ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/02467

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 205 del 09/07/2019
Firmatari
Primo firmatario: SQUERI LUCA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 09/07/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BARELLI PAOLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 09/07/2019


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 09/07/2019
Stato iter:
10/07/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 10/07/2019
Resoconto SQUERI LUCA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 10/07/2019
Resoconto GALLI DARIO ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
 
REPLICA 10/07/2019
Resoconto SQUERI LUCA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 10/07/2019

SVOLTO IL 10/07/2019

CONCLUSO IL 10/07/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-02467
presentato da
SQUERI Luca
testo di
Martedì 9 luglio 2019, seduta n. 205

   SQUERI e BARELLI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   nel corso degli anni ’90 del secolo scorso, quando la maggior parte dei mercati dell'energia elettrica e del gas naturale degli Stati membri erano ancora oggetto di monopolio, l'Unione europea ha adottato un indirizzo normativo per aprirli gradualmente alla concorrenza;

   in Italia la progressiva apertura dei mercati è avvenuta attraverso l'adozione per il settore elettrico – del decreto legislativo n. 79 del 1999, di recepimento della direttiva 1996/92/UE, e – per il settore del gas – del decreto legislativo n. 164 del 2000 di recepimento della direttiva 1998/30/UE;

   per quanto concerne il settore del gas, l'articolo 14 del citato decreto legislativo n. 164 del 2000 prevedeva l'introduzione del principio dell'affidamento delle concessioni per la distribuzione del gas naturale mediante gara;

   la definizione delle modalità e delle procedure di gara si è conclusa nel 2011 con l'individuazione di un elenco di date entro le quali le gare avrebbero dovuto essere pubblicate, pena l'esercizio di poteri sostitutivi;

   in ragione di alcune importanti criticità procedurali tali termini sono più volte prorogati e sono state eliminate le sanzioni nei confronti delle stazioni appaltanti inadempienti;

   nonostante ciò, oggi meno del 15 per cento delle gare risultano effettivamente bandite e soltanto due sono state assegnate, talché si può sostenere che le procedure siano ancora sostanzialmente ferme;

   intervistato dal Quotidiano Energia il 23 maggio 2019, il Sottosegretario per lo sviluppo economico con delega all'energia, Davide Crippa, ha dichiarato che alcuni comuni e stazioni appaltanti avrebbero rilevato importanti criticità quali «il mancato riconoscimento dell'ammortamento degli impianti di loro proprietà, la corretta valorizzazione delle reti pubbliche ai fini della possibile vendita e il passaggio della proprietà delle reti degli Enti pubblici al gestore in caso di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria» tra i maggiori ostacoli allo svolgimento delle predette gare;

   conseguentemente, il Sottosegretario ha comunicato che – al termine di diversi incontri istituzionali e con l'Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera) – il Ministero ha «elaborato alcune modifiche legislative volte a superare le criticità (...) nel rispetto dei diritti degli stakeholder (...) tutelando al contempo i consumatori da aumenti delle tariffe»;

   della inopportunità di questa situazione ha fatto cenno l'Arera nella sua relazione annuale, presentata il 4 luglio 2019;

   quali siano i tempi previsti per l'adozione delle iniziative normative annunciate dal Governo e richiamate in premessa, per rimuovere gli ostacoli allo svolgimento delle gare.
(5-02467)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 10 luglio 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-02467

  La partenza delle gare cui fanno riferimento gli Onorevoli interroganti, è dovuta alla complessità degli aspetti (non solo economici) coinvolti nel processo di liberalizzazione del settore che comporta la transizione dagli affidamenti comunali diretti ad affidamenti a mezzo di gara pubblica, da svolgersi in ambiti territoriali minimi.
  Tutto l'impianto normativo – normativa primaria, secondaria e delibere dell'Autorità di regolazione dei settore (ARERA) – è stato impostato e reso il più possibile aderente alle peculiarità del settore; inoltre, sono state poste regole di gara omogenee che diano la dovuta importanza agli aspetti tecnici e della qualità del servizio.
  Ad oggi, nonostante il quadro normativo sia completo, soltanto pochissime procedure di gara per l'aggiudicazione del servizio di distribuzione del gas risultano in corso di esecuzione e, come rappresentato dal Sottosegretario On. Crippa che ha la delega del settore, alcuni comuni e stazioni appaltanti hanno evidenziato taluni ultimi aspetti ritenuti ostativi all'avvio delle gare. Tali aspetti richiedono nuovi interventi legislativi, che sono in corso di approfondimento.
  Pertanto, il Ministero dello sviluppo economico si è già attivato, dopo alcuni incontri istituzionali, ed ha predisposto le modifiche necessarie per sbloccare la partenza delle gare, per promuovere una maggiore efficienza nel servizio di distribuzione, per sostenere gli investimenti necessari alla sicurezza e, infine, per preparare il settore alle modifiche tecnologiche e ai cambiamenti, indotti dalla transazione energetica.
  Tali cambiamenti saranno proposti nel DDL Energia in corso di predisposizione.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

industria del gas

gas naturale

distribuzione d'energia