ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02699

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 221 del 21/08/2019
Firmatari
Primo firmatario: DEIANA PAOLA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 21/08/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 21/08/2019
D'IPPOLITO GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 21/08/2019
FEDERICO ANTONIO MOVIMENTO 5 STELLE 21/08/2019
FONTANA ILARIA MOVIMENTO 5 STELLE 21/08/2019
LICATINI CATERINA MOVIMENTO 5 STELLE 21/08/2019
MANCA ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 21/08/2019
MARAIA GENEROSO MOVIMENTO 5 STELLE 21/08/2019
RICCIARDI RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE 21/08/2019
ROSPI GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 21/08/2019
TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE 21/08/2019
TRAVERSI ROBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 21/08/2019
VARRICA ADRIANO MOVIMENTO 5 STELLE 21/08/2019
VIANELLO GIOVANNI MOVIMENTO 5 STELLE 21/08/2019
VIGNAROLI STEFANO MOVIMENTO 5 STELLE 21/08/2019
ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 21/08/2019


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 21/08/2019
Stato iter:
17/12/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 17/12/2019
Resoconto MORASSUT ROBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 17/12/2019
Resoconto FONTANA ILARIA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 21/08/2019

DISCUSSIONE IL 17/12/2019

SVOLTO IL 17/12/2019

CONCLUSO IL 17/12/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02699
presentato da
DEIANA Paola
testo di
Mercoledì 21 agosto 2019, seduta n. 221

   DEIANA, DAGA, D'IPPOLITO, FEDERICO, ILARIA FONTANA, LICATINI, ALBERTO MANCA, MARAIA, RICCIARDI, ROSPI, TERZONI, TRAVERSI, VARRICA, VIANELLO, VIGNAROLI e ZOLEZZI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:

   il 27 luglio 2019 nella zona industriale di Porto Torres (Sassari) si è verificato un incendio che ha interessato un deposito di rifiuti speciali della società «È Ambiente Srl» e l'adiacente stabilimento di produzione vernici ex «Inversol»;

   le fiamme sono state domate dopo sei ore di duro lavoro da parte dei vigili del fuoco che nei giorni successivi hanno completato gli interventi nei 5.600 metri quadrati messi sotto sequestro dalla procura della Repubblica di Sassari;

   si apprende da fonti stampa che a bruciare siano stati dei rifiuti, anche speciali, gestiti dalla «È Ambiente Srl», che si occupa del trattamento degli stessi, nonché solventi della «Inversol». La nube tossica, spinta dal forte vento verso la città, ha costretto il sindaco ad emanare un'apposita ordinanza con la quale ha disposto l'annullamento delle manifestazioni di intrattenimento previste per la sera e le attività all'aperto nei locali pubblici;

   nonostante dai primi rilievi effettuati dall'Arpas risulti che i parametri delle eventuali sostanze inquinanti presenti nell'aria si trovassero entro i limiti previsti dalla legge, si deve comunque osservare che le attività di spegnimento hanno generato un consistente quantitativo di liquidi costituito da solventi organici ed acqua di spegnimento, oltre che materiali incombusti di piccole dimensioni:

   allo stato attuale non è ancora stato individuato un idoneo sito di stoccaggio per le acque fuoriuscite dal capannone, che sono state accumulate all'interno di circa venti autobotti –:

   se il Ministro interrogato intenda adottare iniziative, per quanto di competenza, anche avvalendosi del comando carabinieri per la tutela ambientale, al fine di verificare, considerata la tipologia dei rifiuti presenti nello stabilimento, lo stato dei luoghi e il livello di contaminazione dell'ambiente.
(5-02699)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 17 dicembre 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-02699

  Con riferimento alle questioni poste, si fa presente che, sulla base degli elementi acquisiti dai soggetti territorialmente competenti.
  Secondo quanto rappresentato in particolare dall'ARPAS, alle ore 8.00 circa del 27 luglio 2019 il Dipartimento di Sassari e Gallura è stato avvisato dal NOE di Sassari, dal Comando dei Vigili del Fuoco di Sassari e dal Sindaco del Comune di Porto Torres del verificarsi di un incendio presso il capannone ospitante le attività delle società INVERSOL e È AMBIENTE operanti rispettivamente nel settore della gestione di formulati e coloranti per combustibili la prima e stoccaggio e trattamento di rifiuti speciali in codice DI5 la seconda. Il personale ARPAS, recatosi sul luogo, ha effettuato, in collaborazione con i Vigili del Fuoco, misurazioni istantanee del livello totale delle sostanze organiche presenti nell'aria. La stessa Agenzia ha precisato che, all'atto del sopralluogo e per tutta la giornata del 27 luglio, le condizioni meteo davano presenza di vento debole da sud-ovest e pertanto le masse d'aria e la colonna dei fumi prodotti dall'incendio si dirigevano verso mare aperto, non interessando i centri abitati. A conferma di ciò, le misure effettuate riportavano nei punti indicati valore zero. Gli unici valori significativi rilevati si riscontravano nel luogo dell'incendio e nelle immediate vicinanze.
  Conseguentemente, ARPAS, il Sindaco e il direttore del Consorzio Industriale concordavano sulla necessità di approntare degli adeguati sbarramenti per arginare le acque che fluivano dal sito derivanti dalle attività di spegnimento del fuoco, le quali trascinavano sostanze organiche provenienti dalle materie presenti nel capannone. È stato, pertanto, predisposto un argine sul lato sud-ovest del predetto capannone, che ha evitato che le acque fluissero massivamente verso il canale di scolo a valle e potessero confluire verso mare.
  Inoltre, per ulteriore cautela, si è provveduto all'installazione, nel canale acqua mare consortile, di panne assorbenti finalizzate al contenimento ulteriore di eventuali tracimazioni di solventi e altri composti immiscibili. Le acque così arginate sono state successivamente aspirate con autocisterne.
  Tenuto conto che il vento dopo le ore 20.00 si disponeva da ovest e quindi comportava una ricaduta sul centro abitato, è stato adottato un provvedimento di limitazione delle attività all'aperto.
  Sia contestualmente allo svilupparsi dell'incendio che nelle giornate successive, ARPAS ha seguito le attività di rilevamento delle centraline di monitoraggio della qualità dell'aria situate nell'area di Porto Torres. Sempre secondo quanto riferito dall'Agenzia, dette centraline, per le giornate dal 27 luglio 2019 al 7 agosto 2019, hanno continuato a fornire valori in linea con la media annua fino ad oggi registrata.
  Nel proseguo delle fasi post emergenziali, l'ARPAS si è attivata per seguire l'evoluzione delle condizioni ambientali su diversi fronti. Nelle date 29 e 31 luglio, l'Agenzia ha effettuato attività di campionamento dell'aria finalizzate alla ricerca di Diossine, Furani e composti aromatici volatili. I prelievi sono stati condotti in due punti individuati sulla direttrice principale di propagazione del vento. Per quanto attiene ai due campioni prelevati per la determinazione di composti aromatici volatili, i risultati ottenuti dal Servizio Laboratorio di Sassari non hanno evidenziato valori al di sopra del limite di quantificazione del metodo. I campioni per l'analisi di Diossine e Furani sono stati inviati al laboratorio microinquinanti di ARPA Toscana. Dai valori riscontrati, in merito ai parametri esaminati per quanto attiene all'aria ambiente è stata rilevata la presenza di Diossine e Furani unicamente sul campione del 29 luglio prelevato nel punto 1, prossimo all'area dell'incendio; negli stessi campioni di aria sono state rilevate tracce di PCB, con valori superiori solo nel citato punto 1. Nel campione prelevato nel centro urbano, in prossimità della Torre Aragonese invece non sono state rilevate tracce di Diossine e Furani.
  In data 1o agosto è stato effettuato un campionamento di suoli superficiali su un'area estesa del territorio comunale di Porto Torres. La finalità del sopralluogo e campionamento è stata quella di verificare analiticamente l'eventuale ricaduta di sostanze di interesse tossicologico sui suoli circostanti l'incidente. Quanto ottenuto non ha evidenziato alcuna alterazione dei top soil prelevati, né superamenti dei valori di CSC. In occasione del sopralluogo del 2 agosto 2019, è stato appurato che la società Ambiente ha avviato le opere di scarificazione del terreno e di aggottaggio delle acque residue di sversamento. Le diverse fasi, relative anche agli altri soggetti obbligati, sono tuttora in corso di esecuzione e costantemente seguite dall'ARPAS.
  Sempre in data 2 agosto sono stati effettuati campionamenti presso l'area a valle dell'incendio e dell'opera di sbarramento realizzata per il contenimento delle acque inquinate, allo scopo di verificare la qualità delle acque del canale e dei suoli a monte, per avere indicazione sullo stato di eventuale contaminazione, al fine di poter fornire adeguate indicazioni per gli interventi successivi di MISE. I risultati analitici ottenuti hanno evidenziato che: i due campioni di suolo denotavano una contaminazione relativa a diverse categorie di parametri, con particolare significatività nel campione P4 bordo strada; i valori di contaminazione riscontrabili nel canale evidenziavano un valore di inquinanti superiore sul punto più a monte rispetto a quello più in basso, per il quale risultavano evidenti gli effetti della pressione di riflusso generata dalla vicina immissione a grandi portate delle acque di raffreddamento di origine marina; i campioni di fango prelevati sul canale acqua mare e sull'area limitrofa alla stradina provinciale a valle dell'incendio presentavano significative concentrazioni di diossine, furani e PCB, benché con un «fingerprint» differente dai campioni di aria, in quanto influenzato dal dilavamento delle acque utilizzate.
  ARPAS ha rappresentato, infine, che, in data 22 ottobre scorso, è stato effettuato un ulteriore sopralluogo per la verifica dello stato dei luoghi, da cui emerge che per buona parte sono stati operati interventi di scarificazione dei suoli per la rimozione dei materiali pesantemente contaminati. Restano ancora immutate le condizioni relative alla cosiddetta ex strada provinciale 33 e ad una parte del terrapieno di contenimento insistente sulla strada medesima.
  Alla luce delle informazioni esposte, tenuto conto della rilevanza della questione in argomento, si rassicura comunque che il Ministero dell'ambiente continuerà a tenersi informato tramite gli Enti territorialmente competenti, senza ridurre in alcun modo il livello di attenzione sulla vicenda.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

inquinamento radioattivo

tasso di inquinamento

rifiuti