Legislatura: 18Seduta di annuncio: 215 del 25/07/2019
Primo firmatario: FRANCESCHINI DARIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 25/07/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma ASCANI ANNA PARTITO DEMOCRATICO 25/07/2019 PICCOLI NARDELLI FLAVIA PARTITO DEMOCRATICO 25/07/2019
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Ministero destinatario:
- MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI delegato in data 25/07/2019
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 25/07/2019
FRANCESCHINI, ASCANI e PICCOLI NARDELLI. — Al Ministro per i beni e le attività culturali, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
la sede storica del Museo e del Servizio geologico nazionale, Palazzo Canevari largo di Santa Susanna a Roma è stato venduto nel 2003 a una società privata in seguito a un piano di vendite del patrimonio pubblico varato dall'allora Ministro dell'economia e delle finanze Giulio Tremonti. Dopo vari cambi di destinazione d'uso e diversi passaggi di proprietà il palazzo è tornato in mano pubblica ed è attualmente in corso un profondo intervento di restauro e ammodernamento;
da quanto si apprende e diversamente da quanto era stato richiesto da autorevoli esponenti dell'attuale maggioranza di Governo, Palazzo Canevari non verrà restituito alla cultura e alla scienza né diverrà la sede dove poter esporre gli oltre 150 mila reperti dell'allora Museo geologico nazionale o consultare i 250 mila volumi della biblioteca su cui hanno studiato decine di migliaia di geologi da tutto il mondo;
il Palazzo diverrà, infatti, la sede del neonato Fondo nazionale innovazione del Ministero dello sviluppo economico;
diversamente dalle altre capitali internazionali Roma non ha un Museo geologico nazionale sebbene sul proprio territorio sia presente un ricco patrimonio geologico fatto di reperti unici al mondo che da decenni risultano tuttavia imballati e incassati in una autorimessa dell'Ispra e quindi non fruibili al pubblico e alla comunità scientifica –:
per quali ragioni palazzo Canevari non possa essere restituito alle sue storiche funzioni, anche alla luce degli importanti ritrovamenti archeologici del VI secolo a.C. che potrebbero valorizzarne ulteriormente la sede e rilanciare il progetto di Quintino Sella di Roma Capitale della scienza e della cultura.
(5-02621)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):sito storico
protezione del patrimonio