ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02560

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 212 del 22/07/2019
Firmatari
Primo firmatario: BUTTI ALESSIO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 22/07/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FRASSINETTI PAOLA FRATELLI D'ITALIA 22/07/2019
MOLLICONE FEDERICO FRATELLI D'ITALIA 22/07/2019
CAIATA SALVATORE FRATELLI D'ITALIA 22/07/2019


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 22/07/2019
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 22/07/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02560
presentato da
BUTTI Alessio
testo di
Lunedì 22 luglio 2019, seduta n. 212

   BUTTI, FRASSINETTI, MOLLICONE e CAIATA. — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   dal 14 luglio 2019 le società sportive non possono più offrire spazi pubblicitari ad aziende di scommesse sportive;

   l'articolo 9 del decreto-legge n. 87 del 2018, convertito dalla legge n. 96 del 2018 vieta qualsiasi forma di pubblicità di giochi o scommesse;

   gli effetti della legge comportano un taglio netto di 35 milioni di euro solo per la Serie A di calcio, e quantomeno di altrettanti milioni se si considerano le altre discipline sportive (fonte Sporteconomy);

   il servizio bilancio del Senato ha quantificato in circa 550 milioni di euro la perdita prevista di gettito dai giochi nel triennio 2019/2021;

   secondo le stime del Ministero dell'economia e delle finanze, riprese da AgiPronews, si conferma che a regime, negli anni 2020/2021 il minor gettito sarà stabile a 150 milioni di euro;

   non si comprende come il Governo ritenga possibile che, da un lato, le aziende del gioco lecito debbano rispettare tutte le norme previste dal contratto di concessione, inclusa quella della pubblicità e della promozione con la finalità di distinguersi da gioco irregolare e illegale e, dall'altro, lo stesso Stato vieti alle aziende del betting di fare pubblicità –:

   quali iniziative il Governo intenda assumere per indennizzare il «sistema sport» e il sistema televisivo e dei media da una perdita stimata rispettivamente in 70 e 100-150 milioni di euro;

   se non ritenga il Governo, vista la criticità del momento economico del Paese, adottare iniziative per uno slittamento dell'applicazione delle citate norme per un'altra stagione sportiva (fino al 31 maggio 2020) per consentire ai club di calcio e alle altre leghe e alle società sportive delle altre discipline sportive di poter introitare nuovamente ricavi utili per i progetti sportivi, anche attraverso la sottoscrizione di contratti di sponsorship con il mondo del betting, e attraverso una diversa regolamentazione delle scommesse sportive (la cui titolarità spetta proprio al mondo dello sport), semmai veicolando parte di questi maggiori importi alle infrastrutture, ai giovani, alla formazione, alla lotta alle scommesse clandestine e alla ludopatia;

   se non si ritenga di adottare iniziative normative per armonizzare la disciplina di settore evitando eccessivi limiti alla libertà di impresa;

   per quale motivo il Governo non abbia ancora aperto il tavolo di confronto per una rivisitazione della regolamentazione, nonostante quanto previsto nello stesso articolo 9.
(5-02560)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

concessione di servizi

contratto di prestazione di servizi

contratto