ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02506

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 207 del 12/07/2019
Firmatari
Primo firmatario: ROTTA ALESSIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 12/07/2019


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 12/07/2019
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 12/07/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02506
presentato da
ROTTA Alessia
testo di
Venerdì 12 luglio 2019, seduta n. 207

   ROTTA. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   in Veneto c'è uno stato di «emergenza sanitaria» dovuta alla presenza di alcuni inquinanti nelle falde acquifere di una trentina di comuni a cavallo tra la provincia di Padova, quella di Vicenza e quella di Verona;

   le persone coinvolte nel Piano di sorveglianza sanitaria attivato dalla direzione prevenzione dell'area sanità e Sociale della Regione in relazione all'inquinamento da Pfas, sono state sino ad ora circa 47.000;

   secondo i dati pubblicati dalla regione, per 25.228 di queste sono già disponibili tutti gli esiti. A marzo 2019 erano oltre 16.000 le persone alle quali era stato indicato di iniziare un percorso di approfondimento di secondo livello;

   questi dati sono contenuti nei periodici rapporti sull'andamento del Piano di sorveglianza sanitaria sulla popolazione esposta a Pfas, diffusi dalla direzione prevenzione della regione che, in collaborazione con le Ulss e le strutture sanitarie interessate gratuitamente e a disposizione degli abitanti nei comuni suddivisi in «Area Rossa A» e «Area Rossa B», sta proseguendo nell'attuazione del piano rivolto alla salute delle persone esposte all'inquinamento;

   la convocazione per i controlli della popolazione target è iniziata a dicembre 2016 e procede secondo un ordine di età anagrafica crescente. Dal 2018 vengono chiamate anche 2 o 3 coorti all'anno per i soggetti nati dopo il 2003. Il protocollo di sorveglianza include: un'intervista per individuare abitudini di vita non salutari e per fornire informazioni e consigli su come proteggere la propria salute. Vengono inoltre rilevati parametri quali la misurazione della pressione, esami del sangue e delle urine per valutare lo stato di salute di fegato, reni e tiroide, e l'eventuale presenza di alterazioni del metabolismo dei grassi e degli zuccheri. Inoltre viene eseguito il dosaggio di 12 sostanze Pfas nel siero con l'invio agli ambulatori di secondo livello per la presa in carico dei soggetti con valori alterati e Pfas nel sangue;

   con la nota del 18 dicembre 2018 (protocollo numero 514405) la regione ha avviato lo screening ecografico tiroideo su tutte le donne con riscontro positivo ai Pfoa e/o Pfos della coorte di nascita 1989-1998, residenti nell'area rossa delle provincie di Padova, Verona e Vicenza;

   quelle che presentavano concentrazioni sieriche di Pfoa e/o Pfos superiori al valore di riferimento, sono state invitate ad eseguire un'ecografia tiroidea per identificare eventuali patologie. In base all'esito dell'esame, le utenti venivano poi prese in carico e, se ritenuto necessario, inserite in un percorso diagnostico-terapeutico specifico. Al 31 maggio 2019 sono state effettuate 100 ecografie con un'adesione all'invito da parte delle utenti pari all'83,3 per cento, secondo i dati diffusi dalla regione;

   sarebbe opportuno sapere se lo screening iniziato dalla regione abbia ottenuto il parere preliminare da parte del Comitato etico prima di essere avviato e in base a quali evidenze scientifiche sia stato iniziato tale programma, visto che a quanto consta all'interrogante la letteratura medica la nega decisamente, ed anzi raccomanda di non effettuare tali screening tiroidei per il concreto rischio di over-treatment delle donne coinvolte e la mancata efficacia nel ridurre la mortalità per tumore tiroideo;

   sarebbe inoltre opportuno sapere se siano stati considerati gli effetti collaterali prodotti da tale attività di screening alla luce delle numerose evidenze scientifiche disponibili e se sia stato acquisito il competente parere dell'ufficio UOC Screening e Valutazione impatto sanitario dell'Azienda Zero del Veneto –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza della gravità della situazione;

   se intenda assumere iniziative, anche per il tramite dell'istituto superiore di sanità, al fine di promuovere un'indagine epidemiologica nell'area in questione;

   quali ulteriori iniziative di competenza intenda assumere per prevenire e fronteggiare i rischi per la salute della popolazione provocati dal grave inquinamento da Pfas nelle zone richiamate in premessa.
(5-02506)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

prevenzione dell'inquinamento

controllo sanitario

inquinamento idrico