ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02717

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 224 del 17/09/2019
Firmatari
Primo firmatario: TOCCAFONDI GABRIELE
Gruppo: MISTO-CIVICA POPOLARE-AP-PSI-AREA CIVICA
Data firma: 17/09/2019


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI 17/09/2019
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 20/11/2019
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 17/09/2019

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 20/11/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02717
presentato da
TOCCAFONDI Gabriele
testo di
Martedì 17 settembre 2019, seduta n. 224

   TOCCAFONDI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   il 2 settembre 2019, l'Agenzia delle entrate, in base a una sentenza della Corte di giustizia dell'Unione europea, ha deciso di applicare l'Iva al 22 per cento sui corsi di scuola guida, perché non possono essere considerate «istruzione». Ciò significa «addio» all'esenzione;

   conseguenza inevitabile di tale decisione sarà un largo abbandono delle lezioni di scuola guida, a causa del gravoso aumento del prezzo. Le famiglie, inevitabilmente, per risparmiare, taglieranno sulle ore di pratica con l'istruttore, vale a dire sulla sicurezza;

   in pratica, se un corso di scuola guida costava mediamente 380-450 euro, oggi con l'Iva al 22 per cento, che si è obbligati ad applicare, arriva a costare circa 460-550 euro. L'aspetto allarmante è che ormai, per ridurre i costi, si risparmia sulle ore di pratica; si tratta di un aumento che quindi si ripercuote sulla sicurezza stradale;

   nello specifico se un'ora di pratica con l'istruttore costava 25-26 euro, oggi arriva a costare 31-32 euro. Per la patente B sono obbligatorie 6 ore di guida certificate, in tutto i ragazzi arrivano a fame mediamente 12;

   ricadute negative si hanno anche per quel che riguarda la patente AM per i motori 50, che arriva a costare 600 euro per i 14enni; patente che, dopo appena quattro anni va rifatta nel caso in cui si intenda prendere la patente A oppure B;

   giova, inoltre, ricordare che in data 11 settembre 2019, il Consiglio superiore della pubblica istruzione (Cspi), chiamato a pronunciarsi sulla proposta di avviare una sperimentazione nazionale per quel che riguarda l'educazione civica, materia introdotta dalla legge 20 agosto 2019, n. 92, che inserisce nelle scuole di ogni ordine e grado del sistema nazionale di istruzione l'insegnamento trasversale dell'educazione civica, all'interno della quale è prevista anche l'educazione stradale, ha espresso parare negativo;

   il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca ha ritenuto di accogliere il parere del Cspi e, pertanto, di non dare seguito alla sperimentazione per l'anno scolastico in corso;

   c'è da chiedersi, inoltre, come i giudici europei abbiano stabilito che le lezioni di scuola guida non rientrino tra «l'insegnamento scolastico e universitario» esente dal pagamento dell'Iva, quando in Italia persino una legge (20 agosto 2019, n. 92) abbia annoverato l'educazione stradale tra le discipline da insegnare nella scuola dell'obbligo;

   come se ciò non bastasse, l'aumento dell'Iva al 22 per cento sul conseguimento della patente che prima ne era esente porterà anche un rischio enorme per le autoscuole; l'Iva infatti deve essere applicata dal 2014 ad oggi: le autoscuole devono quindi richiamare gli ex allievi per raccogliere l'Iva e versarla allo Stato. Si tratta di 3,8 milioni di patenti conseguite in questi ultimi 5 anni: un lavoro estremamente complicato se non impossibile, a cui le autostrade dovranno far fronte versando l'Iva di tasca propria, essendo responsabili del tributo. Per molte autoscuole questo rappresenterebbe il fallimento –:

   se il Governo sia al corrente dei fatti suesposti e se intenda adottare iniziative per ovviare e come a questa incresciosa vicenda che inevitabilmente contribuirà ad una minor sicurezza stradale e determinerà un impatto economico negativo anche per il settore delle autoscuole.
(5-02717)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

insegnamento della guida

sentenza della Corte CE

IVA