ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02674

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 220 del 01/08/2019
Firmatari
Primo firmatario: QUARTAPELLE PROCOPIO LIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 01/08/2019


Commissione assegnataria
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 01/08/2019
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 01/08/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02674
presentato da
QUARTAPELLE PROCOPIO Lia
testo di
Giovedì 1 agosto 2019, seduta n. 220

   QUARTAPELLE PROCOPIO. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:

   il 19 luglio 2019, nello stretto di Hormuz, le Guardie della Rivoluzione iraniane hanno sequestrato una petroliera britannica con 23 uomini di equipaggio, la Stena Impero della società Stena Bulk, parrebbe, dopo il rifiuto della stessa ad una richiesta di ispezione, per ragioni di sicurezza;

   il Ministro degli esteri britannico, Jeremy Hunt, ha chiesto a Teheran di interrompere il sequestro «illegale» della nave, minacciando azioni di ritorsione nei confronti dell'Iran;

   l'episodio si inserisce in un quadro di instabilità crescente in Medio Oriente, in particolare nell'area di Hormuz e del Golfo Persico, confine naturale che divide i due principali rivali nella regione mediorientale, l'Iran e l'Arabia Saudita. E si inserisce altresì nello schema conflittuale tra l'amministrazione Trump e l'Iran;

   la Gran Bretagna ha annunciato una missione per la libera navigazione dello Stretto di Hormuz e gli Stati Uniti hanno formalmente chiesto alla Germania di partecipare alla missione, insieme a Francia e Regno Unito, ma, per il momento, il Ministro della difesa tedesco ha soprasseduto, chiedendo che si faccia una analisi «molto concreta della situazione e relativamente a tutti i punti», e che si chiarisca in che cosa la missione esattamente consista;

   la possibilità di una missione navale multinazionale, con il coinvolgimento di Paesi dell'Unione europea e della regione, nello Stretto di Hormuz, è stata discussa al Comitato politico e di sicurezza dell'Unione (Cops), dove, parrebbe che alcuni Stati europei tra cui Italia, Francia, Danimarca e Paesi Bassi abbiano sostenuto l'idea di organizzare la missione di pattugliamento per assicurare la libertà di navigazione nell'area;

   il capo di Stato maggiore della Marina militare, l'ammiraglio di squadra Cavo Dragone, ha dichiarato che il coinvolgimento italiano non è da escludere per interessi, mezzi ed esperienza. Con la missione Atalanta, «abbiamo un'unità navale per sei mesi all'anno nell'area limitrofa. Se richiesto, potrebbe agire a doppio cappello e dare una mano al pattugliamento qualora il governo ne ravveda la necessità». Da sempre, lo Stretto di Hormuz «è un crogiolo di attività e un'area di estremo interesse strategico per l'Italia, e infatti ci siamo già stati tante volte»;

   per ora il Governo italiano non si è espresso ufficialmente sulla questione –:

   se la Gran Bretagna o gli Stati Uniti abbiano chiesto ufficialmente all'Italia di partecipare alla missione di pattugliamento dell'area e, in tal caso, quale sia la posizione del Governo al riguardo.
(5-02674)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sequestro di beni

missione d'inchiesta

nave cisterna