ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02575

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 213 del 23/07/2019
Firmatari
Primo firmatario: DE MENECH ROGER
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 23/07/2019


Commissione assegnataria
Commissione: IV COMMISSIONE (DIFESA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 23/07/2019
Stato iter:
14/11/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 14/11/2019
Resoconto CALVISI GIULIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA)
 
REPLICA 14/11/2019
Resoconto DE MENECH ROGER PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 23/07/2019

DISCUSSIONE IL 14/11/2019

SVOLTO IL 14/11/2019

CONCLUSO IL 14/11/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02575
presentato da
DE MENECH Roger
testo di
Martedì 23 luglio 2019, seduta n. 213

   DE MENECH. — Al Ministro della difesa, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   l'ex poligono di tiro di Crostolin ad Agordo, struttura nata alla metà dell'800 e rimasta fino ai primi anni ’90 luogo di attività per la sezione di Agordo del tiro a segno nazionale e di proprietà del Demanio, è ormai in un grave stato di degrado edilizio, urbanistico e ambientale;

   l'immobile e l'area di pertinenza sono territorio di vandali e writer;

   la comunità locale vorrebbe che l'area del poligono tornasse in uso per la cittadinanza e vorrebbe preservare la memoria di un monumento così importante e con una grande storia culturale e sportiva per il comune di Agordo;

   difatti, negli anni, più volte il comune di Agordo aveva cercato e trovato un finanziamento regionale per acquistare la struttura, ma sembrerebbe che questa non sia fra i beni che lo Stato ha messo in vendita, perché su di essa insiste un diritto del tiro a segno nazionale e se questo non vi rinuncia lo Stato non può vendere;

   il Ministero della difesa interessato dall'Agenzia delle entrate avrebbe confermato la permanenza sul sito per proprie esigenze istituzionali –:

   quali siano gli impedimenti che ostano alla riqualificazione del poligono di Agordo da parte del Ministero della difesa o al trasferimento dello stesso bene al comune o alla regione Veneto.
(5-02575)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 14 novembre 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione IV (Difesa)
5-02575

  Il bene oggetto dell'interrogazione in argomento appartiene al demanio pubblico dello Stato – Ramo Difesa – ed è attualmente in uso al Dicastero.
  In particolare, l'area identificata come ex poligono di tiro «Crostolin», chiesta dal Comune di Agordo, in provincia di Belluno, ai sensi dell'articolo 56-bis del decreto-legge n. 69 del 2013, cosiddetto «Federalismo Demaniale», convertito con modificazioni con legge 9 agosto 2013, n. 98, nel 2016 fu negata all'ente locale in virtù del parere negativo al trasferimento formulato dall'Unione italiana tiro a segno (UITS), su parere della locale sezione di Belluno, poiché funzionale ai propri interessi istituzionali.
  A seguito di mutate esigenze organizzative l'UITS ha successivamente dichiarato, nel corso del 2018, il cessato interesse per l'area rendendola disponibile alla dismissione.
  Tale disponibilità è avvenuta, pertanto, successivamente ai termini di decadenza previsti per l'applicazione delle procedure stabilite dal cosiddetto «Federalismo Demaniale» (articolo 10, comma 6-bis, del decreto-legge n. 210 del 30 dicembre 2015, coordinato con la legge di conversione 25 febbraio 2016, n. 21, recante «Proroga di termini previsti da disposizioni legislative»).
  In tale contesto, permanendo per la Difesa la cessata utilità istituzionale del bene, ove l'interesse all'acquisizione dello stesso da parte dell'Amministrazione locale risultasse ancora attuale, la stessa potrà formalizzare un'istanza di riesame dell'originaria richiesta alla competente Agenzia del Demanio, attivando così ex novo l’iter di dismissione.
  In tale evenienza, sarà poi l'Agenzia del Demanio stessa a gestire – ove ricorrano i presupposti di legge – le procedure tecnico-amministrative per la cessione dell'area in favore del Comune di Agordo.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

degradazione dell'ambiente

finanziamento pubblico