ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02755

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 227 del 25/09/2019
Firmatari
Primo firmatario: DE MENECH ROGER
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 25/09/2019


Commissione assegnataria
Commissione: IV COMMISSIONE (DIFESA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 25/09/2019
Stato iter:
27/02/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 27/02/2020
Resoconto TOFALO ANGELO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA)
 
REPLICA 27/02/2020
Resoconto DE MENECH ROGER PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 25/09/2019

DISCUSSIONE IL 27/02/2020

SVOLTO IL 27/02/2020

CONCLUSO IL 27/02/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02755
presentato da
DE MENECH Roger
testo di
Mercoledì 25 settembre 2019, seduta n. 227

   DE MENECH. — Al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:

   nei giorni scorsi, una soldatessa alpina trentenne, già in servizio per 4 anni come fuciliere a Orcenigo in Friuli, si è suicidata nella caserma Salsa a Belluno;

   da notizie a mezzo stampa, parrebbe che la donna avesse deciso di restare nell'alloggio durante la giornata festiva di domenica. A luglio 2019 era stata dichiarata temporaneamente non idonea al servizio per depressione dalla commissione medico-ospedaliera di Padova che aveva proposto che venisse sottoposta a un trattamento sanitario obbligatorio (Tso). La donna l'aveva evitato optando per il ricovero di una settimana in ospedale per gli accertamenti;

   il fenomeno dei suicidi nelle nostre comunità e quindi anche tra le forze armate sta assumendo contorni preoccupanti;

   c'è bisogno di porre forte attenzione riguardo a tali eventi e valutare più presidi e assistenza psicologica obbligatoria per chi svolge compiti di pubblica sicurezza e ha la responsabilità dell'arma d'ordinanza –:

   come il Ministro interrogato intenda far fronte al fenomeno dei suicidi tra le forze armate e se intenda adottare iniziative per indagare su eventuali ragioni di fondo che sono da minimo comune denominatore a queste situazioni;

   quale sia l'attuale situazione dei sostegni e dell'assistenza psicologica forniti al personale delle Forze Armate.
(5-02755)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 27 febbraio 2020
nell'allegato al bollettino in Commissione IV (Difesa)
5-02755

  Desidero, in primo luogo, rivolgere un pensiero ossequioso alla giovane militare per la sua prematura e tragica scomparsa ed esprimere i più sinceri sentimenti di vicinanza e solidarietà ai familiari.
  Come sottolineato dal Ministro Guerini nell'ambito dell'esposizione delle linee programmatiche del Dicastero «la salute del personale e la tutela della sicurezza negli ambienti di lavoro restano temi al centro dell'attenzione della Difesa... È mio intendimento porre la giusta attenzione al preoccupante fenomeno dei suicidi».
  Sul piano generale, da tempo è in atto una mirata attività di prevenzione per contrastare tale fenomeno e, oltre alle azioni volte a individuare eventuali soggetti a rischio nelle prime fasi dell'incorporazione – le procedure selettive vengono costantemente monitorate e aggiornate – vengono realizzate molteplici attività per la tutela dell'integrità fisica e morale del personale durante l'intero percorso di carriera.
  Tra i requisiti per l'arruolamento vengono sempre inclusi la capacità dell'individuo di adattarsi al contesto militare, la capacità di reagire alle difficoltà e di gestire lo stress.
  L'attività di prevenzione è finalizzata anche a individuare quei comportamenti che possono apparire indicatori di un presunto stato di disagio, in modo da poter intervenire – con ogni possibile tempestività – ponendo in atto adeguate misure di sostegno psicologico.
  Agli esiti dei lavori del Tavolo Tecnico (interforze) costituito con il compito di affrontare in maniera dettagliata una tematica così delicata e complessa, sono state definite specifiche misure precauzionali da porre in essere a breve e medio/lungo termine: la prima azione è stata quella di aggiornare la Scheda di notifica degli Atti Suicidari, per acquisire ulteriori dettagliati elementi utili per analizzare il fenomeno e migliorare l’audit per poter attuare adeguati correttivi.
  Al fine di prevenire il fenomeno attraverso l'informazione e la sensibilizzazione di tutto il personale militare/civile, dei Comandanti e degli operatori sanitari sui principali fattori di rischio e la loro gestione, sono state redatte e distribuite tre brochure che offrono una serie di raccomandazioni per percepire/affrontare situazioni che possano preludere ad atti di autolesionismo ed è stata anche creata una pagina web internet sul sito della Difesa per divulgare la promozione del benessere psicologico.
  Nel marzo 2019, presso il Dipartimento Scientifico del Policlinico Militare Celio, si è svolto un «Corso per formatori sulla prevenzione dei suicidi nelle Forze armate» che ha portato alla costituzione del primo team di professionisti, psicologi e psichiatri.
  È in via di definizione un'applicazione per smartphone che possa dare, in maniera intuitiva e immediata, indicazioni sulle attività e i presìdi attivi in ambito Difesa; in questa applicazione è consultabile l'elenco dei consultori/servizi sanitari operativi sul territorio, afferenti alle diverse Forze armate/Arma dei Carabinieri, a cui il personale può rivolgersi per ricevere supporto professionale.
  Tra le azioni a lungo termine sono in corso, da parte dei competenti organi della Difesa, il rafforzamento del Centro Veterani della Difesa, con specifico riferimento al potenziamento dell'area che interessa il supporto psicologico ai veterani e alle famiglie.
  Inoltre, il potenziamento della rete di monitoraggio del personale presso i reparti e le unità delle Forze armate, anche attraverso la ricerca di possibili collaborazioni con gli organi della sanità «civile» presenti sul territorio, nonché la definizione di nuove e più efficaci procedure d'intervento nell'individuazione, nella prevenzione e nella risoluzione delle situazioni di possibile rischio, sia sistemico che individuale.
  Relativamente all'indagine sulle motivazioni alla base di gesti estremi, in linea generale emerge, dall'esame dei casi per i quali è stata conclusa l'inchiesta interna, che le cause sono riconducibili prevalentemente alla sfera personale.
  Quanto, poi, alle notizie diffuse a mezzo stampa e di cui è cenno in premessa all'atto, non risulta, come riportato nella relazione del Comandante del 7o reggimento alpini, che la commissione medico-ospedaliera di Padova – tantomeno altro organo sanitario – abbia proposto di sottoporre la giovane a un trattamento sanitario obbligatorio.
  Concludo questo mio intervento richiamando le parole del Ministro Guerini che, riguardo al preoccupante fenomeno dei suicidi, ha assicurato «la particolare attenzione del Governo nella valutazione delle eventuali iniziative parlamentari che saranno presentate al riguardo».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

suicidio