ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/02748

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 226 del 24/09/2019
Firmatari
Primo firmatario: GRIBAUDO CHIARA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 24/09/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SERRACCHIANI DEBORA PARTITO DEMOCRATICO 24/09/2019
CANTONE CARLA PARTITO DEMOCRATICO 24/09/2019
LACARRA MARCO PARTITO DEMOCRATICO 24/09/2019
LEPRI STEFANO PARTITO DEMOCRATICO 24/09/2019
MURA ROMINA PARTITO DEMOCRATICO 24/09/2019
VISCOMI ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 24/09/2019
ZAN ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 24/09/2019


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 24/09/2019
Stato iter:
25/09/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 25/09/2019
Resoconto GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 25/09/2019
Resoconto DI PIAZZA STANISLAO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 25/09/2019
Resoconto GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 25/09/2019

SVOLTO IL 25/09/2019

CONCLUSO IL 25/09/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-02748
presentato da
GRIBAUDO Chiara
testo di
Martedì 24 settembre 2019, seduta n. 226

   GRIBAUDO, SERRACCHIANI, CARLA CANTONE, LACARRA, LEPRI, MURA, VISCOMI e ZAN. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   il gruppo italiano UBI Banca è il terzo gruppo bancario commerciale per capitalizzazione di borsa, con una quota di mercato di circa il 7 per cento; possiede 1.638 sportelli in Italia, di cui 608 in Lombardia e 144 in Piemonte; conta circa 20.200 dipendenti;

   nel luglio 2019 il consiglio di amministrazione di UBI Banca ha deliberato il passaggio di circa 200 dipendenti di vari rami del gruppo a due società americane attive nel campo dei servizi finanziari, l’Accenture Services Technology Srl e la BCube spa, alle quali cederà parti dei servizi di cassa centrale, assegni, bonifici, corporate banking interbancario, tributi e previdenza, trasferimento servizi di pagamento, carte e attivazione e cancellazione di ipoteche; a BCube saranno ceduti l'archivio casellario e le spedizioni;

   il 13 settembre 2019 è avvenuta in numerose città italiane la mobilitazione dei lavoratori UBI Banca, preoccupati da questa operazione esterna al piano industriale dell'azienda e che non trova coerente spiegazione nella comunicazione del gruppo;

   in particolare, le esternalizzazioni riguarderebbero circa 40 lavoratori della sede di Cuneo, con grande preoccupazione da parte dei dipendenti e dei cittadini per i riflessi sui servizi erogati dalle filiali locali;

   tali operazioni di esternalizzazione del personale, infatti, si prestano alla possibilità di chiedere successivamente il trasferimento di sede ai dipendenti, inducendone in questo modo le dimissioni dal posto di lavoro –:

   quali iniziative di competenza intenda adottare al fine di chiarire il destino dei circa 200 dipendenti del gruppo UBI Banca, affinché non siano oggetto di operazioni aziendali tese a diminuire i loro diritti e potenzialmente a far perdere loro l'impiego attuale.
(5-02748)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 25 settembre 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-02748

  Con l'atto di sindacato ispettivo in esame gli Onorevoli interroganti chiedono quali iniziative il Ministro del lavoro e delle politiche sociali intenda adottare al fine di accertare il destino di circa 200 dipendenti del gruppo UBI Banca, per i quali il Cda ha deliberato, lo scorso luglio, il passaggio a due società americane, affinché non siano oggetto di operazioni aziendali tese a diminuire i loro diritti e a far perdere loro l'impiego attuale.
  Tengo in primo luogo ad evidenziare l'assoluta sensibilità di questo Governo rispetto alle crisi occupazionali che interessano i lavoratori italiani.
  Ogni vicenda aziendale che impatta sul lavoro delle persone impiegate impegna questo Governo alla ricerca di ogni possibile soluzione, a tutela e a salvaguardia dell'occupazione e dei posti di lavoro.
  Con specifico riguardo alla questione sottoposta dagli Onorevoli interroganti, si evidenzia che interpellata, la Regione Piemonte ha rappresentato che il 13 settembre 2019 si è svolta un'assemblea dei lavoratori del Polo Ubi Ubis di Cuneo per discutere sulla decisione dell'istituto di credito di esternalizzare le attività inerenti gli Uffici Bonifici e Assegni della sede piemontese che coinvolge circa 40 lavoratori.
  L'assemblea è stata seguita da un breve presidio sindacale sotto la sede della Fondazione CRC a Cuneo, importante azionista del Gruppo Ubi.
  Nel corso dell'incontro sarebbe emerso che il gruppo UBI, per la prima volta, cede dei rami d'azienda ad una società esterna. Tale novità ha destato molta preoccupazione per il futuro dei lavoratori coinvolti i quali chiedono tutele occupazionali e garanzie.
  La Regione ha evidenziato che l'Assessorato al Lavoro sta seguendo con attenzione la vicenda ed ha già calendarizzato un incontro per il prossimo 26 settembre.
  Sarà cura di questo Governo verificare gli esiti di questa interlocuzione, al fine di acquisire ogni elemento utile, nella prospettiva di ricercare la soluzione alla problematica che sta interessando 200 lavoratori italiani.
  Così come il Governo, sin da ora, manifesta il fermo proposito di promuovere, nell'ambito delle sue competenze, ogni iniziativa utile ad un confronto che veda il coinvolgimento dei vertici del settore creditizio e delle parti sociali, al fine di comprendere nel dettaglio quali siano gli intendimenti dei responsabili del gruppo bancario in questione sul personale interessato nell'operazione di esternalizzazione.
  Per concludere, posso quindi assicurare che l'attenzione del Governo nei confronti della problematica esposta dagli Onorevoli interroganti resterà alta.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

licenziamento

politica industriale

trasferimento d'impresa