ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/02971

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 244 del 23/10/2019
Firmatari
Primo firmatario: SUTTO MAURO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 23/10/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PANIZZUT MASSIMILIANO LEGA - SALVINI PREMIER 23/10/2019
BOLDI ROSSANA LEGA - SALVINI PREMIER 23/10/2019
DE MARTINI GUIDO LEGA - SALVINI PREMIER 23/10/2019
FOSCOLO SARA LEGA - SALVINI PREMIER 23/10/2019
LAZZARINI ARIANNA LEGA - SALVINI PREMIER 23/10/2019
LOCATELLI ALESSANDRA LEGA - SALVINI PREMIER 23/10/2019
TIRAMANI PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER 23/10/2019
ZIELLO EDOARDO LEGA - SALVINI PREMIER 23/10/2019


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 23/10/2019
Stato iter:
31/10/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 31/10/2019
Resoconto SUTTO MAURO LEGA - SALVINI PREMIER
 
RISPOSTA GOVERNO 31/10/2019
Resoconto ZAMPA SANDRA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 31/10/2019
Resoconto SUTTO MAURO LEGA - SALVINI PREMIER
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 31/10/2019

SVOLTO IL 31/10/2019

CONCLUSO IL 31/10/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-02971
presentato da
SUTTO Mauro
testo di
Mercoledì 23 ottobre 2019, seduta n. 244

   SUTTO, PANIZZUT, BOLDI, DE MARTINI, FOSCOLO, LAZZARINI, LOCATELLI, TIRAMANI e ZIELLO. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   l'Organizzazione mondiale della sanità ha ufficialmente riconosciuto la dipendenza dai videogiochi, anche nota come gaming disorder, tra le nuove forme di dipendenza che caratterizzano il mondo contemporaneo;

   la decisione è stata formalizzata negli scorsi mesi, in occasione della settantaduesima edizione della World Health Assembly, e ha portato all'inserimento di tale disturbo all'interno della classificazione denominata International Statistical Classification of Diseases and Related Health Problems (ICD-11);

   il gaming disorder non va confuso con il normale e controllato utilizzo dei videogiochi, di per sé assolutamente innocuo e privo di pericoli per la salute. Esso si manifesta solamente in casi particolari, quando si presentano una serie di comportamenti persistenti o ricorrenti legati al gioco, sia in modalità online che offline, il soggetto che sviluppa la dipendenza tende ad isolarsi dalla realtà e a dedicare al videogioco una priorità sempre maggiore nell'arco della propria giornata, a costo di sacrificare le relazioni familiari, sociali e occupazionali. Possono insorgere numerose complicanze tra cui apatia, eccessi d'ira, disturbi del sonno, mal di testa, disturbi alla vista, deficit di attenzione, depressione infantile e ritardi nello sviluppo;

   com'è noto, il fenomeno di cui si discute colpisce in particolar modo i giovani. I dati dell'Osservatorio nazionale adolescenza onlus, infatti, confermano che, nella fascia di età i 14 e i 19 anni, l'11 per cento dei ragazzi gioca dalle 3 alle 6 ore quotidiane. L'abuso di tali dispositivi è stato registrato anche nei più piccoli (11-13 anni): il 15 per cento utilizza i videogiochi dalle 3 alle 6 ore e il 4 per cento addirittura per più di 7 ore al giorno;

   nelle scorse settimane, si è verificato un caso di cronaca che si ritiene possa essere particolarmente indicativo della gravità del fenomeno e delle sue eventuali conseguenze. Un bambino di soli dieci anni è stato ricoverato d'urgenza per una grave crisi epilettica, accusata in tarda serata dopo una giornata intera passata ininterrottamente davanti allo schermo –:

   se e quali iniziative di competenza il Ministro interrogato intenda adottare in relazione alla tematica esposta in premessa, nell'ottica di dare la giusta rilevanza al fenomeno in esame e tutelare in maniera particolare il benessere, le condizioni di salute e il processo di crescita dei bambini e dei giovani ragazzi che statisticamente sono maggiormente esposti al rischio di sviluppare questa particolare forma di dipendenza.
(5-02971)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 31 ottobre 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-02971

  Nel 2018 la «dipendenza da videogame» è stata inclusa dall'Organizzazione Mondiale della Sanità tra i disturbi comportamentali che generano dipendenza, insieme al «Gioco D'Azzardo».
  Dal punto di vista clinico, come è noto, la persona che soffre di «dipendenza da videogame» utilizza in modo smodato e patologico computer, «tablet» e cellulari dotati di connessione alla Rete.
  La prevenzione e la formazione sono le principali linee azione per evitare o ridurre i rischi e i danni alla salute correlati all'insorgenza di dipendenze comportamentali.
  Il nuovo Piano Nazionale di Prevenzione 2020-2025 (in fase di redazione finale) contempla una serie di importanti iniziative, volte a promuovere interventi di prevenzione con piani di azione integrati tra i Dipartimenti di Prevenzione, i Dipartimenti per le Dipendenze Patologiche, le scuole, le associazioni di categoria, il terzo settore, le associazioni di volontariato.
  Il problema delle dipendenze comportamentali – tra cui quella da videogame – è parte integrante dell'Accordo MIUR-Ministero della salute siglato in data 20 febbraio 2019.
  La Scuola e i luoghi di aggregazione giovanile sono fondamentali per i percorsi di crescita: in particolare la Scuola, per il suo ruolo istituzionale e formativo, per la sua funzione educativa e per la presenza capillare sul territorio, è un setting centrale dell'azione preventiva, in grado di individuare e prendersi cura di situazioni di rischio specifico.
  Oltre che nel setting scolastico, tuttavia, è necessario allargare l'intervento ad altri contesti di vita dove è possibile intercettare i gruppi vulnerabili della popolazione, quali i luoghi di lavoro, di aggregazione informale e di divertimento.
  Nel marzo 2019 è stato avviato il Progetto «Rete senza fili» su iniziativa del Centro per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie della Regione Piemonte.
  Tale Progetto si propone le seguenti azioni mirate a prevenire l'insorgere della dipendenza da internet:
   1) formare i referenti regionali e gli operatori sociosanitari sul tema delle tecnologie e della prevenzione dei rischi connessi e condividere un modello di intervento comune basato sulla partecipazione attiva di ragazzi, di insegnanti e di genitori;
   2) formare insegnanti delle scuole primarie e secondarie di I grado e altri soggetti attivi su quella fascia di età, su metodi e strumenti adeguati per affrontare con i ragazzi i temi legati alle nuove tecnologie;
   3) sviluppare a livello locale un laboratorio dedicato alle tecnologie rivolto agli studenti della Scuola Primaria e Secondaria di I grado, per offrire competenze e conoscenze per un uso consapevole e non problematico dei media digitali;
   4) accompagnare il mondo adulto e la comunità locale nella costruzione di un corretto rapporto con le nuove tecnologie, in un'ottica educativa che favorisca anche la relazione intergenerazionale.

  La problematica in esame ha ricevuto una particolare attenzione nell'Accordo Stato-Regioni del 17 febbraio 2019 avente ad oggetto la «Adozione del modello di Scuola che Promuove Salute».
  Il Ministero della salute è impegnato, in collaborazione con le Regioni e le Province Autonome, per favorire iniziative di formazione e informazione congiunta tra personale sanitario e scolastico sulle tematiche oggetto dell'intesa, nonché per la realizzazione di iniziative di informazione, sensibilizzazione, promozione della salute e prevenzione.
  La promozione delle collaborazioni riguarda anche l'assistenza sanitaria territoriale (distretti sanitari, dipartimenti di prevenzione, dipartimenti di salute mentale e dipartimenti per le dipendenze, consultori familiari, pediatri di libera scelta, medici di medicina generale) e il settore scolastico.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

gioco automatico

software

malattia del sistema nervoso