ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02925

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 240 del 16/10/2019
Firmatari
Primo firmatario: PINI GIUDITTA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 16/10/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 16/10/2019
CARNEVALI ELENA PARTITO DEMOCRATICO 16/10/2019
RIZZO GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 16/10/2019
SCHIRO' ANGELA PARTITO DEMOCRATICO 16/10/2019
SIANI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 16/10/2019


Elenco dei co-firmatari che hanno ritirato la firma
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma Data ritiro firma
RIZZO NERVO LUCA PARTITO DEMOCRATICO 16/10/2019 16/10/2019
Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 16/10/2019
Stato iter:
23/10/2019
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 16/10/2019

RITIRATO IL 23/10/2019

CONCLUSO IL 23/10/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02925
presentato da
PINI Giuditta
testo di
Mercoledì 16 ottobre 2019, seduta n. 240

   PINI, GRIBAUDO, CARNEVALI, RIZZO, SCHIRÒ e SIANI. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   in Italia sono circa 30.000 le persone che fanno uso terapeutico della cannabis medica e, principalmente di tratta di persone affette da patologie di dolore cronico o in cura per malattie oncologiche o fortemente debilitanti;

   nel nostro Paese l'uso della cannabis medica è stato regolamentato dalla legge n. 148 del 2017, articolo 18-quater, che, al comma 2, prevede, qualora la produzione dello Stabilimento chimico farmaceutico militare (Scfm) di Firenze non sia sufficiente, che: «l'Organismo statale per la cannabis di cui al decreto del Ministro della salute 9 novembre 2015, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 279 del 30 novembre 2015, può autorizzare l'importazione di quote di cannabis da conferire allo Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze, ai fini della trasformazione e della distribuzione presso le farmacie»;

   un lotto vinto dall'industria Aurora Pedanios nel bando emesso dal Ministero della difesa a giugno 2019 è stato annullato a causa dell'alto contenuto di Cbd e si rischia pertanto di vedere scoperta la fornitura necessaria per il 2019;

   si calcola che nel nostro Paese ci sia un fabbisogno di 1 tonnellata l'anno, mentre le previsioni per il 2022 e 2025 parlano di un fabbisogno di 3 e 4 tonnellate e ad oggi la domanda viene soddisfatta in minima parte dalle coltivazioni dello Stabilimento chimico farmaceutico militare (Scfm) di Firenze, del Ministero della difesa, visto che questo nel 2018 ne ha prodotti 150 chilogrammi nel 2019 ne produrrà 350 chilogrammi;

   al comma 3 dell'articolo 18-quater del decreto-legge n. 148 del 2017 si legge: «Qualora risulti necessaria la coltivazione di ulteriori quote di cannabis oltre quelle coltivate dallo Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze, possono essere individuati, con decreto del Ministro della salute, uno o più enti o imprese da autorizzare alla coltivazione nonché alla trasformazione, con l'obbligo di operare secondo le Good agricultural and collecting practices (GACP) in base alle procedure indicate dallo stesso Stabilimento» –:

   se il Ministro abbia intenzione di adottare il suddetto decreto per consentire la coltivazione nonché la trasformazione della cannabis medica anche ad altri enti o imprese, in modo da garantire l'accesso alle cure a tutti i malati che ne abbiano fatto richiesta, considerato che al momento attuale purtroppo questo accesso non è garantito.
(5-02925)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

industria chimica

politica delle importazioni

cancro