ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02579

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 213 del 23/07/2019
Firmatari
Primo firmatario: MURONI ROSSELLA
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 23/07/2019


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 23/07/2019
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 23/07/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02579
presentato da
MURONI Rossella
testo di
Martedì 23 luglio 2019, seduta n. 213

   MURONI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:

   con il comunicato stampa del 15 luglio 2019, intitolato «Orso M49, Legambiente: “L'orso non va abbattuto. Decisione della provincia autonoma di Trento illegittima e pericolosa, è il momento di rispettare la normativa. Ministro Costa intervenga”», Legambiente chiede l'immediato intervento del Ministro interrogato rispetto alle decisioni che la provincia autonoma di Trento sta prendendo sull'orso M49 in via del tutto autonoma e non autorizzata;

   l'orso M49 non va abbattuto e bisogna agire in fretta, perché la decisione, ad avviso dell'interrogante, sconsiderata, della provincia di Trento di procedere alla cattura dell'orso per rinchiuderlo presso l'area faunistica il Casteller, a sud di Trento, da cui l'animale è scappato, ha aumentato il rischio per i cittadini e messo a repentaglio l'incolumità dell'esemplare che si trova ora a vagare in un contesto ancora più antropizzato di quello dove è stato catturato e per giunta senza radio collare di cui è stato inspiegabilmente privato appena dopo la cattura;

   all'inizio del mese di luglio 2019, il Ministro interrogato ha contestato, dichiarandola illegittima, l'ordinanza di cattura dell'orso firmata dalla provincia e chiesto un parere al Consiglio di Stato. «Io l'avrei gestita differentemente» scrisse. «Voglio assolutamente che l'animale sia rispettato e che si applichino le adeguate misure affinché non accada quello già successo in passato con altri casi analoghi, insomma che non diventi un Daniza 2» aggiunse, e Legambiente condivide questa posizione;

   «Per quanto autonoma, la provincia di Trento non è libera di agire al di fuori degli iter autorizzativi e non conformemente a quanto previsto dal Piano d'azione interregionale per la conservazione dell'orso bruno nelle Alpi centro orientali – commenta il presidente di Legambiente –. In situazioni del genere l'emotività non paga, anzi può essere molto pericolosa. Come dimostrano i fatti accaduti la notte scorsa», come riportato sempre nel comunicato stampa di Legambiente;

   si ricorda che M49 è stato introdotto in Trentino nell'ambito del progetto europeo Life Ursus il cui obiettivo era di reintrodurre esemplari dalla Slovenia per impedire l'estinzione della specie sulle Alpi;

   si evidenzia che nessuna istruttoria è stata elaborata dagli uffici competenti della provincia di Trento, in collaborazione con Ispra, che non ha mai valutato il tema dell'uccisione dell'esemplare. Il fatto che l'orso sia scappato dall'area faunistica non può giustificare un intervento che ne provochi la morte –:

   se non ritenga di assumere, per quanto di competenza, iniziative concrete, al di là degli appelli al buonsenso, nel rispetto delle specifiche competenze della provincia di Trento, affinché la gestione della vicenda dell'orso M49, oltre a essere condivisa, sia rispettosa delle leggi e delle normative nazionali e internazionali approvate appositamente per tutelare cittadini e fauna selvatica specialmente protetta, com'è, appunto, l'orso bruno.
(5-02579)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione dell'ambiente

protezione degli animali

mammifero selvatico