ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02511

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 207 del 12/07/2019
Firmatari
Primo firmatario: VIZZINI GLORIA
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 12/07/2019


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 12/07/2019
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 12/07/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02511
presentato da
VIZZINI Gloria
testo di
Venerdì 12 luglio 2019, seduta n. 207

   VIZZINI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   il panificio toscano è una realtà industriale che conta quasi 140 dipendenti con sede a Firenze, a Prato e a Livorno. È fornitore dell'Unicoop Firenze per prodotti da forno;

   nel mese di settembre 2018, dopo una lunga vertenza, l'azienda ha accordato di modificare l'inquadramento dei propri lavoratori, ma solo 37 su 138 sono stati i lavoratori messi in regola. Tale vertenza era nata inizialmente per la stabilizzazione di oltre cento lavoratori che facevano parte della cooperativa Giano, per focalizzarsi poi sulla situazione contrattuale dei lavoratori ai quali viene applicato un contratto per le realtà artigianali, invece di uno per le realtà industriali;

   nella giornata dell'8 luglio 2019, il sindacato Si Cobas ha organizzato un picchetto di protesta di fronte alla sede di Prato del Panificio Toscano per denunciare, ancora una volta, il mancato rispetto degli accordi presi con i sindacati relativi all'adeguamento dei contratti dei lavoratori dell'azienda. Da quanto si evince da fonti stampa locali alcuni agenti delle forze dell'ordine avrebbero utilizzato violenza immotivata nell'atto di disperdere il picchetto di protesta. In particolare, in un filmato si nota chiaramente un agente che colpisce con un pugno un operaio bloccato a terra dallo stesso pubblico ufficiale;

   l'atto violento fa seguito a quanto accaduto pochi giorni prima, il 5 luglio 2019, quando una sindacalista appartenente allo stesso sindacato Si Cobas, Sarah Caudiero, nel corso di un presidio alla Tintoria Superlativa, è stata afferrata e trascinata per i capelli dà un agente;

   il diritto di sciopero è sancito dall'articolo 40 della Costituzione e l'attività di picchettaggio, qualora non sfoci in attività di blocco della libera entrata o uscita di altri lavoratori dal posto di lavoro, trasformandosi in picchettaggio violento (articolo 610 del codice penale), è altresì tutelata dalla stessa Carta costituzionale. La libertà di espressione è tutelata dall'articolo 21 della Costituzione;

   le immagini relative all'intervento delle forze dell'ordine evidenziano, ad avviso dell'interrogante, il carattere non violento del picchetto di protesta –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti riportati e se abbia potuto visionare i filmati sopra descritti;

   se il Ministro interrogato intenda avviare iniziative per verificare puntualmente quanto successo, in particolare se l'intervento delle forze dell'ordine sia stato legittimo in virtù del carattere non violento del picchetto di protesta;

   se si intendano adottare iniziative per verificare eventuali responsabilità disciplinari del pubblico ufficiale che ha colpito un manifestante inerme colpevole solo di voler difendere i propri diritti sul posto di lavoro.
(5-02511)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

contratto di lavoro

violenza

sindacato