ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02383

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 198 del 27/06/2019
Firmatari
Primo firmatario: PELLICANI NICOLA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 27/06/2019


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI delegato in data 27/06/2019
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 27/06/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02383
presentato da
PELLICANI Nicola
testo di
Giovedì 27 giugno 2019, seduta n. 198

   PELLICANI. — Al Ministro per i beni e le attività culturali, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   il Ministero per i beni e le attività culturali svolge la sua attività istituzionale a livello periferico attraverso le varie soprintendenze e queste sono deputate ad esprimere pareri e autorizzazioni in merito al tipo di rampe e ausili vari che il comune di Venezia installa in diversi punti della città per renderla accessibile e per agevolare il superamento dei gradini da parte delle persone non deambulanti e/o a ridotta capacità motoria;

   secondo la legge italiana l'accessibilità è definita come la possibilità per persone con ridotta o impedita capacità motoria o sensoriale di fruire degli spazi in sicurezza e autonomia, di poter accedere a spazi e servizi, di poter modificare, a seconda delle esigenze, uno spazio costruito con costi e sforzi limitati;

   Venezia rappresenta una città altamente sfidante per l'implementazione delle politiche di accessibilità, viste le peculiarità del suo territorio e proprio per le sue caratteristiche, spesso, la mera applicazione delle prescrizioni di legge può risultare non sufficiente a determinare l'efficienza degli interventi di abbattimento delle barriere architettoniche;

   il comune di Venezia, con deliberazione n. 135/2004 ha approvato il P.e.b.a. – piano per l'eliminazione delle barriere architettoniche di cui alla legge n. 41 del 1986, al fine di facilitare la mobilità delle persone con disabilità motoria e sensoriale, attraverso il servizio pubblico di navigazione, che collega le isole dell'estuario lagunare e i punti principali del centro storico, uno specifico servizio comunale con una flotta di motoscafi dotati di pedana elevatrice utilizzato da una media di circa 100 persone al giorno per la quotidiana mobilità, nonché la predisposizione di una quindicina di itinerari pedonali senza barriere che collegano vari punti della città, che iniziano e terminano da un ponte reso accessibile mediante l'installazione di rampe o da un imbarcadero dei vaporetti pubblici;

   il comune ha provveduto all'installazione di rampe su entrambi i lati di una quindicina di ponti, tutte in fase di ammodernamento e ristrutturazione già finanziata per un importo di circa 2.400.000 euro affinché le persone non deambulanti e/o a ridotta capacità motoria, possano percorrere un lunghissimo tratto senza barriere, che delimita l'intero bacino di San Marco e la passeggiata sul Canale della Giudecca;

   la Soprintendenza competente per la città di Venezia ha collaborato con il comune durante la lunga fase di ricognizione durata oltre 2 anni delle caratteristiche di ogni singolo ponte, autorizzando tutte le rampe in questione, indicando il materiale calpestabile e le ringhiere parapetto, alla condizione che restino completamente provvisorie e amovibili;

   per dimostrare la provvisorietà dei piani inclinati il comune sarà obbligato a smontare per almeno un mese all'anno ogni singola struttura di accesso ai ponti suindicati, sottraendo risorse economiche a nuovi interventi per l'abbattimento di altre barriere architettoniche; ogni mese ci sarebbe almeno un cantiere e un ponte inaccessibile, per cui gli itinerari accessibili non sarebbero mai percorribili interamente, compromettendo così la qualità della vita non solo dei cittadini ma anche dei turisti –:

   se il Governo non ritenga opportuno adottare le iniziative di competenza, per una modifica delle disposizioni che impongono la rimozione annuale delle passerelle di accesso ai ponti, più volte citate;

   se non ritenga necessario adottare ogni iniziativa necessaria, per quanto di competenza, per agevolare il comune di Venezia, viste le sue peculiarità, nell’iter di attuazione del P.e.b.a.;

   se non ritenga necessario promuovere, per quanto competenza, una valutazione a livello tecnico, per verificare se sia possibile costruire scivoli accessibili dello stesso materiale del ponte in questione meno impattanti sotto l'aspetto paesaggistico.
(5-02383)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

estuario

comune