ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/02922

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 239 del 15/10/2019
Firmatari
Primo firmatario: MORETTO SARA
Gruppo: ITALIA VIVA
Data firma: 15/10/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DE FILIPPO VITO ITALIA VIVA 15/10/2019


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 15/10/2019
Stato iter:
16/10/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 16/10/2019
Resoconto DE FILIPPO VITO ITALIA VIVA
 
RISPOSTA GOVERNO 16/10/2019
Resoconto TODDE ALESSANDRA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 16/10/2019
Resoconto DE FILIPPO VITO ITALIA VIVA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 16/10/2019

SVOLTO IL 16/10/2019

CONCLUSO IL 16/10/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-02922
presentato da
MORETTO Sara
testo di
Martedì 15 ottobre 2019, seduta n. 239

   MORETTO e DE FILIPPO. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   presso lo stabilimento Fca di Melfi, il più moderno del gruppo su territorio italiano, che occupa circa 5000 lavoratori diretti, da mesi si lavora solo circa 9 giorni al mese;

   i rimanenti vengono coperti da ferie così da poter arrivare a 11 giorni, sistema attraverso il quale i lavoratori possono maturare ferie e quota parte della tredicesima;

   nello stabilimento in provincia di Potenza i turni di blocco della produzione di «Jeep Renegade» e «500X» sono aumentati, passando da 42 a 50, con una conseguente riduzione di circa 21.500 vetture; una situazione fortemente gravosa dal punto di vista economico per le buste paga degli occupati, che subiscono comunque una decurtazione sullo stipendio di circa 600/700 euro mensili;

   i dati sulle immatricolazioni dei modelli prodotti a Melfi confermano un progressivo declino produttivo;

   si è in attesa di definire la messa in produzione dei nuovi modelli, a partire da Jeep Compass, mentre si fanno sempre più insistenti le voci di una probabile fermata totale dello stabilimento lucano, eventualità che allarma molto sia i lavoratori che i sindacati;

   tale condizione di incertezza va ad inquadrarsi nell'ambito di una più complessa crisi del settore aggravata anche dalle dinamiche internazionali e dalla politica dei dazi adottata dall'amministrazione Usa che rischia di penalizzare ulteriormente la produttività dell'impianto in questione;

   le nuove tecnologie, l'ibrido, la prospettiva dell'elettrico costituiscono ambiti in cui inquadrare il futuro anche di questo impianto che consentirebbero di uscire dalle nebbie in cui si trova attualmente –:

   quali iniziative intenda adottare al fine di rilanciare il comparto dell'auto in Italia, con particolare riguardo al sito di Melfi, che rappresenta una eccellenza nel settore e costituisce il più importante stabilimento di autoveicoli dell'intero Mezzogiorno con l'obiettivo di salvaguardare i livelli occupazionali e tutelare l'indotto legato all'impianto produttivo in questione.
(5-02922)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 16 ottobre 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-02922

  Il Governo è in prima linea per sostenere la filiera produttiva di autoveicoli, come dimostrano le ultime misure normative volte ad incentivare veicoli a basse emissioni CO2.
  Tali misure sono volte ad assicurare la transizione energetica dell’automotive, che riveste un ruolo strategico per l'intera economia nazionale.
  È proprio la strategicità del settore che ha spinto il MISE – come già detto nel QT presentato dall'onorevole Benamati – ad avviare interventi specifici a sostegno della riconversione tecnologica e della riqualificazione del comparto (tenuto conto soprattutto della costante dinamica di riduzione dei volumi prodotti nel nostro territorio).
  La complessità delle sfide future non è riconducibile a una soluzione univoca né in termini di orientamento in favore di una sola tecnologia, né per quanto attiene agli obiettivi di policy: è necessaria una pluralità di linee di azione che si concentrino su soluzioni tecnologiche innovative, sulle competenze, sulla regolamentazione e sulla necessaria dotazione infrastrutturale.
  In particolare, sulle infrastrutture connesse informo per quel che segue.
  Il MISE, insieme al MIT, sta aggiornando il piano nazionale infrastrutture di ricarica e si sta predisponendo un decreto che prevede la realizzazione di una piattaforma unica nazionale delle colonnine di ricarica e l'avvio di misure per favorire la diffusione delle stesse.
  Un altro settore cui il MiSE sta dedicando attenzione è quello delle batterie ad alta capacità di accumulo, che consentiranno ai veicoli elettrici di funzionare come un deposito di energia che può essere utilizzato in caso di mancanza di energia elettrica (tenuto conto altresì della strategia europea sviluppata con la «Battery Alliance»). A questo scopo è in via di definizione a livello europeo un «Important Project of Common European Interest» che vede coinvolto il nostro Paese con vari stakeholder, tra cui FCA.
  La legge di bilancio 2020, infine, sarà occasione per incentivare ulteriormente il percorso verso la mobilità elettrica e a basse emissioni.
  Ovviamente, tutto ciò rappresentato, sarà oggetto del prossimo Tavolo sul settore automotive, appositamente convocato dal Ministro Patuanelli.
  Circa le problematiche occupazionali esposte, relative all'azienda FCA e, in particolare, per il sito operativo di Melfi, il Ministero del lavoro ha comunicato che ha in corso un contratto di solidarietà autorizzato con proprio decreto ministeriale del 5 aprile 2019, per un massimo di 7205 unità, con decorrenza 1o febbraio 2019 fino al 31 dicembre 2019.
  Inoltre, segnalo che in data 6 marzo 2019 FCA Melfi ha presentato istanza di Contratto di Sviluppo, per un investimento industriale finalizzato alla produzione dell'automobile «Jeep Compass» nella versione ibrida ed un progetto di ricerca e sviluppo, realizzato congiuntamente dalle società aderenti, per lo sviluppo di soluzioni funzionali alla produzione di autovetture a propulsione puramente elettrica.
  Infine, informo che, contestualmente alla presentazione della domanda di Contratto di Sviluppo, la Società ha richiesto di attivare un Accordo di Sviluppo, che attualmente è in fase di negoziazione.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

riduzione dei salari

impresa in difficolta'

automobile