ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02681

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 220 del 01/08/2019
Firmatari
Primo firmatario: PEZZOPANE STEFANIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 01/08/2019


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 01/08/2019
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 01/08/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02681
presentato da
PEZZOPANE Stefania
testo di
Giovedì 1 agosto 2019, seduta n. 220

   PEZZOPANE. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   i lavoratori operanti nei servizi del comparto vigilanza e servizi fiduciari lamentano condizioni economiche e di operatività sempre più precarie e pericolose;

   a tutela della propria professionalità, le organizzazioni sindacali di settore sollecitano da tempo alcune modifiche al decreto del Ministero dell'interno del 1° dicembre 2010, n. 269, al fine di introdurre misure in grado di garantire la massima sicurezza nel corso dell'adempimento del servizio;

   le suddette organizzazioni sindacali ritengono che una non corretta interpretazione della norma riguardante il numero minimo di componenti dell'equipaggio comporti una sua riduzione da 3 a 2 unità, con conseguente aumento dei rischi per l'incolumità delle guardie private giurate e dei cittadini che potrebbero rimanere coinvolti nei casi di fatti criminosi compiuti nei luoghi ove si effettuano le operazioni di trasporto valori;

   altri aspetti critici, segnalati dalle organizzazioni sindacali, sono rappresentati dalla possibilità di avviare una impresa del settore, al di sotto delle 20 unità produttive, con requisiti e strutture minime, sottovalutando la delicatezza di tale attività;

   anche in termini di flessibilità e ottimizzazione dei turni di lavoro, la disciplina vigente – decreto legislativo 8 aprile 2003, n. 66 – non prevedendo più deroghe per il settore, non consente ai lavoratori del comparto la possibilità di operare con la necessaria tranquillità, causando in tal modo una riduzione della qualità del servizio offerto;

   inoltre, in molti casi, che non appaiono all'interrogante regolamentati in maniera corretta ed adeguata nella sfera di applicazione della contrattazione collettiva nazionale, il personale non «decretato» viene utilizzato in maniera impropria, anche se economicamente più vantaggiosa, in compiti di sicurezza sussidiaria o fiduciaria, rendendo ancor più palese l'esistenza di un vuoto legislativo;

   si deve infine considerare il basso livello delle retribuzioni del settore –:

   quali urgenti iniziative di competenza, anche di carattere normativo, intendano adottare al fine di garantire la massima sicurezza e la necessaria ottimizzazione dei tempi di svolgimento dell'attività svolta dai lavoratori del comparto di vigilanza e servizi fiduciari.
(5-02681)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sindacato

condizione economica