ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02563

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 212 del 22/07/2019
Firmatari
Primo firmatario: MURONI ROSSELLA
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 22/07/2019


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 22/07/2019
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 22/07/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02563
presentato da
MURONI Rossella
testo di
Lunedì 22 luglio 2019, seduta n. 212

   MURONI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:

   la legge n. 147 del 2013 «Legge di Stabilità 2014» ha individuato le tratte Brescia-Verona-Padova della linea AV/AC Milano-Venezia tra le opere da realizzare con le modalità previste dalla legge n. 191 del 23 dicembre 2009 (Lotti Costruttivi);

   in data 3 luglio 2019 è stata pubblicata sul sito del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti l'analisi costi-benefici (ACB) della tratta Tav Brescia-Verona-Padova;

   l'analisi costi-benefici realizzata da Rfi a giugno 2017, congiuntamente per le tratte AV/AC Brescia-Verona e Verona-Padova della linea AV/AC Milano-Venezia si basa sull'analisi dei flussi di traffico, avendo come riferimento l'anno 2017. Nel 2017 sulla direttrice Brescia-Padova sono transitati giornalmente 58 treni a lunga percorrenza (lp), 40 treni regionali e 42 treni merci, per un totale di 140 treni al giorno;

   le stime di Rfi prevedono che, senza la realizzazione del progetto AV/AC Brescia-Padova ma solo con l'introduzione di sistemi avanzati di distanziamento che consentano un migliore sfruttamento delle capacità delle linee, si arrivi al 2026 ad avere sulla stessa direttrice un transito giornaliero di 65 treni lp, 80 treni regionali e 64 treni merci, per un totale di 209 treni al giorno, equivalente ad un incremento di traffico del +49 per cento rispetto al 2017;

   la realizzazione invece del progetto secondo Rfi consentirebbe al primo anno di esercizio, il 2026, il transito giornaliero di 78 treni lp, 126 treni regionali e 115 treni merci, per un totale di 319 treni/giorno, equivalente ad un incremento di traffico del +128 per cento rispetto al 2017;

   i dati e le previsioni di Rfi dimostrano che la linea non è assolutamente a saturazione in quanto la linea storica sarebbe, sempre da fonti Rfi, in grado di reggere 220-230 treni/giorno, mentre il valore di riferimento del 2017 è di 140 treni/giorno. Inoltre la stessa Rfi prevede che nello scenario di non intervento ma semplicemente con potenziamento tecnologico, si arriverebbe solo al 2026 alla quasi saturazione della tratta con 209 treni/giorno e un incremento del flusso di traffico di quasi il 50 per cento;

   non trova inoltre alcuna spiegazione tecnica la correlazione tra questo incremento con la realizzazione di una nuova tratta ad alta velocità, per altro preclusa ai treni merci e regionali;

   all'interrogante risulterebbe che siano stati richiesti degli approfondimenti alla Direzione Generale per le valutazioni e autorizzazioni ambientali circa diverse criticità dell'opera Tav Brescia-Verona;

   a quanto consta all'interrogante risulterebbero infatti alcune criticità tra cui la mancata attuazione di molte prescrizioni della delibera Cipe n. 42 del 2017, e problematiche connesse all'impatto sulle falde acquifere causato dagli scavi delle gallerie;

   Confindustria Verona in un report ha espresso un giudizio sintetico negativo sulle opere AV/AC Verona Porto Vescovo-Padova e AV/AC Nodo Verona e un giudizio medio sull'opera AV/AC Brescia-Verona –:

   se si intendano rendere pubbliche le motivazioni che hanno condotto il Governo a non sospendere l'attuale progetto della tratta AV/AC Brescia Est-Verona, escluso il nodo di Verona, approvato con delibera Cipe n. 42 del 2017 e la progettazione della tratta AV/AC Verona-Padova, di cui il Cipe, con delibera n. 84 del 2017, ha autorizzato il primo lotto costruttivo del primo lotto funzionale Verona-Vicenza;

   se non si ritenga di assumere iniziative per predisporre un'apposita valutazione delle alternative progettuali di entrambe le linee considerando anche il potenziamento selettivo della linea storica e non solo il semplice quadruplicamento della stessa.
(5-02563)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

trasporto ferroviario

veicolo su rotaie

trasporto pubblico