ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/02404

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 200 del 01/07/2019
Firmatari
Primo firmatario: CRITELLI FRANCESCO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 01/07/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GADDA MARIA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 01/07/2019
INCERTI ANTONELLA PARTITO DEMOCRATICO 01/07/2019


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E DEL TURISMO delegato in data 01/07/2019
Stato iter:
02/07/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 02/07/2019
Resoconto CRITELLI FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 02/07/2019
Resoconto PESCE ALESSANDRA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E TURISMO)
 
REPLICA 02/07/2019
Resoconto CRITELLI FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 02/07/2019

SVOLTO IL 02/07/2019

CONCLUSO IL 02/07/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-02404
presentato da
CRITELLI Francesco
testo di
Lunedì 1 luglio 2019, seduta n. 200

   CRITELLI, GADDA e INCERTI. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo. — Per sapere – premesso che:

   in data 22 giugno 2019 una violentissima grandinata, accompagnata da forti raffiche di vento, si è abbattuta su diverse aree della regione Emilia-Romagna, causando ingenti danni in particolar modo al settore agro-alimentare. Una nuova ondata di maltempo che ha messo a dura prova un territorio già colpito pesantemente da temporali, nevicate, mareggiate che si sono susseguiti a ritmo incessante da inizio maggio;

   da una prima, parziale stima, i danni appaiono ingenti e riguardano frutteti, vigneti, grano, sorgo, colza, barbabietole e colture sementiere e altre colture che hanno avuto danni irreversibili;

   ai danni sopracitati si deve aggiungere la forte mortalità, dovuta al violento maltempo, di giovani lepri, fagiani, anatre e altre specie nidificanti, con conseguente danno all'ecosistema agrario;

   in particolar modo, per quanto riguarda il territorio metropolitano bolognese, i comuni più colpiti sono quelli di Minerbio, San Pietro in Casale, San Giorgio di Piano, San Giovanni in Persiceto, Granarolo, Casalecchio e Medicina;

   il maltempo ha causato ingenti danni anche a magazzini, capannoni, impianti e serre mandando in fumo un intero anno di lavoro;

   tale situazione sta riducendo pesantemente la qualità e la redditività delle colture già fortemente compromesse da una stagione anomala con conseguenti danni per l'agricoltura;

   la regione Emilia-Romagna si è già attivata per raccogliere i dati definitivi e tutti i dettagli necessari per avviare la procedura per la dichiarazione dello stato di calamità –:

   se il Governo non ritenga di dover adottare opportune iniziative, nell'ambito delle proprie competenze, d'intesa con la regione Emilia-Romagna, al fine di assicurare interventi di natura economica a favore delle aziende agricole coinvolte, riconoscendo lo stato di calamità naturale alle aree interessate dall'eccezionale ondata di maltempo e valutando la possibilità di consentire la sospensione del pagamento delle imposte e dei contributi per assicurare la ripresa produttiva delle imprese e il ripristino delle strutture danneggiate.
(5-02404)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 2 luglio 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione XIII (Agricoltura)
5-02404

  Rilevo in premessa che gli interventi compensativi ex-post del Fondo di Solidarietà Nazionale per il sostegno alle imprese agricole colpite da avversità atmosferiche eccezionali possono essere attivati, a fronte di un danno superiore al 30 per cento della produzione lorda vendibile, a condizione che le avversità, le colture e le strutture agricole colpite non siano comprese nel piano assicurativo annuale per la copertura dei rischi con polizze assicurative agevolate.
  Infatti, il decreto legislativo n. 102 del 2004 e ss. dispone che per i danni assicurabili con polizze agevolate non sono attivabili gli interventi compensativi del Fondo. Pertanto, ai fini di una copertura dai rischi climatici, gli agricoltori avrebbero dovuto provvedere alla stipula di polizze assicurative agevolate (tra l'altro, da contributo statale fino al 70% della spesa premi sostenuta), cui sono stati destinati finanziamenti superiori a 1,3 miliardi di euro per il periodo 2015-2022.
  Riguardo alla quantificazione dei danni subiti dalle imprese agricole a seguito dagli eventi atmosferici segnalati, la cui competenza è esclusivamente regionale, rilevo che a tutt'oggi non risulta pervenuta alcuna richiesta da parte della Regione Emilia Romagna, territorialmente competente, che ha comunque 60 giorni di tempo, elevabili a 90 in caso di difficoltà nelle operazioni di rilevazione, per formalizzare la proposta.
  Assicuro l'Onorevole interrogante che, non appena arriverà la proposta di declaratoria dalla Regione interessata, nei termini e con le modalità prescritte dalla citata norma, il Ministero provvederà tempestivamente all'istruttoria di competenza per l'emissione del relativo decreto con cui potranno essere attivate le misure compensative a favore delle imprese agricole.
  Mi riferisco, in particolare, ai contributi in conto capitale fino all'80 per cento del danno sulla produzione lorda vendibile ordinaria, all'attivazione di prestiti ad ammortamento quinquennale per le maggiori esigenze di conduzione aziendale nell'anno in cui si è verificato l'evento e in quello successivo, alla proroga delle rate delle operazioni di credito in scadenza nell'anno in cui si è verificato l'evento calamitoso, all'esonero parziale (fino al 50 per cento) dal pagamento dei contributi previdenziali ed assistenziali propri e dei propri dipendenti e all'ottenimento di contributi in conto capitale per il ripristino delle strutture aziendali danneggiate e per la ricostituzione delle scorte eventualmente compromesse o distrutte.
  Compatibilmente con le esigenze primarie delle imprese agricole, potranno essere altresì adottate misure volte al ripristino delle infrastrutture connesse all'attività agricola, tra cui quelle irrigue e di bonifica, con onere della spesa a carico del Fondo di solidarietà nazionale in parola.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

cessazione dei pagamenti

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