ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02842

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 234 del 08/10/2019
Firmatari
Primo firmatario: RIZZETTO WALTER
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 08/10/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELLUCCI MARIA TERESA FRATELLI D'ITALIA 08/10/2019


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 08/10/2019
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 08/10/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02842
presentato da
RIZZETTO Walter
testo di
Martedì 8 ottobre 2019, seduta n. 234

   RIZZETTO e BELLUCCI. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   il rapporto «I numeri del cancro in Italia» di Aiom (Associazione italiana di oncologia medica) e Airtum (Associazione italiana dei registri tumori) pubblicato nel 2019, certifica che i casi di tumore sono in diminuzione. La stima è di 371.000 diagnosi (196.000 per gli uomini e 175.000 per le donne: 2000 in meno rispetto al 2018);

   sono quasi 3 milioni e mezzo gli italiani (3.460.025, il 5,3 per cento dell'intera popolazione) che vivono dopo la diagnosi di cancro, cifra in aumento, grazie a terapie più efficaci e alla maggiore adesione ai programmi di prevenzione;

   tuttavia, sui modelli organizzativi per l'oncologia, l'Italia è ancora significativamente indietro. Molte regioni non si sono dotate di una rete oncologica e protocolli diagnostico terapeutici assistenziali sono in lenta crescita;

   a livello di infrastrutture ci sono evidenti disparità tra regioni ed è necessario un riammodernamento in molti centri, soprattutto per ciò che riguarda la strumentazione per la radioterapia e per la somministrazione dei nuovi radiofarmaci della piattaforma teragnostica;

   è assente dal 2010 un piano oncologico nazionale che induca le regioni ad adeguare a specifici criteri i propri processi di presa in carico e cura dei pazienti;

   ad oggi, l'elemento principale della pianificazione in oncologia è costituito dall'intesa Stato-regioni, del 17 aprile 2019, contenente le «Nuove linee guida organizzative e raccomandazioni per la rete oncologica ospedale territorio»;

   obiettivo delle linee-guida è quello di indicare i criteri per una più compiuta implementazione delle reti oncologiche;

   l'intesa è volta all'individuazione delle migliori strutture per il trattamento, suddivise per tipologia dei tumori ed individua i criteri per costituire team interdisciplinari e dispensare i farmaci innovativi;

   in conformità all'accordo, entro 90 giorni il Ministero della salute avrebbe dovuto istituire il coordinamento generale delle reti oncologiche, mentre l'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) avrebbe dovuto dotarsi di un Osservatorio per il monitoraggio delle reti oncologiche. Tuttavia, ad oggi, risulta che i predetti provvedimenti non siano stati adottati;

   inoltre, a quanto è dato sapere, in Italia sono dotate di una rete oncologica funzionante solo Lombardia, Piemonte, Valle D'Aosta, Veneto, Toscana, Umbria, Liguria, Puglia, Campania e le province autonome di Trento e Bolzano;

   il progetto «La Salute un bene da difendere, un diritto da promuovere» coordinato dall'associazione Salute donna onlus, con altre 24 associazioni di pazienti oncologici, ha diffuso nel 2018 un documento denominato «Accordo di legislatura» che, per la migliore presa in carico e cura del paziente onco-ematologico, propone alle istituzioni di conformarsi a un preciso piano di intervento;

   in particolare, con i primi punti del documento si chiede di garantire l'adozione di un nuovo piano oncologico basato sulla centralità del paziente e del suo percorso terapeutico, nonché di lavorare per dare effettiva attuazione alle reti oncologiche ed ematologiche regionali –:

   se e quali iniziative intenda adottare per migliorare i modelli organizzativi per l'oncologia, anche con l'intento di superare il divario che esiste tra le regioni;

   se e quali iniziative abbia adottato, per quanto di competenza, per porre in essere gli interventi pianificati in oncologia con l'intesa Stato-regioni del 17 aprile 2019, tra le quali l'istituzione del Coordinamento generale delle reti oncologiche che, ad oggi, non risulta effettivo;

   se ed entro quali tempi si intenda procedere all'adozione del piano oncologico nazionale basato sulla centralità del percorso di presa in carico e cura del paziente oncologico ed onco-ematologico, dando vita a un sistema di indicatori delle performance a livello regionale, anche in conformità a quanto indicato dal documento diffuso con il progetto «La Salute un bene da difendere, un diritto da promuovere», menzionato in premessa.
(5-02842)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

cancro

malattia

terapeutica