ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02562

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 212 del 22/07/2019
Firmatari
Primo firmatario: APRILE NADIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 22/07/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CANCELLERI AZZURRA PIA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 22/07/2019
MARTINCIGLIO VITA MOVIMENTO 5 STELLE 22/07/2019


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 22/07/2019
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 22/07/2019

SOLLECITO IL 29/07/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02562
presentato da
APRILE Nadia
testo di
Lunedì 22 luglio 2019, seduta n. 212

   APRILE, CANCELLERI e MARTINCIGLIO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   nel dicembre del 2013 la Banca Monte dei Paschi di Siena (amministratore delegato Fabrizio Viola e presidente Alessandro Profumo), cedeva un ramo d'azienda alla Fruendo s.r.l. (cessione che andrà a scadere nel 2031) e, di conseguenza, ai sensi dell'articolo 2112 del codice civile, 1066 dipendenti della Banca Monte dei Paschi di Siena venivano trasferiti alle dipendenze della Fruendo s.r.l. nelle sedi della neonata società a Abbiategrasso, Firenze (direzione), Lecce, Mantova, Padova, Roma, Siena;

   un cospicuo numero di dipendenti impugnava formalmente, innanzi all'Autorità giudiziaria, l'avvenuta cessione dei contratti di lavoro ex articolo 2112 del codice civile, asserendo tra l'altro: che la cessione del ramo di azienda fosse un atto simulato; che la società Fruendo s.r.l. non preesistesse alla cessione; che l'obiettivo primario della banca fosse quello di pervenire ad una drastica riduzione del personale; che il trasferimento del personale non rappresentasse, come previsto dell'articolo 2112 del codice civile, la logica conseguenza della cessione di un ramo d'azienda; con costanza di giudicati, vari giudici di merito aditi – tribunali (Lecce, sentenze n. 948/2017 e n. 3573/2016 Siena, sentenza n. 47/2015) e corti d'appello –, in accoglimento delle istanze dei lavoratori, hanno ritenuto illegittima e inefficace la cessione di ramo d'azienda intercorsa tra Banca MPS e Fruendo s.r.l. e, per l'effetto, persistente il rapporto di lavoro dei ricorrenti alle dipendenze di Banca MPS;

   ciononostante, la banca, disattendendo le sentenze, non ha, ad oggi, ancora provveduto al reintegro del personale esternalizzato;

   l'atteggiamento tenuto dalla banca nella vicenda – che, peraltro, ha già proposto ricorso innanzi alla Corte di Cassazione avverso le sentenze a sé sfavorevoli delle corti di appello – continua a comportare notevoli danni ai dipendenti, i quali oltre a vivere da anni in una situazione di frustrante incertezza lavorativa, sono anche costretti a notevoli esborsi economici per spese legali;

   la situazione innanzi descritta appare ancor più grave in considerazione del fatto che gli istituti di credito come Mps, sono soggetti vigilati dalla Banca d'Italia, e che, l'autorità di vigilanza, per la soluzione della crisi del Mps, avrebbe dovuto sovrintendere sull'intera vicenda e, in particolare, sulla tutela del risparmio e dei lavoratori coinvolti;

   il Ministero dell'economia e delle finanze inoltre – disponendo l'aumento di capitale di Banca MPS, con decreto del 27 luglio 2017 (Interventi di rafforzamento patrimoniale della Banca Monte dei Paschi di Siena, ai sensi dell'articolo 18, comma 2, del decreto-legge 23 dicembre 2016, n. 237) – ha assunto una partecipazione nel capitale bancario pari a circa il 60 per cento;

   è evidente come, un ulteriore esito negativo in giudizio per Mps, potrebbe comportare sicuri danni economici per l'azienda;

   è altrettanto evidente come la situazione in cui continuano a versare i lavoratori sia degna della dovuta attenzione –:

   quali iniziative di competenza intenda assumere il Governo, che detiene la maggioranza delle partecipazioni in Mps, per consentire a tutti i dipendenti ancora in servizio presso Fruendo s.r.l. (attualmente circa 780 unità a seguito di pensionamenti, esodi anticipati e decessi) di venire (come peraltro statuito da molteplici sentenze) immediatamente reintegrati nel loro posto di lavoro con mansioni equivalenti a quelle espletate prima della cessione.
(5-02562)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

conseguenza economica

economia aziendale

soppressione di posti di lavoro