ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02680

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 220 del 01/08/2019
Firmatari
Primo firmatario: PAGANI ALBERTO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 01/08/2019


Commissione assegnataria
Commissione: IV COMMISSIONE (DIFESA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 01/08/2019
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 01/08/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02680
presentato da
PAGANI Alberto
testo di
Giovedì 1 agosto 2019, seduta n. 220

   PAGANI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   si sta diffondendo tra il personale militare della Guardia costiera, soprattutto tra i volontari in ferma quadriennale che transitano in servizio permanente e tra il personale più anziano, un disagio diffuso in relazione ai piani annuali di reimpiego del personale, decisi sulla base di criteri stabiliti da circolari e dalle direttive discendenti;

   il personale VFP4, all'atto del passaggio nel servizio permanente, esprime le preferenze, che comunque non possono includere sedi situate nella regione di provenienza; tali preferenze sono inoltrate per via gerarchica e, se accolte dall'Amministrazione, diventano vincolanti per un periodo non inferiore a 7 anni;

   le graduatorie per l'assegnazione della sede di servizio dei suddetti graduati prendono in considerazione diversi parametri, a ciascuno dei quali si attribuisce un punteggio, che sembrano tenere in scarsa considerazione la formazione acquisita durante i corsi e i titoli di studio posseduti. Tra l'altro, il valore del punteggio attribuito a ciascun parametro è stato reso noto soltanto dopo la pubblicazione delle ultime assegnazioni di sede del 21° corso;

   la sede di impiego per i giovani all'inizio della carriera è particolarmente importante per la crescita professionale e le future opportunità lavorative;

   per le altre categorie i criteri recentemente adottati stabiliscono un limite d'età di 53 anni, oltre il quale non si potrebbero eseguire i trasferimenti d'autorità, al di fuori della sede di appartenenza. Tuttavia, in deroga a tale principio, troppo spesso si decidono trasferimenti a pochi anni dal pensionamento, nonostante questi trasferimenti d'autorità siano fonte di disagi economici, familiari e sociali;

   da notizie di stampa è emerso anche il caso limite di un militare della Guardia costiera che ha tentato il suicidio a causa di un trasferimento presso una nuova sede di servizio distante oltre 300 chilometri, con evidenti disagi per la sua persona e per la sua famiglia;

   la Guardia costiera ha condizioni d'impiego assimilabili a quelle delle forze di polizia e, nel disporre eventuali trasferimenti, sarebbe opportuno valutare attentamente l'impatto che queste decisioni possono assumere anche sulla attività di servizio, soprattutto nei casi in cui il militare è impegnato in indagini, disposte ed avviate dalla procura dove presta servizio, che possono anche prolungarsi nel tempo;

   mentre il Ministro della difesa si impegna sul tema dei ricongiungimenti familiari, arrivando a prevedere nuovi insediamenti al Sud, nulla di simile, ad avviso dell'interrogante viene preso in considerazione dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti che potrebbe valorizzare la grande base aerea di Grottaglie portandovi un nucleo aereo della Guardia costiera o dislocare nelle sedi di Taranto, Napoli o Salerno almeno navi/pattugliatori per potenziare i relativi compartimenti;

   per una convinzione molto sentita e sicuramente apprezzabile, decidono di prestare servizio nella Guardia Costiera o negli altri corpi militari dello Stato, giovani che intendono anche, con questa scelta, onorare una tradizione familiare. In questi casi, la presenza nel Corpo di persone con legami familiari non deve costituire né condizione di privilegio né motivo di svantaggio –:

   se intenda rendere noti i numeri dei posti tabellari suddivisi per ruolo e direzione marittima;

   se vi sia l'intenzione di dislocare nelle sedi di Taranto e Napoli uno o più pattugliatori d'altura, anche in considerazione della posizione strategica dei porti, nonché un nucleo aereo nella sede di Grottaglie, al fine di incrementare le relative posizioni tabellari in quelle sedi;

   se vi sia l'intenzione, vista l'attività analoga alle forze di polizia, di lasciare stabilmente il personale nella propria destinazione ed avvicinare chi ha altrettanto legittime aspettative, esclusivamente in sostituzione dei posti resi liberi da chi va in congedo o da chi viene trasferito a domanda.
(5-02680)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

prevenzione dell'inquinamento

sorveglianza marittima

conversione del posto di lavoro