ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/02637

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 218 del 30/07/2019
Firmatari
Primo firmatario: SISTO FRANCESCO PAOLO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 30/07/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
NOVELLI ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 30/07/2019


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 30/07/2019
Stato iter:
31/07/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 31/07/2019
Resoconto NOVELLI ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 31/07/2019
Resoconto SIBILIA CARLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
 
REPLICA 31/07/2019
Resoconto NOVELLI ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 31/07/2019

SVOLTO IL 31/07/2019

CONCLUSO IL 31/07/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-02637
presentato da
SISTO Francesco Paolo
testo di
Martedì 30 luglio 2019, seduta n. 218

   SISTO e NOVELLI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   l'appuntato scelto L. C. partecipava con il reggimento Msu (Multinational specializzed unit) alla missione Antica Babilonia in Iraq;

   nel corso della missione si verificava, in data 12 novembre 2003, il drammatico attentato di Nassiriya che cagionava la morte di 19 connazionali: 12 carabinieri, 5 soldati dell'Esercito e 2 civili;

   la potenza esplosiva devastava il campo base italiano e, in particolare, la base Maestrale occupata dall'unità di manovra del reggimento Msu danneggiando gravemente anche la base Libeccio;

   al momento dell'attentato, il signor L. C., in attesa di prendere servizio presso la base Maestrale, si trovava sulla porta di accesso a uno degli edifici dislocati nella base Libeccio e veniva investito dall'onda d'urto che lo sbalzava per oltre 6 metri contro la parete interna dello stabile;

   dalla relazione redatta in data 13 novembre 2003 dal comandante colonnello dei carabinieri Georg di Pauli, responsabile della missione, risulta il coinvolgimento diretto dei militari presenti al momento del fatto alla base Libeccio;

   nel giugno 2014 il suddetto appuntato scelto L. C., a causa del crollo psicologico patito, presentava istanza per la concessione dei benefìci di cui alla normativa in favore delle «Vittime del dovere e del terrorismo» (legge n. 206 del 2004);

   la documentazione medica rilasciata da diversi specialisti tra i quali il dottor Luca Brambullo, psicologo, psicoterapeuta specialista in psicologia clinica, consulente psicologo psicoterapeuta XIII legione carabinieri Fgv reparto comando, accertava, inequivocabilmente, un disturbo post traumatico da stress cronico, secondo i criteri Dms-IV-Tr e individuava, senza ombra di dubbio, il nesso causale nei fatti occorsi al militare durante la missione «Antica Babilonia» del 2003;

   è ben noto quanto l'attentato di Nassiriya abbia segnato l'intero Paese e il rigetto preannunciato dal Ministero dell'interno, laddove confermato, rappresenterebbe uno spregio alla memoria di chi è caduto e alla dignità di chi, in nome della Patria, ha proseguito con fierezza la missione in Iraq –:

   se il Ministro interrogato non ritenga opportuno effettuare tutte le verifiche necessarie e fornire spiegazioni in ordine al preannunciato diniego della domanda per il riconoscimento dei benefìci delle vittime del dovere e terrorismo presentata dal citato signor L. C.
(5-02637)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 31 luglio 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione I (Affari costituzionali)
5-02637

  Signor Presidente, Signori Deputati,
  nel rispondere all'interrogazione dell'Onorevole Sisto ritengo sia necessaria una breve, ma puntuale premessa.
  Il procedimento volto al riconoscimento dello status di vittima del terrorismo, si basa su determinazioni di organi medico-legali che non consentono all'Amministrazione di discostarsi dai giudizi delle Commissioni Mediche Ospedaliere e del Comitato di Verifica per le Cause di Servizio, trattandosi di atti caratterizzati da discrezionalità tecnica, insindacabili nel merito, se non nelle ipotesi di manifesta irragionevolezza, illogicità o palese incongruità, fattispecie che nel caso in questione, allo stato, non sembrano potersi rilevare.
  Nel corso dei periodi di impiego operativo svolti nell'Unità Specializzata Multinazionale, ricordati, nell'interrogazione, l'appuntato scelto L.C. ha dichiarato di aver riportato patologie invalidanti in due distinte circostanze: il 12 novembre 2003 ed il 10 febbraio 2004.
  Per entrambi gli episodi ha presentato domanda alla propria Amministrazione di appartenenza per il riconoscimento delle suindicate patologie, come dipendenti da causa di servizio. Un'ulteriore istanza è stata rivolta al Ministero dell'interno per il riconoscimento dello status di vittima del terrorismo, per il primo dei due episodi, e per il riconoscimento di soggetto equiparato a vittima del dovere, per il secondo.
  Relativamente al primo episodio, è stata richiesta la prescritta valutazione della Commissione Medica Ospedaliera competente.
  Il citato Organo medico legale, con verbale del 15 marzo 2017, ha preso atto che il Comitato di Verifica per le Cause di Servizio non ha riconosciuto il nesso causale tra l'infermità e i fatti dichiarati, e che il Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri, con Decreto n. 2732/15, ha sancito la non dipendenza da causa di servizio della stessa, ha ritenuto di non poter esprimersi nel merito e formulare ulteriore parere.
  Conseguentemente a tale pronuncia, di natura vincolante, è stato comunicato all'interessato un preavviso di respingimento della richiesta.
  Il predetto ha prodotto le proprie controdeduzioni sui citati documenti che sono state trasmesse alla Commissione Medica Ospedaliera. Ad oggi, ancora non è pervenuto riscontro, seppur sollecitato.
  Relativamente al secondo episodio, il Ministero dell'interno ha avviato un analogo procedimento amministrativo per accertare se la patologia indicata potesse essere riconducibile alla particolarità delle condizioni ambientali ed operative della missione cui l'istante ha partecipato,
  A seguito della quantificazione dell'invalidità permanente da parte della Commissione Medica Ospedaliera, è stato quindi interessato il Comitato di Verifica per le Cause di Servizio, che ha competenza ad accertare la riconducibilità della stessa alle condizioni di impiego operativo della missione cui l'interessato ha partecipato. Detto Organismo ha espresso parere negativo, per effetto del quale, nel Gennaio 2017, è stato comunicato il preavviso di respingimento della domanda.
  Informò infine che a seguito di riesame su istanza dell'interessato, lo scorso 11 gennaio 2019, il Comitato di Verifica ha confermato il proprio parere contrario, all'esito del quale è stato adottato il decreto di rigetto della domanda.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

personale militare

relazione

esercito