ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/02920

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 239 del 15/10/2019
Firmatari
Primo firmatario: DARA ANDREA
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 15/10/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GALLI DARIO LEGA - SALVINI PREMIER 15/10/2019
PATASSINI TULLIO LEGA - SALVINI PREMIER 15/10/2019
PIASTRA CARLO LEGA - SALVINI PREMIER 15/10/2019
ANDREUZZA GIORGIA LEGA - SALVINI PREMIER 15/10/2019


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 15/10/2019
Stato iter:
16/10/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 16/10/2019
Resoconto DARA ANDREA LEGA - SALVINI PREMIER
 
RISPOSTA GOVERNO 16/10/2019
Resoconto TODDE ALESSANDRA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 16/10/2019
Resoconto DARA ANDREA LEGA - SALVINI PREMIER
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 16/10/2019

SVOLTO IL 16/10/2019

CONCLUSO IL 16/10/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-02920
presentato da
DARA Andrea
testo di
Martedì 15 ottobre 2019, seduta n. 239

   DARA, GALLI, PATASSINI, PIASTRA e ANDREUZZA. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   il nuovo piano industriale Iveco annunciato il 3 settembre 2019 a New York si ripropone l'obiettivo di aumentare in 5 anni il fatturato a un tasso del 5 per cento annuo, incrementare il margine Ebit all'8 per cento nel 2022 e del 10 per cento nel 2024 e far crescere il rendimento delle attività industriali al 20 per cento;

   tale piano, pur prevedendo l'aumento della redditività e il raggiungimento degli obiettivi finanziari nei prossimi cinque anni, nulla riporta circa la capacità industriale installata negli stabilimenti italiani né sulle strategie messe a punto dall'azienda per superare lo stato di difficoltà, che permane da tempo, e l'incertezza dei settori Iveco agricolo, movimento terra e Fpt;

   l'azienda sembra decisa ad aprire un confronto sui singoli stabilimenti, mentre la Fiom ha chiesto che si apra un tavolo al Ministero dello sviluppo economico a Roma, tra gli amministratori Iveco e i rappresentanti di tutte le organizzazioni sindacali, sul complessivo piano industriale, perché il confronto non può limitarsi alla gestione degli effetti sociali, ma deve essere sull'intero progetto di ristrutturazione;

   il nostro Paese ha già pagato un prezzo molto alto in termini sia di produttività che di occupazione, con la chiusura delle sedi Iveco di Imola e Valle Ufita e oggi occorre maggiore chiarezza sulle intenzioni della proprietà circa il futuro degli stabilimenti italiani –:

   se non ritenga opportuno convocare un tavolo di confronto con i rappresentanti della Iveco per sapere quali sono le strategie della proprietà e soprattutto quali effetti avrà lo spin-off sulla produzione italiana, visto lo stato di difficoltà che permane da tempo e l'incertezza degli stabilimenti Iveco agricolo, movimento terra e Fpt.
(5-02920)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 16 ottobre 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-02920

  Con riferimento al quesito posto dall'Onorevole interrogante informo che l'operazione di scorporo oggetto del quesito era stata già annunciata a febbraio 2018: data in cui CNH Industrial ha dichiarato ufficialmente lo spin-uff di Iveco e FPT (società del Gruppo che si occupa di moto-propulsori).
  Ciò premesso, informo che il piano di sviluppo CNH Industrial 2020-2024 ha previsto la creazione di due società (entrambe quotate in borsa): l'una per veicoli commerciali e motori; l'altra per i settori agricoltura, costruzioni e veicoli speciali.
  In Italia, invero, lo scorporo delle attività di Iveco e FPT sembra coinvolgere complessivamente 11.500 dipendenti (6.300 in forza presso Iveco e 5.200 in forza presso FPT). Le Organizzazioni Sindacali hanno lamentato la situazione di crisi in cui versa la società negli ultimi anni, chiedendo altresì di prendere provvedimenti per tutelare i lavoratori.
  Sentito il Ministero del lavoro, a riguardo, quest'ultimo ha posto in evidenza che – allo stato – la società non ha presentato istanze per l'accesso ai benefìci della CIGS.
  Con specifico riferimento alle iniziative intraprese dal Ministero dello sviluppo economico, informo che quest'ultimo ha già avviato un tavolo di confronto con tutte le parti interessate dall'operazione (tra cui le organizzazioni sindacali), al fine di risolvere la situazione occupazionale e produttiva dello stabilimento, in crisi da diversi anni. L'ultimo incontro del tavolo, in particolare, si è svolto nel primo trimestre del 2019. Nel corso della riunione il MiSE ha annunciato il raggiungimento dell'intesa che sblocca il finanziamento pluriennale (fino al 2029), per il tramite di un'apposita convenzione che sarà sottoscritta tra MEF, MiSE e Difesa, di programmi produttivi del settore. L'incontro si è svolto in un clima di positività e le parti si sono dichiarate soddisfatte del risultato raggiunto.
  Di conseguenza, il MISE, ove richiesto, conferma la propria disponibilità a continuare il dialogo già intrapreso, con lo specifico fine di trovare soluzioni volte a tutelare l'occupazione e garantire che realtà aziendali di grande rilevanza nell'economia italiana (come la IVECO) si confrontino costantemente con le istituzioni e continuino a produrre sul territorio italiano.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica industriale

rappresentante sindacale

rappresentanza del personale