Legislatura: 18Seduta di annuncio: 214 del 24/07/2019
Primo firmatario: VALLASCAS ANDREA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 24/07/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma CILLIS LUCIANO MOVIMENTO 5 STELLE 24/07/2019 ALEMANNO MARIA SOAVE MOVIMENTO 5 STELLE 24/07/2019 BERARDINI FABIO MOVIMENTO 5 STELLE 24/07/2019 CARABETTA LUCA MOVIMENTO 5 STELLE 24/07/2019 GIARRIZZO ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 24/07/2019 MASI ANGELA MOVIMENTO 5 STELLE 24/07/2019 ORRICO ANNA LAURA MOVIMENTO 5 STELLE 24/07/2019 PAPIRO ANTONELLA MOVIMENTO 5 STELLE 24/07/2019 PAXIA MARIA LAURA MOVIMENTO 5 STELLE 24/07/2019 PERCONTI FILIPPO GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 24/07/2019 RIZZONE MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 24/07/2019 SCANU LUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 24/07/2019 SILVESTRI RACHELE MOVIMENTO 5 STELLE 24/07/2019 SUT LUCA MOVIMENTO 5 STELLE 24/07/2019
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 24/07/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 25/07/2019 Resoconto CILLIS LUCIANO MOVIMENTO 5 STELLE RISPOSTA GOVERNO 25/07/2019 Resoconto GALLI DARIO ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI) REPLICA 25/07/2019 Resoconto CILLIS LUCIANO MOVIMENTO 5 STELLE
DISCUSSIONE IL 25/07/2019
SVOLTO IL 25/07/2019
CONCLUSO IL 25/07/2019
VALLASCAS, CILLIS, ALEMANNO, BERARDINI, CARABETTA, GIARRIZZO, MASI, ORRICO, PAPIRO, PAXIA, PERCONTI, RIZZONE, SCANU, RACHELE SILVESTRI e SUT. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
l'articolo 11-ter del decreto-legge n. 135 del 2018, convertito dalla legge 11 febbraio 2019 n. 12, ha istituito il Piano per la transizione energetica sostenibile delle aree idonee (PiTESAI) prevedendone l'approvazione entro 18 mesi dalla sua entrata in vigore;
il piano – quale strumento normativo di riferimento per la programmazione delle attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi condiviso con regioni, province ed enti locali – intende valorizzare la sostenibilità ambientale e socio-economica delle diverse aree, annullare gli impatti derivanti dalle attività upstream e accompagnare il processo di decarbonizzazione;
la sua adozione semplifica l'individuazione delle aree idonee per lo svolgimento delle attività da parte degli operatori del settore, tenendo conto di tutte le caratteristiche territoriali, sociali, industriali, urbanistiche, morfologiche, dell'impatto sull'ecosistema delle rotte marittime e indicando tempi e modi di dismissione e ripristino degli impianti che avranno cessato la loro attività;
nelle more dell'adozione del PiTESAI, sia i permessi vigenti di prospezione o di ricerca di idrocarburi, liquidi e gassosi, su terraferma e in mare, che i procedimenti amministrativi (anche quelli di Via) relativi al conferimento di nuovi permessi, sono stati sospesi e riprenderanno la loro efficacia nelle aree che risulteranno compatibili con le previsioni del piano stesso;
a documento redatto, le aree in concessione per le attività di coltivazione che invece risulteranno incompatibili con le previsioni in esso contenute, anche in regime di proroga, vigenti al 13 febbraio 2019, manterranno la loro efficacia sino alla scadenza, senza possibilità di ammissione di nuove istanze di proroga;
nell'ottica di assicurare una puntuale ed efficace adozione del piano e di avviare un confronto trasparente con tutti gli operatori del settore, è stato istituito un tavolo permanente presso il Ministero dello sviluppo economico con il compito di concordare le misure definitive;
il 28 febbraio 2019 si è svolto il primo incontro tecnico tra il Ministero dello sviluppo economico e il Ministero dell'ambiente, della tutela del territorio e del mare per la predisposizione del suddetto piano –:
quale sia, per quanto di sua competenza, lo stato dell'arte dei lavori in merito al tavolo permanente per l'adozione condivisa e trasparente del PiTESAI.
(5-02595)
L'articolo 11-ter del decreto-legge Semplificazioni (decreto-legge n. 135 del 2018, convertito con modificazioni dalla legge 11 febbraio 2019, n. 12), ha previsto l'approvazione, entro diciotto mesi dalla data di entrata in vigore della sua legge di conversione, del Piano per la transizione energetica sostenibile delle aree idonee (PiTESAI).
Per quanto di competenza del MiSE, le attività inerenti alla redazione e adozione del PITESAI sono state tempestivamente avviate e proseguono secondo quanto indicato di seguito.
Per quanto concerne la governance generale, i lavori sono iniziati con la riunione del 28 febbraio 2019. In particolare, essi sono stati costituiti da:
un tavolo politico MISE-MATTM, coordinato dai Sottosegretari con delega nella specifica materia oggetto della norma;
un tavolo tecnico tra MiSE, MATTM, ISPRA, CONFERENZA delle REGIONI ed enti collegati al MISE, in grado di fornire specifici contributi tecnici;
7 gruppi di lavoro tecnici, ad ognuno dei quali è stata affidata l'elaborazione di specifici contenuti (dati; quadro conoscitivo; impatti ambientali a mare e a terra; impatti socioeconomici; piano di dismissione; VAS).
Nello specifico, dopo le prime riunioni istituzionali, tenutesi nei mesi di marzo e aprile, il Tavolo Tecnico è stato poi convocato in aprile. I relativi incontri sono iniziati il 5 maggio 2019, ed hanno avuto una cadenza settimanale. Allo stato, tuttavia, si è ancora in attesa della designazione dei rappresentati delle Regioni.
Quanto ai gruppi di lavoro ristretti, questi ultimi hanno iniziato ad elaborare i contenuti di propria competenza.
Inoltre, rappresento che, strumentale alla definizione del PITESAI, è la stipula della convenzione MiSE-MATTM-ISPRA, che il MiSE ha già inviato in bozza ad ISPRA in data 5 luglio. Con riferimento a tale convenzione, vorrei precisare che in data 18 luglio, l'ISPRA ha inviato al MATTM l'accordo proposto con le modifiche e integrazioni in particolare:
all'attività di propria competenza e all'ammontare delle spese rimborsabili;
al cronoprogramma prevedendo la redazione/approvazione della prima proposta di PiTESAI, non più entro agosto 2019 ma entro ottobre 2019 per via del protrarsi dei tempi per la sottoscrizione dell'accordo medesimo.
In merito vorrei inoltre segnalare sul tema il 30 luglio prossimo si terrà una apposita riunione tecnica con ISPRA presso la DG competente del MISE. Sono state poi effettuate preliminari valutazioni sugli impatti ambientali e sono in corso i lavori sugli aspetti normativi, ambientali e socio-economici che porteranno al Rapporto Preliminare Ambientale, funzionale al processo di Valutazione Ambientale Strategica (VAS).
Parallelamente, è stata svolta una ricognizione dei dati cartografici necessari ed è stato effettuato un approfondimento preliminare sul quadro dei vari vincoli esistenti. I dati raccolti sono organizzati in un sistema «WebGIS PITESAI», organizzato dal Servizio per il sistema informativo nazionale ambientale (SINA) dell'ISPRA.
Inoltre, è in corso lo studio delle aree con interesse geominerario in Italia, che permetterà di individuare le zone di scarso interesse in materia di idrocarburi.
In conclusione, dunque, si rappresenta che, in conformità con gli altri strumenti di programmazione del settore a livello italiano ed europeo, si sta valutando di considerare l'orizzonte temporale del piano dal 2020 al 2050.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):idrocarburo
impatto ambientale
urbanistica