ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02576

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 213 del 23/07/2019
Firmatari
Primo firmatario: GARIGLIO DAVIDE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 23/07/2019


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 23/07/2019
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 23/07/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02576
presentato da
GARIGLIO Davide
testo di
Martedì 23 luglio 2019, seduta n. 213

   GARIGLIO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   in data 30 gennaio 2012, l'Italia ha firmato un accordo con la Francia, ratificato dai due Paesi, con legge 23 aprile 2014, n. 71, per la realizzazione del nuovo collegamento ferroviario Torino-Lione;

   il 24 febbraio 2015 Francia e Italia hanno sottoscritto un altro accordo «per l'avvio dei lavori definitivi della sezione transfrontaliera della nuova linea ferroviaria Torino Lione»;

   con la legge n. 1 del 5 gennaio 2017 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 9 del 12 gennaio 2017 è stato ratificato l'accordo definitivo, che è in vigore dal 1° marzo 2017;

   l'attuale Governo, insediatosi il 1° giugno 2018, ha immediatamente bloccato l'avanzamento dell'opera, adducendo la necessità di una ulteriore analisi costi-benefici;

   è emerso successivamente che il professor Marco Ponti, attuale responsabile della commissione costi-benefici grandi opere del Ministero e noto da sempre per le sue posizioni anti Tav, abbia scelto ben quattro tecnici della suddetta commissione tra soci e consulenti della Trasporti e Territorio srl, società che fa capo proprio al professor Ponti, mentre l'unico esperto indipendente era Pierluigi Coppola, membro da anni della struttura tecnica di missione del dicastero;

   per l'analisi costi-benefici, contraria alla Tav e accolta con perplessità e scetticismo per le metodologie con cui sarebbe stata condotta (come l'inserimento nei costi del mancato incasso delle accise sui carburanti), il disavanzo sarebbe addirittura di 7 miliardi di euro;

   soltanto Pierluigi Coppola non ha sottoscritto tale documento, in contrasto con i metodi con cui è stata condotta l'indagine;

   si apprende dagli organi di informazione che Pierluigi Coppola sarebbe stato «licenziato» il 22 luglio dallo stesso Ministro; secondo quanto riportato dalle agenzie di stampa l'esperto sarebbe stato raggiunto da una pec con la quale gli sarebbe stata comunicata la revoca dell'incarico;

   secondo fonti non qualificate del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, ma riportate dalle agenzie di stampa con virgolettato, Pierluigi Coppola «ha violato la riservatezza rilasciando interviste non autorizzate» e soprattutto «resta un'ombra su di lui, in merito al falso contro-dossier con numeri sballati sull'analisi costi-benefici che gli è stato attribuito sulla stampa e di cui poi ha smentito la paternità, senza però chiedere rettifica ai giornali che glielo attribuivano»;

   si tratta di un episodio che lascia esterrefatti e assolutamente perplessi per metodo e merito soprattutto per le professionalità e le competenze dell'interessato: Pierluigi Coppola è dal 2010 professore associato di ingegneria dei trasporti nel dipartimento di ingegneria dell'impresa all'università di Tor Vergata, a Roma. Tra le esperienze professionali si trova inoltre una docenza al Massachusetts Institute of Technology e un corso di specializzazione organizzato dalla Croucher Foundation di Hong Kong;

   appare quindi evidente che il Ministro interrogato abbia consentito che un «network» privato in assenza di qualsiasi procedura concorsuale o di evidenza pubblica assumesse un ruolo così rilevante e, ad avviso dell'interrogante, in palese conflitto di interessi, su una opera strategica per il futuro infrastrutturale del Paese, e che abbia poi licenziato la professionalità già presenti al dicastero che non si siano conformate alle sue indicazioni, utilizzando come pretesto esclusivamente indiscrezioni di stampa poi comunque smentite –:

   sulla base di quali gravi motivazioni abbia revocato dall'incarico di consulenza, il professor Pierluigi Coppola, posto che tale provvedimento, a giudizio dell'interrogante, pregiudica in modo irreversibile la trasparenza e la imparzialità dell'attività della struttura tecnica di missione del Ministero, privata delle competenze e dell'esperienza dello stesso Coppola maturate nel corso degli anni e unanimemente riconosciute.
(5-02576)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

ratifica di accordo

esperienza professionale

firma di accordo