Legislatura: 18Seduta di annuncio: 201 del 02/07/2019
Primo firmatario: GAGLIARDI MANUELA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 02/07/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma MULE' GIORGIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 02/07/2019 CORTELAZZO PIERGIORGIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 02/07/2019 GIACOMETTO CARLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 02/07/2019 CASINO MICHELE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 02/07/2019 LABRIOLA VINCENZA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 02/07/2019 MAZZETTI ERICA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 02/07/2019 RUFFINO DANIELA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 02/07/2019
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 02/07/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 03/07/2019 Resoconto MULE' GIORGIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE RISPOSTA GOVERNO 03/07/2019 Resoconto DELL'ORCO MICHELE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI) REPLICA 03/07/2019 Resoconto MULE' GIORGIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
DISCUSSIONE IL 03/07/2019
SVOLTO IL 03/07/2019
CONCLUSO IL 03/07/2019
GAGLIARDI, MULÈ, CORTELAZZO, GIACOMETTO, CASINO, LABRIOLA, MAZZETTI e RUFFINO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
nel corso del 2018 il sistema viario genovese, e in generale quello ligure, è stato fortemente colpito prima dal tragico crollo del ponte Morandi, che ha sostanzialmente spezzato in due la regione, e poi dagli effetti devastanti del maltempo;
si rileva, altresì, come da tempo il territorio ligure — nonostante l'impegno delle istituzioni locali e regionali — abbia subito il generale rallentamento dei lavori nonché la scarsezza di risorse a danno di alcune opere ferroviarie e autostradali fondamentali che, se realizzate, avrebbero rappresentato valide alternative per decongestionare il traffico nei frangenti più critici e, al contempo, per sostenere adeguati livelli di mobilità e sviluppo economico e produttivo;
per affrontare gli effetti del crollo del ponte Morandi è stato adottato il decreto-legge n. 109 del 2018, recante disposizioni urgenti per la città di Genova;
nel corso dell'esame alla Camera del disegno di legge di conversione, su sollecitazione del Gruppo Forza Italia sono state chieste misure in favore almeno degli utenti delle tre tratte autostradali interessate dal crollo del ponte di Genova, al fine di ridurne le tariffe dei pedaggi in attesa del ripristino della regolare viabilità;
a tal fine il Governo, accogliendo l'ordine del giorno n. 113, si impegnava ad adottare «iniziative, anche di natura convenzionale con l'Associazione italiana società concessionarie e trafori (AISCAT), volte a riconoscere in favore ai cittadini residenti nel territorio della regione Liguria o che svolgono la propria attività lavorativa o frequentano corsi di istruzione superiore o universitaria nelle province di Genova, Savona e Imperia, una agevolazione tariffaria relativamente ai pedaggi nelle tratte liguri delle autostrade A7, A10 e A26»;
agli interroganti non risulta assunta alcuna iniziativa in merito con evidente aggravio in danno di lavoratori, famiglie, imprese e turisti, mentre, in vista dell'imminente scadenza della sospensione dell'aumento delle tariffe (30 giugno 2019), l'Autorità di regolazione dei trasporti approvava, il 19 giugno 2019, il nuovo sistema tariffario di pedaggio subito fortemente criticato dalla stessa Aiscat e da Confindustria per le rischiose ricadute in termini di investimenti e manutenzione delle stesse infrastrutture –:
se il Ministro interrogato, ancor più in occasione dell'ormai avviata stagione estiva, non intenda rispettare l'impegno assunto in occasione dell'approvazione del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 109 del 2018 in favore almeno degli utenti delle tre autostrade di cui in premessa.
(5-02423)
In premessa ricordo che, a seguito del crollo del viadotto Polcevera, la concessionaria Autostrade per l'Italia ha applicato la liberalizzazione del pedaggio sulle tratte dell'area cittadina genovese e specificamente sui percorsi autostradali con entrata e uscita da Genova Ovest a Genova Bolzaneto, da Genova Prà a Genova Aeroporto, da Genova Prà a Genova Pegli, e viceversa.
Dal 21 agosto 2018 è stato inoltre sospeso il pagamento per i percorsi con entrata e uscita da Genova Ovest a Genova Est e da Genova Est a Genova Bolzaneto, e viceversa, come richiesto dal comune di Genova per decongestionare il traffico cittadino.
Dal successivo 6 settembre è stato esteso il perimetro territoriale di riferimento per l'applicazione dell'iniziativa di esenzione del pedaggio nelle tratte sopra dette.
In particolare:
l'esenzione dal pagamento del pedaggio per l'intera tratta Genova Prà – Genova Pegli – Genova Aeroporto è applicata anche a coloro che provengono dalle entrate autostradali a ponente fino ad Albisola e Ovada, e viceversa;
l'esenzione per l'intera tratta di Genova Bolzaneto – Genova Ovest – Genova Est è applicata anche a coloro che provengono dalle entrate autostradali della A7 e A12 comprese tra i caselli di Vignole e Sestri Levante, e viceversa.
Inoltre per il tragitto autostradale necessario a bypassare l'interruzione – circa 120 km aggiuntivi – il pedaggio da corrispondere è rimasto invariato rispetto a quello dell'ex tragitto che prevedeva il passaggio sul viadotto crollato.
Concludo informando che, a meno dei suddetti tratti esenti da pedaggio, per l'intera rete in concessione ad Autostrade per l'Italia l'incremento tariffario previsto dalla vigente convenzione con decorrenza 1o gennaio 2019 è tuttora sospeso.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):pedaggio
prezzo di trasporto
ribasso dei prezzi