019) non contiene incentivi per l'elettricità da geotermia.
  A riguardo, preliminarmente, vorrei rassicurare che il Governo intende con il cd DM Fer2 sostenere la produzione elettrica da fonti rinnovabili innovative, tra cui la geotermia.
  L'intendimento di trattare la geotermia in tale secondo decreto deriva dal fatto che il DM Fer1 tratta solo di incentivazione alle fonti e tecnologie più mature.
  Per quanto riguarda la geotermia, infatti, sono attualmente possibili, in relazione alle caratteristiche del campo geotermico, due tipologie di impianto:
   a) Impianti aventi un assetto riconducibile a quello degli impianti già operativi;
   b) Impianti con totale re-iniezione dei fluidi.

  Si è ritenuto, pertanto, che entrambi tali tipologie di impianto siano più adatte ad essere trattate nel DM Fer2.
  Gli impianti con totale reiniezione dei fluidi sono ancora in fase di sviluppo, come è evidente alla luce della circostanza che in Italia non vi è ancora alcun impianto del genere in esercizio.
  Il Governo, poiché gli operatori interessati hanno segnalato difficoltà e rallentamenti delle procedure di autorizzazione menzionate alla costruzione degli impianti citati, sollecitando una proroga del termine di entrata in esercizio, ha valutato favorevolmente la norma di proroga di 24 mesi, contenuta nell'articolo 3, comma 1-ter, del decreto-legge 25 luglio 2018, n. 91.
  Per tali impianti, dunque, si è in attesa che maturino le condizioni per l'autorizzazione e che si proceda alle prime realizzazioni. Si è tuttavia consapevoli delle potenzialità di questa tecnologia e dell'interesse di diversi operatori, e pertanto, si è orientati a sostenerli, con il DM Fer2.
  Anche per gli impianti geotermici aventi un assetto riconducibile a quello degli impianti già ad oggi operativi, ribadisco che l'intendimento è quello di sostenerli con il successivo DM Fer2, tuttavia, con una spinta volta a migliorarne le prestazioni ambientali.
  A questo fine, negli ultimi mesi si è svolto, da un lato, un confronto con operatori ed esperti del settore, e dall'altro si è avviato un dialogo con la regione Toscana e i Comuni interessati.
  In esito a tali confronti, si è convenuto che con il DM Fer2 si promuoverà anche la realizzazione di impianti geotermici con configurazione riconducibile agli impianti in esercizio, e ciò sia con riferimento alla realizzazione di nuovi impianti che al rifacimento di impianti esistenti. Si è però concordato sul fatto che è opportuno promuovere la realizzazione di nuovi assetti che migliorino sostanzialmente le prestazioni ambientali, poiché sono oggi disponibili soluzioni tecnologiche che consentono tale risultato con un'accettabile maggiorazione degli incentivi.
  In conclusione, il DM Fer2 recherà incentivazione agli impianti geotermici, sia a totale reiniezione dei fluidi, sia con assetto tradizionale, ma opportunamente modificato per conseguire un sostanziale abbattimento delle emissioni dai nuovi impianti e da impianti esistenti oggetto di interventi di rifacimento.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

energia rinnovabile

politica ambientale

energia dolce