ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02535

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 210 del 17/07/2019
Firmatari
Primo firmatario: SPENA MARIA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 17/07/2019


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 17/07/2019
Stato iter:
29/01/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 29/01/2020
Resoconto SILERI PIERPAOLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 29/01/2020
Resoconto SPENA MARIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 17/07/2019

DISCUSSIONE IL 29/01/2020

SVOLTO IL 29/01/2020

CONCLUSO IL 29/01/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02535
presentato da
SPENA Maria
testo di
Mercoledì 17 luglio 2019, seduta n. 210

   SPENA. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   già nel 2015 vi era stato il ridimensionamento dell'Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico Regina Elena di Roma a due soli dipartimenti, e dell'Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico San Gallicano a un solo dipartimento;

   il Regina Elena, a differenza di altri Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico oncologici di altre regioni, è stato quindi depotenziato per numero di strutture complesse e, nonostante ciò, medici e sanitari continuano a prestare cure di avanguardia in tutti i campi oncologici;

   è di questi giorni l'atto aziendale con il quale il direttore dell'Ifo, dottor Ripa Di Meana, in accordo con la regione Lazio, prevede di declassare ulteriormente l'istituto Regina Elena;

   Aaroi-Emac, Anaao, Cimo, Fassid, Cgil Medici, Cisl Medici, Uil Medici, Fesmed, Aupi, Anpo hanno indetto lo stato di agitazione per il futuro degli Istituti fisioterapici ospitalieri (Ifo) Regina Elena e San Gallicano;

   quello che preoccupa è anche la prevista frammentazione delle due unità complesse di oncologia medica, oggi pienamente operanti, con la creazione di tre nuove unità semplici, del tutto prive di un coordinamento di specialità. Appaiono gravi anche le prospettive della ricerca sperimentale e traslazionale che rimangono del tutto insufficienti rispetto agli altri Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico del nostro Paese;

   peraltro al Regina Elena si assiste di fatto, alla cancellazione della chirurgia del colon retto e al declassamento della neurochirurgia;

   i sindacati hanno evidenziato come «le centinaia di migliaia di malati di cancro del Lazio sono fortemente svantaggiati rispetto a quelli delle altre Regioni del Nord e del Centro Italia e sono costretti, se ne hanno la possibilità, ad emigrare per ricoveri e cure adeguate. A questi pazienti e alle loro famiglie, la Regione Lazio deve dare una pronta risposta» –:

   se il Governo non intenda verificare, nell'ambito delle proprie competenze, anche per il tramite del commissario ad acta per l'attuazione del piano di rientro dai disavanzi sanitari regionali, se il previsto declassamento dell'Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico San Gallicano e soprattutto dell'Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico oncologico Regina Elena di cui in premessa, non rischi di compromettere l'erogazione dei livelli essenziali di assistenza.
(5-02535)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 29 gennaio 2020
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-02535

  In via preliminare, ricordo che, secondo la normativa in vigore, l'articolazione della struttura organizzativa degli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS), così come avviene per le altre strutture sanitarie che operano negli ambiti territoriali regionali, rientra nelle specifiche competenze delle Regioni, che in base alla loro programmazione, emanano le direttive in merito alla struttura organizzativa degli Enti sanitari.
  In merito alla tematica delineata nell'interrogazione parlamentare in esame, gli «Istituti Fisioterapici Ospitalieri» (IFO) - soggetto giuridico pubblico che gestisce l’«Istituto Nazionale Tumori Regina Elena», e l’«Istituto Dermatologico San Gallicano», entrambi IRCCS operanti a Roma, ha trasmesso a questo Ministero i seguenti elementi informativi:
   1) La redazione del nuovo Atto Aziendale tiene conto dei dati raggiunti nella produzione e delle prospettive future dell'Istituto Nazionale Tumori Regina Elena. Dall'anno 2016 è in costante aumento l'erogazione delle prestazioni sanitarie; si registra una tendenza alla crescita dei ricoveri chirurgici, delle prestazioni ambulatoriali, delle prestazioni di diagnostica e della produzione complessiva.
   2) Nell'ambito della Neurochirurgia, si è assistito ad un progressivo decremento dei pazienti ricoverati ed operati, rilevato confrontando i dati dal 2012 al 2018.
  Il passaggio da unità operativa a unità operativa semplice dipartimentale dev'essere attribuito, quindi, ai volumi di attività che in futuro potranno aumentare, garantendo una maggiore rappresentatività della struttura nell'ambito della Rete Neurochirurgica regionale.
  Al riguardo, occorre ricordare che il Decreto del Commissario ad Acta del 10 novembre 2010, n. 90 della Regione Lazio, nell'approvare, tra l'altro, i «Requisiti minimi autorizzativi per l'esercizio delle attività sanitarie e socio sanitarie» ed i «Requisiti ulteriori per l'accreditamento», ha definito un numero di posti letto per le unità operative di Neurochirurgia pari a 17,5 posti letto, mentre il consumo in ”IFO” è di 6 posti letto medi;
   3) Nell'ambito della Chirurgia Digestiva, 1’«IFO» non ha mai avuto una forte produzione di interventi chirurgici del colon retto; infatti la patologia del colon retto non è mai stata la patologia di elezione delle due Unità Operative di Chirurgia dell'apparato gastro-enterico e, pertanto, la specifica «mission» è stata identificata per la unità operativa semplice dipartimentale (UOSD) «Neoplasie Peritoneali»;
   4) Nell'Atto Aziendale vengono definiti i criteri per l'individuazione o la conferma delle unità operative semplici dipartimentali:
    l'unità operativa semplice dipartimentale «Neoplasie Polmonari» è appropriata per i volumi di produzione;
    l'unità operativa semplice dipartimentale «Sarcomi e Tumori Rari» è importante perché l’«IFO» è un Centro di riferimento regionale per alcuni tumori rari e i sarcomi stessi rientrano in questa classificazione, per incidenza nella popolazione;
    l'unità operativa semplice dipartimentale «Sperimentazioni Cliniche: Fase 1 e Medicina di Precisione» è una struttura che già ora è autonoma come risorse umane, tecnologiche, economiche derivanti dagli studi clinici, il cui volume di produzione è in costante crescita;
   5) Per quanto attiene all'area della ricerca, sono state istituite 5 nuove unità operative, tre nell'IRCCS «Istituto Nazionale Tumori Regina Elena» e due nell'IRCCS «Istituto Dermatologico San Gallicano» che, sommate a quelle già sussistenti, costituiscono un'area di 11 unità operative, di cui 2 unità operative e 9 unità operative semplici dipartimentali.

  In particolare, presso l'istituto «Regina Elena» è stata istituita l'unità operativa «Ricerca Traslazione Oncologica» e le due unità operative semplici dipartimentali «Epidemiologia e Registro Tumori» e «Clinical Trial Center, Biostatica e Bioinformatica».
  Nell'Istituto «San Gallicano» sono state istituite le due unità operative semplici dipartimentali «Diagnostica non invasiva» e «Ricerca Genetica e Biologia Molecolare ad indirizzo dermatologico e Dermatopatologia».
  Il Direttore Generale dell’«IFO» ha inteso sottolineare che l'Ente è in una grande fase di rilancio, in cui viene rivista l'organizzazione, sono semplificate le procedure, riorganizzati i percorsi di cura, valorizzate le professionalità interne, mentre si investe sui giovani professionisti.
  Tale rilancio prevede il potenziamento della Medicina di Precisione, l'ampliamento degli interventi nel contrasto ai Tumori Rari ed alle Malattie Rare, l'incremento dei trattamenti con immunoterapia e degli studi di fase 1-2 in questo ambito, l'aumento dell'offerta di Diagnostica Oncogenomica a vantaggio dei pazienti.
  Infine, per i profili della presa in carico multiprofessionale, sono in fase di istituzione il Centro integrato per i tumori eredo-familiari, il Centro integrato per i tumori della prostata ed il Centro integrato per la prevenzione e la cura del melanoma.
  Concludo rassicurando l'Onorevole interrogante che, attesa la rilevanza delle funzioni delle strutture sanitarie in esame, sarà cura del Ministero della salute, nel rispetto delle proprie funzioni istituzionali, monitorare affinché non venga pregiudicata la funzione di assistenza e cura garantita dalle menzionate strutture.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

capo di Stato

istituto ospedaliero

spese sanitarie